Ancona quarta tra le province italiane per numero di persone positive ogni centomila abitanti (dato del 28 febbraio), Macerata è 25esima, Ascoli al 32esimo posto. Dati forniti dai sindacati, che criticano la Regione: «Naviga a vista, i contagi continuano ad aumentare, la campagna di screening di massa nella sostanza è stata inutile» scrivono Cgil, Cisl e Uil con i loro rispettivi segretari regionali, Daniela Barbaresi, Sauro Rossi e Claudia Mazzucchelli. Una critica che parte proprio da Ancona: «Dopo l’originale manfrina della chiusura dei confini, senza alcuna misura restrittiva interna, che ha fatto perdere tempo prezioso nel contrasto alla diffusione del virus, da oggi le Marche sono di nuovo in zona arancione e stanno facendo i conti con nuove restrizioni. Le scuole superiori sono già chiuse in tutta la regione così come le secondarie di primo grado ad Ancona e Macerata e i ragazzi si troveranno ancora alle prese con una scuola vissuta solo dietro a uno schermo, pagando un alto prezzo alla pandemia» dicono i sindacati.
Che poi lamentano: «mentre il presidente Francesco Acquaroli si preoccupa di rassicurare i ristoratori annunciando aperture serali quando si tornerà in zona gialla, i contagi continuano drammaticamente ad aumentare. Preoccupa soprattutto la situazione di Ancona, il cui nuovi contagi in rapporto alla popolazione, pari a 57 nuovi contagi giornalieri ogni 100mila abitanti, è praticamente il doppio di quello medio nazionale (26 nuovi contagi) e collocano Ancona al quarto posto tra le province italiane (la classifica è stata stilata con dati del Sole 24 Ore, e fa riferimento agli ultimi 7 giorni fino al 28 febbraio, ndr). Sopra la media nazionale anche Macerata (25esimo posto con 32 contagi) e Ascoli (32esimo posto con 30 contagi), mentre Fermo e Pesaro e Urbino si trovano rispettivamente al 51esimo e 53esimo posto con 24 e 23 contagi ogni 100mila abitanti. Numeri che danno la conferma di quanto la campagna di screening di massa sia stata nella sostanza inutile – continuano i sindacati -, oltre ad aver assorbito risorse umane ed economiche preziose. In forte sofferenza anche la situazione negli ospedali dove un terzo di posti letto nelle terapie intensive sono occupati da pazienti Covid (33% a fronte di una media nazionale del 25%) cosi come la metà dei posti letto dell’area medica (49% rispetto a una media nazionale del 30%), ben oltre la soglia critica e senza contare i pazienti nei pronto soccorso». E ancora, dicono i sindacati, a preoccupare sono «i numerosi focolai nelle strutture residenziali per anziani alle prese anche con la mancanza di personale, soprattutto infermieri, che stanno passando dalle strutture private al sistema sanitario pubblico».
C’è poi la questione dei vaccini: «Ritardi anche sul fronte dei vaccini per gli over 80 visto che solo l’1,4% di loro ha completato il ciclo vaccinale: valore inferiore alla metà di quello nazionale (3,0%) e che colloca le Marche agli ultimi posti tra le regioni italiane. Inferiore alla media nazionale anche la percentuale complessiva di vaccini somministrati in rapporto alla popolazione: 6,6% nelle Marche rispetto alla media nazionale del 7,0%». I segretari chiedono «di conoscere quale strategia la Regione intenda adottare per colmare i ritardi e superare le criticità nel contrasto alla diffusione del virus, a cominciare dal rafforzamento del piano di vaccinazione che richiede sforzi di coordinamento ben più accentuati di quelli attuali: servono perciò azioni forti. Non possiamo più permetterci di navigare a vista sperando che la tempesta non arrivi, perché nella tempesta ci siamo già dentro».
Prima di pensare alla riapertura, pensassero a mettere mano SERIAMENTE alla sanità ridotta all'osso! La gente continua a morire ingiustamente.
La situazione è seria, l'ho visto dal fatto che domenica Acquaroli nn ci ha dato nemmeno il buongiorno e il buon pranzo!
Ragazzi spero per voi che Acquaroli non sia e faccia come la Tesei da noi in Umbria....
I sindacati dovrebbero essere i primi a porsi delle domande ed ad iniziare a recitare un bel "mea culpa" riguardo la gestione della sanità! Almeno abbiano la compiacenza di tacere.
La famosa efficienza della destra al governo delle regioni, modello Lombardia
Ancora una notizia da prendere con le molle.
Suppongo far occupare dai Parà e dalla Polizia di Stato le sedi delle Aziende Farmaceutiche, dando loro un ultimatum di 48 ore per la consegna già pattuita. Alternativa: tutti in galera.
È da mesi che lo dico e vengo attaccato
Basta smettere di fare test farlocchi.
Infatti
Mettete la politica anche sul caffè della mattina ......
Ma so andati al governo regionale da poco! Dategli tempo! Cit.
sento il colore rosso dietro l'angolo....
Sabina Cingolani magari!!!! Sarei contentissima!!!!
Loriana Pieroni immagino...lei fa' l insegnante.... Io al posto suo avrei detto la stessa cosa
Alessandro Maulo si è sono anche in quarantena fiduciaria ...per la seconda volta ed insegno (DaD(!!!!! Non sono affatto contenta del rosso ma taluni se lo meritano!!!!!
Ma perché ?
La tutela della salute dovrebbe essere interesse della dx e della sx
Che aspettiamo????.. Aspettiamo che i giovani (guarda tutte le foto di assembramenti in giro :. Civitanova e Macerata da noi per esempio) prendano coscienza di quello che stanno facendo!!!!!!!!!! Parlo di giovani perché sono la maggioranza.
Eliana Vecchi Sono decenni che i ragazzi, quando arriva il Week End, o le vacanze natalizie, o quelle estive, non chiedono altro alla vita che andare a cuccare e far baldoria, il resto dell'anno gli serve solo a sopravvivere nell'attesa. Non sono cattivi, per carità, anzi: ma il senso di responsabilità gli è sceso sotto le suole, e questo per colpa di famiglia e scuola (attenzione, non parlo di insegnanti, ma di come è ridotta l'Istituzione della Pubblica Istruzione....più o meno come la Sanità). E le conseguenze sono quelle che vediamo ora tutti i giorni (o meglio la sera)....
Ormai la gente non la tieni più, possono mettere il colore che Vogliono, la popolazione si è stufata. Un anno è lungo a passare, e se cè una cosa certa, l anno che abbiamo buttato al vento è un anno perso e non vissuto. E tutti quelli che continuano ad essere moralisti o a puntare il dito su chi sbaglia e perché lo fa è ora che cominciano a guardare più nel loro orticello invece di impicciarsi degli affari altrui. Detto ciò spero che non muoia e non si contagi più nessuno perché il virus esiste ed è pericoloso per alcuni di noi.
L'incompetenza al potere. Stanno imitando con successo quanto avvenuto in Lombardia. Acquaroli e la sua armata Brancaleone abbiamo almeno il decoro di farsi da parte per manifesta incapacità nella gestione della Cosa Pubblica. Altrimenti sarà una catastrofe per la nostra regione.
Stiamo ancora aspettando che l'asino voli? Gli invertebrati della politica continuano a cincischiare. Che delusione!!
Il Ministro Speranza ad inizio anno aveva annunciato il più grande Piano Vaccinale della Storia del nostro paese. Non mi pare proprio. Dove sono questi vaccini? Qui tutti tacciono. Questo è il problema maggiore, non chi transita ancora a piedi alle 22,05.
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Se dovesse continuare in questo modo ritorneremo al lockdown totale e diamo la colpa a quelli che non portano mai le mascherine.
Signora Minnozzi se il popolo non capisce ancora come ci si comporta poco ha a vedere la destra o la sinistra, finché continueremo e vedere scene di assembramenti come quelle del fine settimana a Civitanova Porto Recanati ecc ecc dobbiamo rassegnarci a morire
Se nelle province di Ancona e Macerata i contagi sono sopra la media la colpa non è del governo della Regione. Inoltre il compito dei sindacati è quello di difendere i lavoratori senza occupare gli spazi della politica.
La politica che centra? Acquaroli detto anche ” una lacrima sul viso”, piange per le chiusure e comunque è in linea con i compari e i loro sostenitori che scrivono poeticamente dappertutto:” meglio la libertà che la salute”. Forse dovrebbero scrivere:” libertà di ammalarsi”, sarebbe più impattante e veramente rivoluzionario. Diciamo che neri e verdi (lega salvini) sono in linea con la loro intelligenza. Comunque in caso di rimpasto, c’è a Civitanova ” Il re della movida e del Carnevale ” che aspetta trepidante dall’alto della sua competenza il suo turno, ancora pateticamente in attesa di un treno che non si ferma mai, figlio della nota massima ” Penso,purtroppo!”. Saltamartini fa quel che può, del resto lui si impegna e se qualcosa non funziona sui vaccini o che, non è colpa sua. Anzi parlava di vaccini made in italy ancora prima di sapere che nelle Marche non si può per il momento fare come del resto altrove visto che c’è chi dice che ci vogliono da sei mesi ai due anni. Il resto della compagnia mi sembra che finora oltre a nostalgici richiami o a tentativi di ignorare se non cambiare leggi addirittura referendarie dimostrano che la sbornia della vittoria ancora non scema ma scema molto. Draghi ha appena messo un generalissimo al comando, sa già che conterà come il due di coppe finché non arrivano i vaccini ma sembra che nel caso arrivino, essere un generale gli dà perlomeno competenza sul come muoversi. Faccio riferimento al generale per dire che almeno per la campagna vaccinale se i nostri consiglieri smettono di interessarsene, male non fanno.
L’allarme lanciato dai sindacati è il resoconto di una tragedia annunciata, non investire in salute, come il blocco delle assunzioni nel comparto, ha portato ai risultati che vediamo.