di Luca Patrassi
Depositate le liste, parte anche ufficialmente la campagna elettorale che porterà all’elezione dei quindici parlamentari della circoscrizione Marche, dieci alla Camera e cinque al Senato. Pochi gli uscenti che hanno trovato posto in collegi sicuri, diversi i catapultati (dal Lazio, dalla Lombardia, dalla Puglia e dalla più vicina Umbria), molti i volti più o meno nuovi, qualche sorpresa ma solo sul fronte dei trombati.
Le mosse più attese erano quelle del centrodestra che gode del favore dei pronostici e dei sondaggi. Forza Italia ha catapultato il viterbese Francesco Battistoni nel collegio uninominale di Fermo Ascoli della Camera con ciò facendo passare notti insonni, o con incubi, a diversi leghisti e meloniani che infine hanno dovuto fare buon viso con gioco finale da scoprire nelle urne. L’ex sindaco di Ascoli Guido Castelli, inizialmente dato per escluso, ha recuperato spazio ed è finito in un posto sicuro al proporzionale del Senato con Fdi tagliando così le aspirazioni dello psichiatra anconetano Carlo Ciccioli. Il deputato uscente fermano della Lega Mauro Lucentini è stato salvato e posizionato anche lui nel proporzionale al Senato con ciò sancendo l’uscita di scena del senatore Giuliano Pazzaglini da Visso e Tullio Patassini da Treia che ha perfino visto il suo ex collegio di Macerata della Camera occupato dall’ascolana assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini, operazione sostenuta dai vertici maceratesi del partito e – in silenzio – anche dal sindaco Sandro Parcaroli.
La portorecanatese Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fdi,unico tra i partiti maggiori ad avere una lista con candidati tutti del territorio, finisce nel collegio Marche Sud del Senato. Nella parte a Sud delle Marche i sondaggi dicono che non ci dovrebbe essere storia, a vantaggio del centrodestra. Dunque strada in salita per i candidati maceratesi del Pd nei collegi maggioritari – Fulvio Esposito alla Camera e Mirella Gattari al Senato – così come per la pentastellata Mirella Emiliozzi alla Camera e il sindaco di Appignano Mariano Calamita alla Camera per il polo formato da Renzi-Calenda. Ad Ancona, il collegio forse più in bilico della regione, il centrodestra candida alla Camera il coordinatore provinciale di Fdi Alessandro Gostoli contro il candidato del Pd, il sindacalista Marco Bentivogli, Gabriele Santarelli per i Cinque Stelle e Francesca Cantarini per il Terzo polo. A Pesaro catapultati Antonio de Poli, presidente nazionale Udc, al senato, e Giordano Masini (+Europa) alla Camera – e per il resto candidati secondo pronostico ad iniziare dall’assessore regionale Mirco Carloni della Lega.
Nei listini la Lega ha piazzato alla Camera il coordinatore regionale, l’umbro Riccardo Marchetti, Forza Italia l’ex atleta Valentina Vezzali, transitata di recente tra gli azzurri, il Pd la maceratese Irene Manzi che ha sostanzialmente defenestrato la pesarese Alessia Morani e l’ascolano Augusto Curti, Fdi gioca con Lucia Albano e Antonio Baldelli, per il M5S c’è Giorgio Fede.
Sette candidati per sei seggi, possibile che l’ultimo pass se lo contendano Forza Italia e Cinque Stelle. Sempre al proporzionale, lato Senato, per il Pd c’è il pugliese Alberto Losacco, per Fdi Guido Castelli e per la Lega Lucentini giusto per rimanere ai maggiori. Anche il Partito comunista ha presentato una sua lista per le prossime politiche, Tra i candidati Roberta Coletta e Ruggero Giacomini di Ancona, Michela Procaccini di Esanatoglia, Chiara Pizzorno di Fano. Per Alternativa per l’Italia, corrono tra gi altri Oscar Piergallini a Fermo, Clara Ferranti a Macerata e Fabio Sebastianelli ad Ancona.
I candidati di FdI oggi in Corte d’appello per la presentazione delle liste
Ho l'impressione che l'astensione sfiorerà il 70%
#forza Mirco Carloni
Luca Navacchia sono convinto che sia stato un buon assessore regionale. Perché ci tiene tanto a vedergli abbandonare quell'impegno?
Paolo Tramannoni perché lo ha fortemente voluto il Partito. A me dispiace da morire che lasci le Marche, ma da Roma potrà sicuramente avere la possibilità di evolversi e di contribuire da un piano ancora più alto per la Regione
Ne Sono sicuro. nessuno andrà a votare . E ci rimarranno male Con il covid il popolo italiano e' molto cresciuto di consapevolezza. la logica destra sinistra per.gli italiani e superata
Partito comunista??? Magari con la falce e martello, se fosse così ho letto male la risoluzione europea.
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X fortuna che non c’e’ CARANCI’, meglio cosi’ fa meno danni in PARLAMENTO xche’ molti danni gli sta’ facendo come consigliere regionale dopo averli fatto molto di piu’ come sindaco di MACERATA.
Collegi blindati andiamoci piano la gente si sta svegliando spero bisogna iniziare a pensare con la propria testa i venditori di fumo andrebbero messi out.
Si preannuncia un bel vigoroso e sonoro cappotto.
La politica, la morale e la filosofia sociale della Sinistra sarà umiliata e bastonata come non mai.
Ma prepariamoci presto alla mobilitazione di Fedez Ferragni Jovanotti e company, delle associazioni, LGBT , della canna libera, delle ONG, delle femministe, delle associazioni islamiche e africane, degli ambientalisti e degli animalisti
Stiamo assistendo a balletti da vomito….
Sempre e solo il solito minestrone, e vista la poca confusione, stavolta con carote, ceci e fagioli provenienti non da chilometro zero. Maggioritario, turno secco. conseguente cambio di tutti i vertici istituzionali, delle partecipate e militari; naturalmente compreso il PdR eletto dai cittadini, e la cui durata in carica dev’essere la stessa del governo.
Allora si che sarebbe giusto definirsi una democrazia.
Il più attrattivo è Calamita.
purtroppo la gente non ne può più di questa corsa al posto sicuro superpagato, mentre la base di tutti i cittadini, salvo quelli miliardari, soffrità molto presto dopo le elezioni.
Sandro Sandro perché li perseguiti? Treia piange la perdita inconsolabile di un posto in Camera e tu, sindaco, presidente di squadre e chissà di che altro e pure di provincia con Treia compresa, commerciante, ristoratore, penso che una pentolaccia di…gamberi di fiume come li fanno a Caldarola potresti anche fartela! Uno statista pensa alle generazioni di leghisti futuri non a quelli di oggi soprattutto se fa il sindaco e come tanti altri che il giorno prima non erano nemmeno appartenenti alla classe ma senza stile politica già sognano traguardi senza almeno un po’ di quell’ esperienza che dovrebbero avere per sapersi muovere tra i capelli della mitologica Medusa che non ricordo se erano oltre che serpi pure velenosi. Ricordi un po’ il tuo consimile sull’Adriatico che ne ha combinate di tutte per scappare via e poi si è dovuto accontentare di rimanere e i civitanovesi mostrando di essere politicamente all’avanguardia lo hanno persino votato anche se c’è da dire che forse senza “Sgarbi” non avrebbe trionfato. Stamattina non riesco a divertirmi rivolgendovi la mia sempre amabile attenzione. Passiamo a qualcosa di più costruttivo. Mi trovo d’accordo che una Calamita potrebbe essere il più attrattivo però da quel poco che mi ricordo, dovrebbe avere solo due poli. Lui ne ha tre e il terzo polo non so come potrebbe condizionarlo. Già per la sua elezione a sindaco avevo proposto una purga all’olio di ricino per tutti, anche per chi non l’ha votato e adesso che vuole addirittura con quel… polo in più diventare qualcuno la cosa si fa preoccupante. Che fa comincia a girare su se stesso come una trottola subendo l’attrazione magnetica anche degli altri due poli a cui il terzo polo poi, da un punto di vista politico è vicino secondo la famosa legge sull’eletromagnetismo: ” Francia e Spagna, purché se magna”. Oggi la politica è un po’ cambiata, anzi sono cambiati i soggetti che ne vengono attratti ma non da Calamita …… ed è meglio lasciar perdere perché di una Calamità a tre poli non se ne era mai sentito parlare. Poi Renzi qualche altro polo ce l’ha per conto suo e qui non se ne esce più. Viva Calenda, il partito che non c’è però si presenta lo stesso.
Partito comunista?? Ma esiste ancora? Forse ho letto male cosa dice la risoluzione europea a riguardo, equiparandolo al nazismo e a tutte le forme totalitarie.
Chiarisco che Calamita m’attrae non per via del cognome magnetico ma perché è del partito di Calenda del quale m’attrae il calendario politico.
A correre sono in tanti e molto motivati. Non si scherza: con gli stipendi e i privilegi che corrono alla camera e al Senato c’è da sistemare anche i nipoti. Mi chiedo però se qualcuno dei nominabili saprà mai prendere la parola in parlamento e proporre un disegno di legge. Dubito, anzi sono sicuro che il loro sarà un silenzio assordante.