Salgono ancora i contagi a Matelica ed Esanatoglia e le amministrazioni comunali prendono misure ancora più restrittive di quelle già in vigore. Ad Esanatoglia i contagi oggi sono arrivati a quota 70, con 146 persone in isolamento domiciliare, una percentuale che sfiora il 10 per cento dei residenti, mettendo insieme i dati dei positivi e di quelli in isolamento. «Sono dati da zona rossa, i contagi sono destinati a salire, prestiamo la massima attenzione», aveva ammonito ieri in un messaggio sui canali social il sindaco Luigi Nazzareno Bartocci, che oggi ha firmato un’ordinanza sindacale in cui chiude al pubblico tutti i parchi e le aree verdi.
Da lunedì primo marzo non si potranno utilizzare. Inoltre sarà obbligatorio l’uso di dispositivi di protezione, sia all’aperto che al chiuso, nei luoghi pubblici e privati aperti al pubblico (compresi i mezzi di trasporto). Esanatoglia è il comune della provincia di Macerata che ha il rapporto maggiore fra numero di positivi e di abitanti (leggi l’articolo), per questo il primo cittadino ha deciso intervenire in prima persona. Oggi ha pubblicato il documento firmato che entrerà in vigore in concomitanza dell’entrata in zona arancione. Il sindaco di Esanatoglia precisa che le nuove misure sono anche conseguenza dei comportamenti dei cittadini. Soprattutto dopo aver rilevato, in ambito comunale, «che nonostante i ripetuti inviti, profusi con ogni mezzo a disposizione, circa la necessità di osservare, anche e soprattutto in questa fase dell’emergenza epidemiologica, le regole di autoprotezione e di prevenzione di cui alle vigenti disposizioni governative, e che nonostante la costante attività di controllo e contrasto esercitata dalle forze di polizia statali e locali: troppe sono le persone che non rispettano le disposizioni relative all’emergenza sanitaria ancora in atto, e troppe sono le segnalazioni che si ricevono e le situazioni rilevate, riguardanti atteggiamenti assolutamente non conformi alle disposizioni».
A Matelica invece i contagiati sono 72 e 172 in isolamento domiciliare, si teme un focolaio nella scuola dell’infanzia. Il sindaco Massimo Baldini e l’assessore comunale alla sanità Rosanna Procaccini hanno dato in una lettera inviata ad Andrea Boldrini, dirigente dell’istituto comprensivo Mattei, la disponibilità ad effettuare uno screening completo su alunni, personale docente ed ausiliario delle scuole, al fine di effettuare un monitoraggio e tracciare eventuali focolai di contagio. Al momento è in isolamento una classe della scuola dell’infanzia, una delle elementari e due alle medie. Rosanna Proccaccini si dice pronta, se necessario, a chiudere le scuole dopo il confronto con l’opposizione e le autorità scolastiche: «Quanto richiesto nella missiva inviata al dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Matelica è frutto di un percorso discusso in commissione sanità e condiviso tra membri di maggioranza ed opposizione. Nei prossimi giorni verrà convocata l’ennesima commissione sanità per fare il punto della situazione. La maggioranza non è contraria alla chiusura delle scuole o alla messa in didattica a distanza, ma tale decisione deve essere ponderata e supportata da dati certi che evidenziano il reale rischio di diffusione del contagio.. La stessa sarà, eventualmente, presa dopo il confronto con la minoranza, il dirigente scolastico, il consiglio d’istituto ed i vari attori del mondo scolastico».
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Bene
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