Il presidente Acquaroli
di Luca Patrassi
Il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli è quasi pronto per la nomina degli assessori: non si dovrebbe andare oltre la fine della settimana per dare il crisma dell’ufficialità alle voci che si stanno rincorrendo. Tre assessori alla Lega, due a Fratelli D’Italia, uno a Forza Italia e la presidenza del Consiglio all’Udc. Lavori in corso per abbinare le deleghe ai nomi.
Il primo nodo è quello della Sanità. La Lega si era dichiarata disponibile a rinunciare alla competenza regionale di maggiore importanza se avesse avuto tre assessorati e la presidenza del Consiglio. Il governatore Acquaroli ha invece insistito per avere “in squadra” l’Udc che era stato il primo a sostenere la sua candidatura a governatore: il risultato elettorale dell’Udc non è stato esaltante, ma Acquaroli è pronto a riconoscere un ruolo istituzionale al partito affidandolo all’unico consigliere eletto che è l’osimano Dino Latini.
Filippo Saltamartini
Tre assessori alla Lega: i nomi potrebbero essere quelli di Filippo Saltamartini, maceratese di Cingoli, del pesarese Mirco Carloni e della fermana Daniela Tisi. Due assessori a Fratelli D’Italia: i nomi ricorrenti sono quelli del pesarese Francesco Baldelli, avvocato, per due mandati sindaco di Pergola, e dell’ex sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, anche lui avvocato. In questo caso resterebbe quindi fuori la portorecanatese Elena Leonardi, la più votata delle donne del centrodestra. Forza Italia, dopo una partenza legata a Gianluca Pasqui, sembra aver virato sull’anconetano Daniele Silvetti, ora azzurro e fino a qualche tempo fa di una gradazione politica un pochettino più scura, quella di Alleanza Nazionale. Il nodo da sciogliere è comunque quello della Sanità: Fratelli D’Italia potrebbe affidare la delega a Francesco Baldelli (Castelli è per ora indicato come probabile al Bilancio) , la Lega a Filippo Saltamartini. La nomina di Saltamartini determinerebbe l’ingresso in Consiglio regionale dell’ex sindaco di Macerata Anna Menghi, uscita dalle urne con un discreto riscontro di preferenze.
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grande problema: non si può negare a Saltamartini un assessorato e lasciare fuori alla più votata Leonardi.
Più che la spartizione dei numeri è la spartizione delle poltrone!
Lasciare fuori Elena Leonardi è una scelta ingiusta e a svantaggio della comunità maceratese in generale. Per non parlare del notevole numero di preferenze che ha avuto. Incomprensibile e ingiustificato se non dai soliti giochi di potere.
Ma come giochi di potere!! Non c’è stato grande amore fin da subito?? Quando ci si vuole bene non si guarda a propri interessi
Non nominiamo l’assessore alla Sanità perchè il Covid non esiste e quindi non siamo in pandemia o dobbiamo aspettare che si riempiano le terapie intensive per avere qualcuno che prenda uno straccio di decisione,visto che lei non scarica nemmeno l’APP IMMUNI e quindi figuriamoci prendere decisioni in merito alla salute dei Marchigiani!Abbiamo voluto la bici?SI,e allora pedaliamo!