Francesco Caldaroni è il nuovo assessore al Commercio e Attività produttive del Comune di Civitanova. Sostituirà Pierpaolo Borroni, eletto consigliere regionale. Il Sindaco Fabrizio Ciarapica ha provveduto questa mattina alla nomina. Francesco Caldaroni, 47 anni, consigliere comunale di FdI dal 27 giugno 2017, di professione pescatore, nato il 12 agosto del 1973 e residente nel quartiere di Fontespina. Caldaroni è anche presidente del Consiglio direttivo Marinerie d’Italia e d’Europa e membro del Consiglio di Amministrazione Associazione produttori piccola pesca e pesca costiera. «Il sindaco Ciarapica – si legge in una nota dell’amministrazione – ha aggiunto il “Porto”, alle deleghe Sviluppo economico e Attività produttive (Coordinamento delle politiche e delle progettualità per lo sviluppo economico – Commercio e attività produttive – Pesca – Politiche giovanili – Gemellaggi) a riprova di dove punterà la bussola di fine mandato, chiedendo unità e coesione alla squadra amministrativa per porre a segno importanti risultati sul fronte dello sviluppo economico e commerciale della città. Su questo settore, che già distingue in maniera rimarchevole Civitanova da altre realtà regionali per l’elevato numero di nuove licenze ed investimenti, si focalizzerà in particolare l’attività del 2021 dell’Amministrazione, in vista di una florida ripresa al termine della terribile pandemia ancora in atto».
«Nel dare il benvenuto a Francesco Caldaroni, uomo concreto e di esperienza che sono certo sarà determinante nel farsi portavoce di un comparto chiave come quello che oggi va a guidare – ha dichiarato Ciarapica – torno a ringraziare l’ex assessore Borroni per la collaborazione fattiva alla Giunta e l’impegno instancabile nel portare alto il nome della sua città. Una volta individuati i programmi e gli obiettivi da portare avanti, c’è stato subito l’accordo sul nome di Caldaroni che dovrà pilotare, con la nuova delega al Porto, la riqualificazione sia sul fronte commerciale che turistico, con conseguente messa in sicurezza e ammodernamento della struttura, intercettando fondi regionali e ministeriali». Caldaroni nella seduta del prossimo Consiglio comunale, lascerà il posto in consiglio a Roberto Pantella, coordinatore comunale del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, al quale vanno i miei migliori auguri per questo nuovo ruolo. «Ci tengo ad esprimere gratitudine al sindaco Ciarapica per la fiducia che mi ha accordato e al mio partito – ha detto Caldaroni – Sono onorato di ricoprire questo ruolo, per il quale mi impegnerò al massimo sin da ora. Sono felice di mettermi al servizio, insieme al sindaco e agli altri assessori, di Civitanova e dei miei concittadini, che mi auguro di non deludere». Gli incontri con le forze di maggioranza proseguiranno in questi giorni per la messa a punto della nuova giunta.
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Quali saranno le nuove mosse a cui il sindaco Ciarapica dovrà obbligatoriamente dire di sì in attesa che gli venga riconfermato qualche posticino da ragioniere? Mestiere che per chi non lo sapesse, faceva prima del sindaco e del suo tentativo di sistemarsi ad Ancona, purtroppo miserabilmente fallito. Lui, il lui che aspirava addirittura a diventare il presidente delle Marche e invece in molti già rimpiangono Corvatta e persino Silenzi. Lui, che deve ringraziare o la pietà di consiglieri non buoni neanche per addobbare gli alberi natalizi oppure così poco fiduciosi in una loro ricomparsa sul palcoscenico politico civitanovese, vista la miserabile consistenza mostrata finora e che sono disposti ancora a rabbrividire il pubblico continuando questa inutile rappresentazione di ridicola amministrazione. Neanche l’intelligenza di capire che solo un forte segnale di discontinuità ( si dice così ) verso Ciarapica potrebbe dare non a tutti ma a qualcuno la possibilità di ripresentarsi se non già troppo esposti con quel soggetto. Se all’inizio si poteva imputare a lui, alle palme hard o ai giocosi e spensierati Sms vicesindacali la macchiettistica conduzione, adesso non si salva più nessuno, compreso Peppe Sciampo che almeno portava un po’ di colore cavalcando il suo drago nell’atto di abbattere una latrina.