Il Pronto soccorso dell’ospedale di Macerata
di Luca Patrassi
A vuoto il primo tentativo, non il secondo. Nei Pronto Soccorso degli ospedali di Macerata, Civitanova, San Severino e di Camerino entrano i privati. E’ stata infatti approvata nei giorni scorsi la determina a contrarre firmata dalla dirigente dell’Area Vasta 3 Daniela Corsi e relativa alla procedura negoziata per l’affidamento del servizio di assistenza medica per i Pronto Soccorso degli ospedali di Macerata, Civitanova e Camerino/San Severino. Un appalto da circa duecentomila euro (più Iva) per sei mesi (con opzioni per il rinnovo) per la copertura di dieci turni mensili da 12 ore a Macerata, altri dieci a Civitanova e cinque a Camerino/San Severino. Più o meno 108euro l’ora, più Iva. Un ricorso ai privati era naufragato nel giugno scorso, ora la nuova procedura è risultata economicamente attrattiva e tre imprese hanno risposto. L’Area Vasta 3 ricorre da sola alla procedura di urgenza in considerazione del fatto che l’Asur regionale dal maggio scorso non ha ancora trovato il sistema per arrivare a una procedura pubblica complessiva.
Dunque ricorso ad un appalto al fine – come rilevato dal direttore facente funzioni del dipartimento di Emergenza/Urgenza Domenico Sicolo (che è il primario del Pronto Soccorso di Camerino) nell’atto in questione «di non interrompere un pubblico servizio quale quello dell’assistenza medica, in ossequio al superiore principio di tutela del diritto alla salute». La situazione nei Pronto Soccorso non è cambiata dal giugno scorso, quando cioè la dirigente Corsi aveva parlato di rischio interruzione di pubblico servizio a fronte della impossibilità di coprire i turni nei reparti in questione. A Macerata e a Civitanova restano evidenti e impressionanti i numeri legati all’afflusso dei pazienti, come va rilevato il fatto che continua a non funzionare l’App che fino a un paio di mesi fa indicava la situazione nei vari reparti, un aggiornamento del sistema informatico avevano detto all’Av3, salvo che i dati restano oscurati.
L’ingresso del pronto soccorso di Civitanova
Alla base della decisione dell’Av3 di esternalizzare il servizio figurano diverse motivazioni: la grave carenza di personale interno di medici di Pronto Soccorso e il concreto rischio di non coprire i turni nel breve periodo. La direzione di Area Vasta assicura anche che non c’è stata la possibilità di provvedere alle assunzioni del personale medico attraverso le ordinarie procedure di reclutamento. Dunque le coop entreranno in azione nei Pronto Soccorso. Con una differenza rispetto alle procedure di assunzione finora fatte per i bandi pubblici: tra i requisiti richiesti alle società non c’è il possesso in capo ai medici della relativa specializzazione in Medicina di Urgenza, solo una esperienza di un anno, anche frazionato, nel settore. Al momento non si registrano commenti da parte dell’Ordine dei medici e dei sindacati.
Un altro particolare va sottolineato: il costo orario dei medici che arrivano dai privati è molto elevato, di molto superiore agli specialisti che lavorano in corsia e questo è un particolare che magari andrebbe spiegato. Va chiarito il motivo per cui se un medico partecipa a un bando di assunzione dell’Asur per la Medicina di Urgenza deve avere la specializzazione, se invece l’Asur chiede medici – con la procedura che si usa per l’acquisto di macchinari o arredi – a una cooperativa non chiede obbligatoriamente la specializzazione ai medici e li paga di più. Non è tanto, e non solo, una questione legata alla trasparenza di chi seleziona il personale medico che poi va in corsia: c’è anche un risvolto economico non indifferente. Aumentano i costi e, visto che il budget complessivo è sempre quello, viene da pensare che da qualche altra parte si tagli. Infine altre notizie sul fronte medico. Altri due storici medici di base vanno in pensione a fine mese e sono il dottor Enrico Luchetti, medico a Treia, e Enrico Piccinini, medico a Montecassiano.
Io credo che il costo ora per un medico ospedaliero del pubblico non è di 108, correggetemi se sbaglio. Se così è, a meno che non sia uno sciocco, il medico preferirà sempre lavorare nel privato e i medici disposti a lavorare a quattro soldi negli ospedali saranno sempre più rari. Tirate le somme
Sanità nella regione Marche alla frutta!!!!!
Quelli con i famosi gettoni che alla fine guadagno di più, la possiamo trovare un medico del lavoro un pronto soccorso
Siamo alla frutta
tanti soldi....dieci ore mille euro....al mese si portano via molto più di diecimila euro
108 euro anche se fossero lordi x 8 ore al giorno sono 560 euro netti, x 20 giorni lavorativi sono 10.000 al mese , 120.000 lanno, NETTI . Se 3 bastano per far funzionare BENE un PS allora va bene.
Ce senti?
Quindi saranno guai come in Lombardia dove abito e ci sono ospedali in grave difficoltà con il pronto soccorso affidato ai privati per avere notizie specifiche cercare sul Tg3 della Lombardia
Mauro Amici infatti stanno seguendo il modello Lombardia..
...privati xchè?
Le altre regioni non stanno messe certamente meglio state sicuri che c'è di peggio
Leonilde Caggiano Calabria Basilicata e le Isole, forse.
LGiacomo Locatelli ci sono regioni che prendono medici dalle agenzie e costano un botto io non sono certamente una tifosa dell'amministrazione della nostra ma dire che siamo i peggiori anche no.
Leonilde Caggiano ma dobbiamo guardare sempre gli altri?
Come organizzazione zero
Che vergogna
7 euro l'ora se vanno bene 7.50
Però ancora insistono per il corso di laurea in medicina a numero chiuso..intanto fateli entrare poi durante il primo anno si fa la selezione....chi sta in regola con gli esami va avanti..
Angela Del Pupo se le cose sono come quando mi sono laureato io , mancano le strutture adeguate per un numero elevato di studenti. I tagli vengono fatti ad ospedali e istruzione non a caso...
Pronto soccorso di Civitanova,situazione agghiacciante.
108? salario minimo!
Cmq genitori mi raccomando .... ai vostri figli x trovare subito lavoro fate fare l' Accademia delle Belle Arti e Lettere Antiche ....
Speriamo che arrivi ulteriore personale
Quelli bravi. ...
Per le mascherine in pandemia, tutti a fare casino. Per questa immondizia politica tutti tranquilli, zitti e buoni. Mi pare giusto, avanti così.
Quindi?
Io neanche in una settimana li prendo state gestendo la cosa da schifo
La vergogna non sanno cosa sia!!! I soldi pubblici sono di tutti non di nessuno
la fine della sanità!
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Facciano rientrare in servizio i sanitari illegalmente sospesi perché non si sono piegati alla dittatura!
Il celeberrimo “modello Marche”
ci sono avvocati che prendono 500 € l’ora, ci sono pensionati base che prendono 500 € al mese, la vita è bella perchè è varia.
Modello Marche in modalità on
Dove sono quei signori destroidi che criticava o ogni giorno i sinistroidi vi Vorrei ricordare che sono più di 2 anni che ci governate…è ora che cominciate a fare qualcosa invece di dire che la colpa è di quelli di prima… e guardate a chi avete messo come assessore alla sanità… modello Marchigiano a ROMA
Spero che , come si suol dire, non tutti i mali vengano per nuocere.La presenza di medici del privato, con poca esperienza e non specializzati, potrebbe disincentivare e tenere alla larga i codici bianchi e verdi che ingolfano inutilmente i pronti soccorso. Il problema sarà poi dei traumi maggiori e delle urgenze cardiologiche che oggi, a differenza di tanti anni fa, vengono trattate in PS.
Non traggano in inganno quei 108 euro l’ora più iva di cui solo una parte li prenderà il medico. Non si capisce bene se siano in grado di fare il servizio a cui si apprestano, ma che almeno siano gentili.
“… poche sere fa, uno dei principali pronto soccorso di Milano era gestito da un medico dei trasporti (che certifica il rinnovo delle patenti). Finito il lavoro in azienda, è andato a prendersi il gettone da 1.200 euro.”
(da https://www.corriere.it/cronache/22_ottobre_01/medici-gettone-3600-euro-48-ore-8e419eca-40fb-11ed-8b65-55aa2f703574.shtml)
Ottimi segnali! Finalmente si inizia a privatizzare qualcosa. Ridurre la presenza del settore pubblico nei servizi è sempre positivo e aumenta la qualità degli stessi.
Una volta svolgere la professione del medico era una missione,e un modo per guadagnare molto e bene.Ora non più,non ne conosco il motivo,forse le
troppe responsabilità,così come trovare
infermieri,altro lavoro impegnativo e
stressante,per lo più sono stranieri,eppure lo stipendio non è male.
I giovani,evidentemente desiderano un
lavoro meno stressante e meno di
responsabilità.Il numero chiuso alle
facoltà di medicina non aiuta di certo,ho notizie di ragazzi che si sono
iscritti e frequentano università della
Romania e Bulgaria dove l’accesso è
libero.Meditate,gente,meditate !!!!!!
Bisogna fare una riflessione seria a questo punto. Mancano i medici o il lavoro dell’ospedaliero è mortificato? Magari entrambe, ma va trovata una soluzione di sistema.
Sei ospedaliero e fai parte dei servizi aperti h24? Sei sempre di turno, ci stai 2-3 festivi su 4, i tuoi riposi li fai in giorni “socialmente inutili”. Sei responsabile di problematiche delicate, che incidono sulla vita delle persone e i pazienti te li porti anche a casa (nei tuoi pensieri). Sacrifichi la qualità della vita.
Intanto ti trovi con uno degli stipendi più bassi d’Europa per la categoria e la carriera passa da scelte politiche. Bello no?
Il lavoro ospedaliero però ti piace e l’ambulatorio proprio proprio non fa per te… (ma, sai che c’è? Alla fin fine… forse te lo farai piacere)
In questo panorama:
– lo stato finanzia il privato, che eroga prestazioni semplici a un livello non avanzato come l’ospedale, ma quasi. Orari migliori, prestazioni meno rischiose. Meno noie.
– lo stato si trova costretto a pagare a peso d’oro (leggo 108 + iva) le prestazioni dell’ospedaliero, fatte dal libero professionista. Adesso facciamo i conti: questo tizio si fa 10 turni e lavorando circa una settimana in meno dell’ospedaliero (120 vs 152) e prende 15.811,2 (QUINDICIMILA!) euro a fronte dei 2800 circa dell’ospedaliero.
Ho capito bene? Sì, c’è la cooperativa che fa da intermediario, togliamo quanto, il 30% (a esagerare)? Fa 11.067,84.
Allora:
A. Dalle università escono e usciranno sempre più medici che mai e poi mai vorranno lavorare nel pubblico.
B. Te che ti fai il mazzo e vedi che puoi vivere meglio e meglio remunerato se non sei in ospedale ti chiedi se non sei cretino. Sta cosa a lungo andare che effetti avrà?
C. Non è più saggio rivedere la dignità di un ruolo (quello dell’ospedaliero) prima che il sistema imploda? Perché io mi chiedo se non inizieranno anche a licenziarsi quelli che nell’ospedale son rimasti.
dalla padella alla brace, fate schifo.
Dopo una rilevante quantità di chiacchiere sulla sanità marchigiana da parte della politica regionale soprattutto e locale nonché dei vertici di Area Vasta 3 per quanto riguarda i maceratesi, abbiamo visto di tutto con primari che lasciano l’ospedale di Macerata e altre strutture per incarichi con migliori prospettive o anticipano la pensione e corrono nelle strutture private a continuare la loro professione, organici al lumicino che non si riesce addirittura a coprire con diversi bandi di concorso (penso sia il problema che hanno i ristoratori che vogliono tanto a poco prezzo ), il nuovo ospedale di Macerata che è sparito dagli schermi ed è forse una delle cause della disaffezione dei giovani e bravi medici per la nostra città.
Ora siamo all’apoteosi (se la cosa non fosse quasi drammatica) dell’affidamento a società esterne della gestione medica del Pronto Soccorso in alcune strutture di
AV3 (leggete l’articolo molto preciso nei dettagli); si dice che avrà un costo di €108/ora che è praticamente il doppio rispetto al salario di un primario ospedaliero; sulla qualità prevista non sappiamo nulla ma di certo si sa che al medico non si richiede neanche la specializzazione ma solo una generica esperienza di un anno ; in ogni caso l’errore sarà a carico della ditta che vince l’appalto e non della dirigenza sanitaria e sarà sopportato dai pazienti.
Non sarebbe opportuno magari, fatto 100 il costo attuale e 200 il costo esternalizzato, decidere di investire almeno 50 in salari migliori per il personale medico e paramedico in modo da evitare che i prossimi bandi vadano deserti ?
E l’emergenza non può in ogni caso giustificare una manovra del genere che sarà perdente a priori e foriera di ulteriori sconfitte per la sanità pubblica a Macerata.
È ora che noi maceratesi prendiamo coscienza del fatto che una sanità pubblica ed efficiente è un problema che ci riguarda prima o poi tutti e di questo chiediamo conto con forza ai nostri amministratori !