di Laura Boccanera
Caro energia, quali possibili soluzioni e perché il costo della bolletta è quintuplicato per le piccole e medie imprese. A queste domande ha provato a rispondere il webinar organizzato da Confartigianato Macerata, Ascoli, Fermo dedicato alle aziende e con relatore Valentina Bigozzi di Confartigianato nazionale.
Giorgio Menichelli
Sulla piattaforma web una quarantina di imprese associate alle prese con il problema degli aumenti in bolletta hanno ascoltato l’aggiornamento proposto dall’associazione di categoria per illustrare le proposte di Confartigianato al Governo e le possibili consulenze legate al servizio dello “Sportello energia” di Confartigianato. Tra i presenti anche Riccardo Galota, il presidente Giorgio Menichelli e Andrea Muratori. Ad aprire il dibattito proprio Menichelli che ha salutato gli associati e contestualizzato l’obiettivo del webinar: «di fronte a questi aumenti a volte le imprese si trovano disarmate – ha detto – il rincaro dei prezzi delle materie prime inoltre impatta sulla marginalità. Chi ha investito nel fotovoltaico riesce a percepire meno questa situazione, ma personalmente, pur non entrando nel merito delle questioni geopolitiche, esprimo preoccupazione per il momento che stiamo vivendo». Preparatissima la relatrice di Confartigianato nazionale Valentina Bigozzi ha spiegato il contesto entro il quale gli aumenti di energia e gas sono maturati, fornendo un quadro di economia internazionale in cui la maggior richiesta di energia da parte delle imprese che si rimettono in moto dopo la pandemia, squilibri fra domanda e offerta e non ultima la crisi Russia Ucraina impattano sulle politiche dei governi europei.
Valentina Bigozzi di Confartigianato nazionale
«Il quadro è complesso e la varianti in gioco molteplici – ha sostenuto – quindi qualsiasi cosa potrà essere fatta non sarà mai adeguata alla gravità della situazione. Ci troviamo oggi con il prezzo del gas quintuplicato che passa da 10 euro a megawatt/ora a 48 euro a megawatt/ora. E almeno per ora non sembra un prezzo destinato a scendere, o almeno chi effettua le previsioni su questo tipo di analisi è molto cauto e questo perché il prezzo sulla borsa è 4 volte superiore a quello del 2019». Da qui le proposte su cosa fare dal momento che non è possibile intervenire sui fattori macroscopici che determinano il prezzo. «Si può agire su quelle componenti che gravavano sulla bolletta ma che non dipendono dall’energia come ad esempio gli oneri generali del sistema elettrico che dal 2012 sono progressivamente aumentati e che si attestano sui 10 miliardi. Sono una voce che comprende una serie di finalità come la spesa per la ricerca, il fondo a sostegno delle famiglie in difficoltà e per le rinnovabili. Confartigianato ha richiesto di togliere questi oneri dalle bollette delle PMi che incidono per il 50%. E poi agire sulla fiscalità affinché siano ridotte se non eliminate le accise e che sia rivista la normativa sugli sgravi per le imprese energivore. A livello nazionale inoltre è in atto un ragionamento sull’autoproduzione e le comunità energetiche per consentire a vari soggetti di consorziarsi e mettere insieme produzione di energia e consumi, non a scopo di lucro, ma per dipendere meno dal mercato». Andrea Muratori dello Sportello energia ha illustrato agli associati come leggere la bolletta e fare attenzione a possibili truffe istruendo sul significato di prezzo variabile e prezzo fisso e mettendo a disposizione le professionalità dello sportello per la lettura e controllo delle bollette.
«Bolletta salata anche in campagna: serve piano per biometano agricolo»
«Per uscire dal caro energia investimenti immediati e duraturi»
«Caro energia, piscine a rischio: le richieste dei gestori sul tavolo del Governo»
Bollette salate alle piscine: «Servono interventi urgenti, le Regioni da sole non bastano»
La crisi economica e i costi in aumento attanagliano anche la nostra provincia
“Caro bolletta, quali soluzioni? Criticità e future opportunità”
«Fotovoltaico su scuole e strutture pubbliche: così possiamo combattere il caro bollette»
Bollette area sisma, salassi e consumi fantasma: 1.600 euro di Enel per casa inagibile
Bollette, che stangata Ascani: «E’ una vergogna» Iualè: «Per i prossimi mesi sarà peggio»
Beffa bollette per i terremotati: «Mazzate fino a mille euro in un mese»
Domandina semplice semplice: poi? Questi oneri non pagati, su chi andranno a pesare? ma forse un'idea me la sono già fatta!!!
C'è il gas nell'Adriatico, che cosa si aspetta ad estrarlo?
Meno male proposta intelligente
Domandina semplice semplice: poi? Questi oneri non pagati, su chi andranno a pesare? ma forse unidea me la sono già fatta!!!
Bene .... e all'utenza privata ? ci vogliamo pensare?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Siii bonanotteee, campa cavallo, che l’erba crescee !!
… mentre noi, per fare gli eroi in Ucraina, ci giochiamo il gas russo.