Vaccini, problemi con i dati:
Unimc procederà da sola
Nelle Marche già 20mila prenotazioni

V-DAY iniziato in salita per il personale dell'ateneo per un problema del database del sistema Poste. Da qui l'accordo con la Regione per gestire internamente la somministrazione. Si accoda alla scelta anche Urbino

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Francesco Adornato, rettore di Unimc

 

Dopo l’odissea durata una mattina intera per il personale delle università di Macerata e Urbino che ha provato a prenotarsi per il vaccino anti-Covid (leggi l’articolo), entrambi gli atenei si sono accordati con la Regione per procedere in autonomia.

A Macerata la Regione fornirà le dosi di vaccino Astrazeneca (quello scelto per la categoria, fino ai 65 anni), e Unimc affiderà le vaccinazioni a un suo spin off. Alla base del problema di stamattina c’è la mancanza dei dati del personale che sono stati trasmessi alla Regione ma non sono evidentemente a disposizione del sistema con cui si prenotano i vaccini (gestito da Poste nelle Marche), per cui alcuni docenti stamattina si sono sentiti rispondere che non figuravano perché i dati degli universitari non erano stati trasmessi.

«In seguito ad accordi intervenuti questa mattina con la Regione Marche, anche l’Università di Macerata procederà in autonomia alla somministrazione dei vaccini ai propri dipendenti (docenti e personale tecnico amministrativo e bibliotecario) senza limiti di età – dice Unimc -. Lo spin off di ateneo For.Med.Lab si occuperà dell’inoculazione. In tempi brevi l’ateneo comunicherà al proprio personale i dettagli operativi, le modalità di prenotazione e la procedura per partecipare all’operazione ‘vaccini università’».

Storia diversa per i docenti delle scuole, che invece segnalano prenotazioni senza intoppi anche se la grande richiesta fa sì che molti saranno vaccinati ad aprile se non più in là. In provincia di Macerata invece l’università di Camerino già dall’inizio aveva stabilito di somministrare il vaccino in autonomia. E anche il sistema di prenotazioni è interno.

La volontà di vaccinarsi comunque è molta dato che alle 15, comunica la Regione, sono già state raggiunte 20mila prenotazioni. «La somministrazione delle dosi vaccinali inizia lunedì 1 marzo – ricorda la Regione -. Può prenotarsi anche il personale della fascia d’età 55 – 64 anni (nati nel 1957). Il Ministero infatti ha trasmesso nella serata di ieri gli elenchi del personale scolastico docente e non docente nella fascia d’età 55-64 anni che sono stati subito caricati nella piattaforma di prenotazione. È possibile dunque anche per questa categoria procedere alla prenotazione del vaccino anti-Covid19 nelle stesse modalità comunicate».

(Fe. Nar.)

(Ultimo aggiornamento alle 16,29)

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