La denuncia di una mamma di Corridonia con un bimbo di 2 anni: «mio figlio aveva la febbre alta, nessuna visita del pediatra senza il tampone, inaccettabile che non ci sia assistenza sanitaria e si carichi un genitore di tanta responsabilità. Quando poi è emerso che aveva la sesta malattia, ho dovuto comunque farlo sottoporre al test perché sennò non poteva rientrare all’asilo». La mamma ci tiene sottolineare che «Questa non vuole essere una denuncia a pediatri, insegnanti e dottori in generale, bensì al sistema, contro questo geniale protocollo e chi lo ha ideato».
La donna spiega: «Mio figlio la scorsa settimana ha avuto un episodio di febbre altissima (arrivata anche a 39,8 gradi) senza presentare altra sintomatologia. Il primo giorno di febbre ho contattato la pediatra ripetutamente in quanto, secondo protocollo, i bambini con febbre non possono esser visitati fino ad esito di tampone e dato che non riuscivamo in alcun modo ad abbassare la febbre sotto i 38 gradi eravamo molto preoccupati anche per il rischio convulsioni. Ogni volta ci è stato detto di aspettare l’indomani per l’eventuale comparsa di altri sintomi e nel frattempo tenere sotto controllo la febbre con la Tachipirina. L’alternativa era aprire una richiesta per far venire una equipe dedicata alle visite domiciliari ma avrebbe richiesto qualche giorno. Anche il pronto soccorso ci è stato detto di escludere, data la presenza della febbre. E qui sorgono le prime e anche le più importanti domande: è normale che soggetti così piccoli che neppure sanno spiegare bene quali disturbi hanno, siano totalmente scoperti da assistenza sanitaria? L’equipe per le visite a domicilio richiede qualche giorno prima di intervenire e se nel frattempo il bimbo avesse qualcosa di serio in circolo? È davvero il genitore a doversi caricare di tanta responsabilità? Ritengo già solo questo inaccettabile e riprovevole».
La mamma del bambino continua: «Al telefono e senza alcuna visita, ci viene prescritto un antibiotico, qualora necessario nel weekend. E chi avrebbe stabilito la reale necessità di assumere un antibiotico dato che l’unico sintomo accusato era la febbre? Da quando si prescrivono antibiotici per telefono senza visita e si lascia al genitore la facoltà di stabilire se è opportuno o meno somministrarlo al bambino?». Dopo due giorni «compaiono tutti puntini sull’addome di mio figlio e il lunedì informiamo la pediatra degli sviluppi. Telefonicamente viene fatta la diagnosi di sesta malattia ma la procedura del tampone non può essere revocata in quanto per tornare all’asilo è necessario comprovare che non abbia avuto il Covid. Qui sorgono altre domande: se la scuola ti rimanda a casa anche per due colpi di tosse, uno stagionale raffreddore, un episodio di diarrea magari di origine alimentare (tutte cose che nei bimbi di due anni che frequentano il nido, sono all’ordine del giorno), se i pediatri non si assumono la responsabilità neppure di fronte a comprovate malattie di altra natura, quali ad esempio quelle infettive, quanti tamponi dovrò fare da ora a giugno a mio figlio? Quante volte resteremo scoperti da assistenza sanitaria in attesa di tampone? Quante volte le famiglie avranno difficoltà ad organizzarsi per gestire lavoro e le lungaggini di queste procedure? Parlo di lungaggini perché il tampone lo abbiamo eseguito a distanza di una settimana da quando è stata fatta richiesta, due giorni di attesa del risultato e aggiungo anche più di un’ora di attesa in fila la mattina del tampone. In tutto questo mio figlio ha effettuato un tampone con esito negativo per una malattia infettiva perché altrimenti non poteva rientrare a scuola, perché nessuno si prende la responsabilità di certificare neanche ciò che è sicuro e certo senza ombra di dubbio dalla sintomatologia caratteristica della malattia stessa e se avesse invece avuto qualcosa di più serio avrebbe dovuto attendere 10 giorni prima di ricevere la dovuta assistenza medica. Tutto questo è vergognoso e spero che col crescere delle lamentele, con l’aumentare vertiginoso dei tamponi nei prossimi mesi, questo protocollo venga modificato perché non è possibile gestire una tale situazione in questo modo così superficiale dove ora si pensa solo ad escludere il Covid e non a curare il paziente».
(Redazione Cm)
Protocolli inaccettabili, decisi da commissioni di tecnici che dovrebbero riflettere e ponderare maggiormente certe scelte, che provocheranno ben presto un collasso nel sistema sanitario, incertezze ed equivoci nel mondo scolastico ed enormi problemi nella gestione delle dinamiche familiari e lavorative!!
Veramente vergognoso e inaccettabile! Spero che a breve qualcosa cambi perché siamo solo all inizio. È inaccettabile che un bambino debba aspettare un inutile test per essere visitato. O si utilizzano test piu rapidi e meno invasivi o si garantisca comunque una pronta assistenza medica ai piccoli pazienti senza un pre-test
Anche io ho mio nipote di 2 anni e mezzo che per una banale tosse senza febbre deve aspettare 10 giorni per fare il tampone altrimenti non può tornare all'asilo . Non hanno sofferto abbastanza questi bimbi? Questa e una tortura dovremmo ribellarci e fare qualcosa perché questi ci stanno distruggendo .
Sempre più assurdo. Cittadini bisogna svegliarsi
Mi domando quanti test dovranno fare i bimbi nel periodo invernale,ci sono bimbi che si ammalano due volte al mese e genitori che non lavorano e si gravano di ulteriori spese x i test.
disastro totale
Le ultime parole della signora sono sante, " si pensa ad escludere solo il covid invece di curare le malattie ", e nei piccoli è davvero grave. Sistema vergognoso
Parlate col presidente degli ordini dei Medici e dal governo che ci comanda
Io penso che il tampone è troppo invasivo specialmente x i bambini se ci contagia la saliva perché non prendere direttamente la stessa???
Inaudito. Che ne penserà il nuovo, futuro, prossimo assessore alla sanità regionale?
Non e il tampone importante ,ma la febbre sopra i 39 ,che deve far riflettere ogni medico
Siamo alla follia.
Se si considera che ci sono pediatri che ti visitano il bambino tramite una foto inviata su whatsapp (perché richiesta dallo stesso) e ti danno una cura alloccorrenza... che dire? Questa notizia più di tanto non mi sorprende, mi rammarica piuttosto, ma non sono affatto sorpresa!
I dottori come noi al lavoro dovrebbero mettere la mascherina e fare il loro lavoro con i rischi che ogni mestiere porta. Da quando i dottori non devono fare più il loro lavoro, virus nuovo o vecchio che sia ? Che sia influenza o peste è il loro lavoro e sempre lo è stato ,come mai adesso no ?
Adesso esiste solo il covid..non esistono altre malattie. Che vergogna
Vergognoso
Fatemi capire, se un bambino sta male e giustamente non lo si porta all'asilo o a scuola, e poi serve il certificato dopo i 3 giorni, c'è comunque bisogno del tampone, visto che i pediatri non visitano senza? Ho capito male io?
Fatemi capire qui per un semplice raffreddore bisogna fare il tampone??? Ma è uno scherzo
Adesso esiste solo il covid!!! Dobbiamo un po' ridimensionare , sennò qui si schiatta x altre malattie
Ce lo meritiamo non lamentatevi e mettete la mascherina, vi accorgete di quando siamo limitati solo nel momento del bisogno.
Un protocollo schifoso.Poveri figli nostri.
Arriveranno tecnici preparati ! Auguroni
Pure per mio figlio antibiotici senza visita e in lista per tampone
Sono passati mesi dalla prima ondata, e siamo ancora disorganizzati esattamente come alla prima. Certo, c'era di mezzo l'emergenza monopattini, ma si poteva pensare anche al virus!
Sti pediatri del cavolo non capiscono un tubo!! Poveri bimbi!
Vergognoso!
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La signora ha perfettamente ragione…qualcosa andrebbe rivisto!!
I politici, ai quali spettano le decisioni seguiranno i pareri del cosiddetto CTS (Comitato Tecnico Scientifico) si andrà sempre peggio. Basti affermare che il Ministro della Salute – Roberto Speranza – è laureato in Scienze Politiche che i primi due nomi del CTS sono uno ginecologo (Agostino Miozzo) e un’altro specializzato in Igiene e tecnica Ospedaliera, cioè un igienista (Silvio Brusaferro) Fin quanto il popolo/gregge seguirà ad ascoltare quello che i “media” gli somministrerà avremo 1, 100, 1000 casi come quello del bimbo di Corridonia. Prima che sia veramente troppo tardi sarà il caso che ci si svegli da questo “incubo” in cui siamo tutti coinvolti. http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4544#:~:text=Nicola%20Sebastiani%2C%20Ispettore%20Generale%20della,delle%20Regioni%20e%20Province%20autonome. http://presidenza.governo.it/AmministrazioneTrasparente/Personale/curriculum/dettaglio.asp?d=180638&queryInServizio=nocessa https://iss-amministrazionetrasparente.azurewebsites.net/wp-content/uploads/2018/01/Prof.-S.Brusaferro-CV-.pdf
In una società degna di essere considerata civile, il Ministro Speranza e coloro che gli sono complici sarebbero processati per crimini contro l’umanità; ma questo sarebbe solo un tassello del puzzle, perché loro non sono che piccoli pupazzi costretti a queste azioni da un più vasto sistema planetario, per mantenere il proprio potere e status. Spero che Trump vinca ancora, alla faccia di questo sistema criminale e falso buonista che sta rovinando il mondo. Non dovete credere a nessun telegiornale che vedete in tv, nè alle notizie ufficiali che girano sui social, quella non è la verità, è solo quello che loro vogliono che voi crediate sia la verità…più parlano male di qualcuno e più dovete stare dalla parte di quel qualcuno, più vogliono darvi il vaccino per forza e alla portata di tutti e meno dovete fidarvi di prenderlo. Fate il contrario di quello che il main stream dice a gran voce o sarà presto la fine.