Guido Castelli
di Luca Patrassi
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere e i parlamentari maceratesi ora torneranno a casa (si voterà il 25 settembre). Viaggio di ritorno, dopo quello di andata di alcuni anni orsono. Nel particolare maceratese si tratta dei leghisti Giuliano Pazzaglini di Visso e Tullio Patassini di Treia, del Democrat Mario Morgoni di Potenza Picena e della pentastellata Mirella Emiliozzi di Civitanova. C’era anche il fratello d’Italia Francesco Acquaroli ma lui il viaggio di ritorno lo aveva fatto prima per via della elezione a governatore della Regione Marche.
Ora cambiano lo scenario ed anche le poltrone. Non Frau, ma sempre ricercatissime. Il taglio del numero dei parlamentari e la rideterminazione dei collegi dovrebbero ridurre di molto la rappresentanza maceratese. Alla Camera resterà un solo collegio uninominale, ci saranno dentro 59 Comuni per 358mila abitanti, tutta la provincia maceratese ed i territori comunali anconetani di Castelfidardo, Loreto, Sirolo e Numana. Al Senato le province di Macerata, Fermo ed Ascoli eleggeranno un solo senatore. Il rompete le righe è prossimo, ma non ci sarà molto tempo per discutere i vari assetti visto che ci saranno da preparare le liste per agosto per votare tra fine settembre ed i primi di ottobre. Si sa chi esce, non chi rientra.
Elena Leonardi
Dovrebbe uscire sicuramente il dem Mario Morgoni che ha già fatto due mandati, sembra finita anche l’esperienza parlamentare di Mirella Emiliozzi che, anche venisse ricandidata dai pentastellati, stando ai sondaggi, non dovrebbe avere chance alcuna. Clima bollente in casa Lega. L’ex sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini è ai saluti finali, per Tullio Patassini il quadro è più incerto visto che il collegio uninominale di Macerata viene dato tra i più sicuri per il centrodestra in tutto il Centro Italia. In teoria Patassini è della corrente di minoranza della Lega, non salviniano dunque ma vicino alle posizioni di Giorgetti e dunque la sua appare una conferma di candidatura in salita. Le poltrone si sono ridotte e le richieste sono maggiori delle disponibilità, specie evidentemente nei collegi blindati dove si vorranno piazzare anche i big dei partiti, cosa che peraltro nel Maceratese accade da decenni, più o meno dalla fine della Prima Repubblica
Irene Manzi
Passa o non passa Patassini? Dipende anche dall’accordo che arriverà tra i partiti del centrodestra: se prima a fare la voce grossa, e a scegliere, era stata la Lega ora è possibile che Fratelli d’Italia voglia indicare il nome da far correre. Un nome che circola autorevolmente in Fratelli d’Italia è quello della portorecanatese Elena Leonardi (recentemente nominata segretaria regionale di FdI), in ballo tra il collegio uninominale e quel proporzionale dove era stato eletto nella scorsa tornata Francesco Acquaroli. Per ora sono tutti Castelli in aria, anche se il nome dell’assessore regionale ascolano (appunto Guido Castelli) potrebbe portare FdI a chiedere il collegio di Ascoli e lasciare spazio a Lega o a Forza Italia su Macerata. Viste le precedenti mosse dei vari partiti è ipotizzabile, per usare un eufemismo, che nelle caselle sicure vogliano prima piazzare gli uomini di vertice, vale a dire il commissario regionale della Lega Riccardo Marchetti o quello di Forza Italia Francesco Battistoni. Il problema ulteriore del collegio uninominale di Macerata è che non viene giudicato a rischio dal centrodestra e dunque per ora non circolano nemmeno nomi di forte richiamo territoriale come sicuramente sono il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e quello di Civitanova Fabrizio Ciarapica.
In casa Democrat la notizia nuova è che è convocata per lunedì l’assemblea provinciale che deve discutere il tema della debacle elettorale del 2020. Magari, sarà il caso di velocizzare un pochino le manovre. Il recente spostamento dell’ex vicesindaco di Macerata Irene Manzi dall’assessorato allo sviluppo economico della Regione al gruppo Dem lascia ipotizzare che per lei ci possa essere una candidatura più o meno blindata al proporzionale.
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Carancini, Ricotta e Ceriscioli: “J’accuse” Nel Pd è tempo di resa dei conti
Parlamentari scelti non dal popolo ma scelti dai capi partito e da interessi particolari, questo è il PARLAMENTO italiano.
Complimenti siamo in una botte di ferro
allucinante come resuscitano i soliti nomi appena si sente la parola elezioni..
Perché pensare a gente nuova no? Questi stanno in politica da anni e non hanno fatto niente per i cittadini...sarà l'ora che tornino a casa?
Paola Carella concordo
I motivi della debacle elettorale del 2020 e gli esiti della guerra del Golfo del 90-91
A casa no?
Francé, dimettiti e sfrutta questa nuova finestra.
Io, non politico e mai iscritto a nessun partito; immaginavo da mesi che andava a finire così. Renzi lo conosciamo, ormai molto bene con i suoi; hanno fatto di Tutto con gli altri 100 parlamentari per non far eleggere PRODI a Presidente della Repubblica, a far dimettere Letta e Conte, infine a screditare continuamente il M5S e Conte. Calenda che non conta un Bel Niente, offende e si ricrede un esperto di economia e di politica; mentre è rimasto un Bamboccio del film del Nonno, il quale ha avuto la strada spianata dai famigliari della Roma ALTO LOCATA. Draghi è da mesi che trama per Disciogliere il M5S e Discreditare i programmi politici del M5S e di Conte. Le rilevazioni del Sociologo che che ha rilevato agli organi di informazioni delle Pressioni di Draghi a Grillo per far fuori Conte. Quindi l'uscita di Di Maio con una Buona fetta del M5S, probabilmente concordata con DRAGHI, RENZI e CALENDA. Infine i programmi non graditi del M5S, concordati all'elezione di DRAGHI, non tenuti sottocontrollo, soprattutto da Draghi; essendo il Pres. del Cons. e a maggior un Illuminato ECONOMISTA, era compito suo in questi mesi fare le verifiche e insieme apportare gli opportuni aggiustamenti. Noi cittadini, nel mio caso, sono 2 anni che con il Tecnico Ingegnere stiamo cercando di fare dei lavori di manutenzione e miglioramento sismico/ecotermico dell'edificio. Il tecnico, ad ora, non ha iniziato a sviluppare il progetto definitivo perché le direttive del Governo cambiano continuamente e non sono chiare; per cui ci troviamo sempre al punto di partenza. I lavori da eseguire sono molto urgenti per la criticità dell'immobile, i prezzi sono lievitati ENORMEMENTE, è evidente che c'è una speculazione; la Rilevata anche il Dott. DRAGHI, ma in questi 2 anni Non ha preso provvedimenti con i politici di Governo. Ora screditando i Punti del Programma M5S irremovibilmente senza concordare un via di mezzo, con giustificazioni dovute al momento difficile dell'economia Italiana. È evidente che il Dott. DRAGHI vuole SCREDITARE e UMILIARE Conte e quindi AZZERARE il M5S. QUINDI NON CERA ALTRE VIE DI CONCILIAZIONE PER ANDARE AVANTI. L'ingenuità e il Mal Consiglio del Dott. DRAGHI lo ha portato ad essere irremovibile, le CONSEGUENZE SONO EVIDENTI, salvo che LUI alle prossime elezioni si presenti con il CENTRODESTRA, per continuare come Presidente del Consiglio e futuro da Presidente della Repubblica che AMPIVA e l'aveva fatto capire. Del CENTRODESTRA e DESTRA NON C'È DA FIDARSI. La DESTRA È FASCISTA e ESTREMISTA, la Costituzione Italiana L'ANNO TOLLERATI ma è evidente che sono RAZZISTI/FASCISTI; i partiti di Centro, Liberali, una parte di Cattolici e una buona fetta di Socialisti sono con loro poiché gli convengono per una questione di convenienza di carriera politica, economica; Loro non si fanno scrupoli, Non hanno una Dignità Morale, per Loro è un'affermazione economico. PROSSIMAMENTE NON FARÒ PIÙ INTERVENTI IN NESSUN SITO. IO HO DEI MIEI PRINCIPI MORALI DI SEMPLICE CITTADINO CHE NON ASPIRA A NESSUN POSTO RAPPRESENTATIVO. Vorrei solamente che i miei famigliari e TUTTO IL POPOLO ITALIANO possano andare tranquillamente avanti con un lavoro dignitoso e retribuito degnamente. La scelta alle prossime votazioni l'ho presa da molti mesi, sicuramente vado a votare con i miei famigliari e spero che gli eletti a cui ho dato il mio voto RISPETTI il PROGAMMA DEL GRUPPO. Altrimenti, Credo Sia Doveroso Dimettersi da Parlamentare e al suo posto SUBENTRI IL SECONDO DEL SUO GRUPPO. Sono stato lungo nel pensiero che ho espresso; spero di essere stato chiaro. PS: informo a titolo: un mio parente negli anni passati è stato un politico della DEMOCRAZIA CRISTIANA, presidente di una provincia e se non erro consigliere regionale, deceduto con un incidente d'auto mentre ritornava a casa. Questo politico che in periodo di guerra piccolino con tutti i suoi famigliari, erano ospitati a casa dei miei nonni. Non mi ha favorito e dato un aiuto nel trovarmi un lavoro, dato che ero di salute cagionevole. Ero andato a casa sua con mia madre e mio zio, spiegandogli le motivazioni per cui avevo bisogno del suo aiuto. Questo parente è stato ospite mesi a casa di mio nonno e giocava e viveva con mia madre e mio zio dandogli un tetto e viveri. Ma al mio bisogno non ha dato nessuna parola. Visto la situazione politica attuale, questi fatti oggi mi fa riflettere mentre nel passato non gli ho dato tanta importanza. Questione di fortuna e impegno aiutando i miei famigliari nel commercio da ambulante, alla fiera di SAN GIULIANO a Macerata ho conosciuto uno dei miei datori di lavoro; quindi ho trovato il lavoro senza raccomandazioni e ho svolto il lavoro specifico alla mia specializzazione con grande soddisfazione sia dei datori di lavoro, colleghi, fornitori e clienti. Ci tengo a dire che la ditta in cui ho lavorato, è una delle poche nel Maceratese che ha versato correttamente a Tutti i suoi dipendenti i contributi; senza mai aver ricevuti Titoli Onorifici da ENTI PUBBLICI, questa è L'ITALIA POLITICA. Saluti. Carlo Lupisio (nome e cognome scomposto del vero)
Vai IRENE.
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Le norme che regolano i cosiddetti vitalizi, in realtà una forma pensionistica che scatta al 65esimo anno di età, prevede che si maturi il diritto della quota per i cinque anni della legislatura, quando questa è arrivata a 4 anni, sei mesi e un giorno.
Mai vitalizio fu piu’ immeritato neanche una legge elettorale decente hanno fatto!!!!
Candidati ma eletti da chi, solite facce in turno per la poltrona, basta, ora promettevano mari e monti, poi………….