Il Consiglio regionale
di Luca Patrassi
Partita la campagna elettorale per le politiche del prossimo settembre, a Palazzo Raffaello si fanno le prime mosse in vista dei cambi forzati in giunta regionale. Ci sono tre assessori e una consigliera regionali che si sono candidati e sono inseriti in posizioni di lista o in collegi che appaiono blindati per il centrodestra, quindi verosimilmente a settembre potrebbero uscire dal fronte anconetano gli assessori regionali Giorgia Latini (Cultura), Guido Castelli (Bilancio), Mirco Carloni (Attività produttive) e la consigliera Elena Leonardi, presidente della potente commissione Sanità.
Daniela Tisi
Quattro caselle da rideterminare, ammesso (e non concesso) che l’occasione dei ricambio non porti anche a una ricollocazione delle deleghe anche in capo agli altri assessori. Per l’eventuale uscita di Elena Leonardi entra in gioco Simone Livi, ex sindaco di Santangelo in Pontano, primo degli eletti di Fdi nella lista provinciale maceratese: poche chance per lui di fare un doppio salto e ritrovarsi in giunta o alla presidenza della commissione Sanità.
L’uscita della Latini pone il problema delle quote rosa, in Consiglio la maggioranza ha tre donne (Menghi, Marcozzi e Biondi) ma anche in questo caso sono annunciati passaggi difficili tra equilibri di partito e veti incrociati.
Chiara Biondi
In sostanza escono due assessori della Lega ed uno di Fratelli d’Italia, ma non è così semplice fare l’identikit dei nuovi assessori: possibile appunto che il governatore Francesco Acquaroli e i vertici regionali dei partiti di centrodestra possano cogliere l’occasione per una redistribuzione delle deleghe in base alle disponibilità dei consiglieri rimasti.
Andrea Maria Antonini
Per carità, tutti bravissimi, ma è pur vero che si tratta di seconde scelte rispetto alle prime che erano state fatte due anni fa dal governatore Acquaroli e dai partiti: insomma, si annunciano mesi ad alto contenuto di riflessioni per il centrodestra che, pur all’interno della campagna elettorale nazionale, deve studiare il nuovo assetto di giunta e non è che ci sia questa abbondanza di soluzioni dovendo tener presenti le attitudini dei singoli consiglieri, le provenienze geografiche e quelle di partito.
Marco Ausili
Possibile anche che si faccia ricorso a qualche professionalità esterno, operazione che nel 2020 il governatore Acquaroli aveva evitato di fate.
Tra gli assessori regionali parlamentari in pectore non ci sono maceratesi e dunque è possibile che i nuovi ingressi non siano espressione della provincia citata che ha già Acquaroli e il cingolano assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
Carlo Ciccioli
Se però si dovesse cedere all’obbligo di fare pronostici qualche nome è ipotizzabile: in quota Lega ci sono i consiglieri regionali Chiara Biondi di Fabriano e Andrea Maria Antonini, attuale presidente della commissione Infrastrutture, in Fdi l’anconetano Marco Ausili mentre sul fronte esterno un nome che circola per le attività culturali è quello della fermana Daniela Tisi.
Poi circola anche per questo giro il nome del presidente del gruppo di Fdi Carlo Ciccioli, lo psichiatra anconetano che prima sembrava voler diventare l’assessore alla Sanità e fino a qualche giorno fa senatore. Magari sarà buona la terza volta.
Ce lo chiede l'Europa
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Peccato perché aggiungendo un terzo sole maceratese si sconfiggerebbe anche la più buia delle notti.
Prendetevi Cambi al governo e lasciateci la Giorgia Latini, come intelligente a fattiva assessore alla Coltura e al Turismo… Basta sacrificare le Regioni per un parlamento ormai in mano alla dittatura atlantica, sia di centrosinistra, sia di centrodestra.
Voterò per Giorgia Latini, ma a malincuore, per la sua perdita…
Acquaroli, se hai problemi con gli identikit, sai dove andare. Poi oggi viene la Meloni, se non sbaglio anche se come dice il proverbio” Né de Marte né de Venere, non se inizia non se parte non se dà inizio all’arte!”.
Chissà se saranno soddisfatti gli elettori che li avevano scelti per governare la regione. La fedeltà al cittadino elettore nulla vale quando si intravede una poltrona più comoda e meglio retribuita. Arrampicatori.
“modello Marche” … trend delle Marche in tendenza negativa… con questi qui solo recessione e decadenza