di Laura Boccanera
Una classe in quarantena e lezioni online in una sezione in attesa dell’esito del secondo tampone per uno studente. Dopo la notizia diffusasi ieri in tarda serata di un contagio nell’Istituto tecnico commerciale Corridoni che ha coinvolto anche una classe del liceo Da Vinci, con lo studente che aveva cambiato indirizzo da pochi giorni (leggi l’articolo), ci sarebbe un altro caso in attesa di conferma del secondo tampone positivo. La notizia è stata diffusa con una nota del dirigente questa mattina che ha attivato per le due classi le lezioni online. Da protocollo la quarantena è scattata per docenti e studenti solo per la sezione nella quale è stato il primo ragazzo contagiato. Per l’altra al momento due giorni di lezioni online in attesa dell’esito del secondo tampone. «Mercoledì 7 ottobre è giunta in Istituto la comunicazione di due nuovi casi di positività al Covid-19 fra i nostri alunni – si spiega in una nota – il primo caso ufficialmente accertato quello di uno studente dichiarato positivo: da giovedì (oggi) dunque, insieme a lui inizieranno la quarantena, in via cautelativa, i compagni di classe e cinque docenti. Sempre da giovedì per docenti e studenti di questa classe avranno avvio le lezioni online. Un altro nostro alunno, risultato mercoledì positivo al primo tampone, è al momento in attesa del secondo riscontro: lo studente si trova, però, in isolamento a casa da ormai cinque giorni – prosegue-. Fino al responso del secondo tampone, l’Asur non può, comunque, predisporre nessuna misura per docenti e compagni di classe. In questa circostanza è stato il nostro Istituto ad agire il più rapidamente possibile, attivando in via precauzionale per giovedì e venerdì lezioni on line da casa per tutti gli studenti della classe. I docenti della classe si troveranno domattina regolarmente a scuola, perché così prevede la normativa, saranno però tutti dotati di speciali presidi di sicurezza. Grazie al grande senso di responsabilità delle famiglie, che ci hanno tempestivamente comunicato la situazione e in collaborazione con le autorità sanitarie competenti, anche stavolta si è agito per circoscrivere al massimo la diffusione del virus – si legge in conclusione -. Ora, in attesa dell’evolversi della situazione, evitiamo allarmismi inconsulti e nocivi: è fondamentale, in circostanze tanto straordinarie, mantenersi lucidi e vigili proprio nella consapevolezza del rischio, senza abbassare mai la guardia, restando saldi, insieme, nella continua osservanza di quelle semplici pratiche, che possono, però, fare la differenza».
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Scuola online.....subito
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Se le scuole non avessero riaperto in Italia ci sarebbero molti meno casi, perché i figli asintomatici portano a casa il virus e gli adulti si ammalano. Ma questo è un concetto troppo difficile da capire in Italia.