«A Unicam non abbiamo avuto contagi, credo che la decisione di tornare alla didattica a distanza per le università sia legata ai trasporti, per diminuire il numero di passeggeri». Così il rettore Claudio Pettinari dopo l’ordinanza, firmata ieri dal governatore Francesco Acquaroli, che dispone il 100% di didattica a distanza per le università marchigiane (da domani al 4 dicembre). Una situazione che in provincia riguarda i due atenei. Il rettore dell’università di Camerino, ateneo che, al pari di Unimc, si è prodigato in questi mesi per far partire la didattica in presenza, spiega che nella sua università «non abbiamo avuto nessun contagio, nulla. So che la città anche, per fortuna, ha numeri che sono bassi e speriamo continui così». Il rettore spiega a CM che «di certo non sono le aule del nostro ateneo ad essere fonti di contagio. A lezione si va con la mascherina, i posti vengono prenotati. L’ordinanza credo che sia da interpretare come una voglia di alleggerimento dei passeggeri nel trasporto pubblico. Forse perché il sistema sanitario potrebbe andare in crisi se continuano ulteriormente i contagi. Da domani ripartiamo online ma manterremo gli uffici aperti, le biblioteche aperte, insomma l’università è assolutamente aperta». Il rettore è in contatto con lo staff del governatore Acquaroli: «c’è una interlocuzione per capire se ci sono migliorie che possono essere apportate all’ordinanza. Mi riferisco ad alcune attività che non sono indifferibili. Ci sono laboratori e attività curriculari che non sono facilmente differibili. Per questo tipo di attività, io e gli altri rettori delle Marche, chiederemo di avere la possibilità di svolgerle, naturalmente in sicurezza». Sulla ripresa delle lezioni in presenza «c’è grandissima soddisfazione da parte mia per come sono andate le cose e per i numeri che abbiamo avuto. Oggi, ultimo giorno in presenza, i ragazzi ci facevano capire per loro quanto fosse stato significativo questo mese insieme, ricco di tante emozioni e spunti».
(redazione CM)
Grandissimo rettore
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