Un nuovo panfilo è arrivato al porto di Civitanova. E’ il Lady Trudy, il 43 metri del Crn gruppo Ferretti, ormeggiato sulla banchina per lavori di manutenzione che verranno effettuati dalle maestranze civitanovesi. Uno yacht del 2011, che batte bandiera maltese, è di proprietà di un imprenditore serbo e resterà in porto almeno per un paio di mesi. Progettato e realizzato dall’ufficio tecnico del cantiere dorico, affiancato dallo Studio Zuccon International Project, che si è occupato della cura delle linee esterne e della distribuzione degli spazi interni. L’arredamento interno ricorda il periodo coloniale americano, in stile Hampton in frassino bianco con rifiniture e decorazioni in mogano. Può ospitare fino a 10 ospiti in 5 cabine più 9 membri dell’equipaggio (anche se attualmente a bordo ci sono 8 addetti. Dopo l’Alalya è il secondo megayacht che fa il suo ingresso a Civitanova per lavori di manutenzione. Lo scorso mese era arrivato anche il lussuoso Swan a vela, il Lota. Tutta l’operazione porta la firma della Hopafi, holding del marchigiano Tiziano Giovannetti. «Avere barche di lusso è sicuramente motivo di attrazione in più per la nostra città, ma la riqualificazione del porto deve andare di pari passo con la sua messa in sicurezza – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – alla vigilia della conferenza dei servizi convocata dall’ammiraglio Moretti e aperta alle categorie attive all’interno dell’ area portuale, mi auguro ci sia pieno accordo su questo in modo da poter andare uniti in Regione a sollecitare il prolungamento del braccio nord per la messa in sicurezza, opera imprescindibile per programmare il futuro delle attività».
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Sfigura un po' vicino all'altro
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Trudy al porto, Gambadilegno in piazza, lasciate il portafoglio a casa.