Francesco Vitali, segretario provinciale dei dem
«Prendendo atto della dolorosa sconfitta maturata dal centrosinistra nelle elezioni regionali del 2020 nelle Marche, si rimette il mandato alla direzione provinciale, per permettere l’avvio di un nuovo percorso, con l’obiettivo di rifondare e rinnovare profondamente e radicalmente, nelle persone e nelle modalità, il Partito Democratico provinciale». Con queste parole la segretaria provinciale dei dem guidata da Francesco Vitali ha annunciato l’inizio della “resa dei conti” all’interno del partito dopo la debacle delle Regionali e delle Comunali a Macerata che, per inciso, non sono state neanche citate nel comunicato. Si arriverà con ogni probabilità alla dimissioni dello stesso Vitali e dei vertici del partito, ma bisognerà attendere la direzione provinciale che dovrà ratificare la decisione. Ma non prima della settimana prossima, cioè dopo il ballottaggio di Senigallia. «Condividendo – continua infatti la segreteria provinciale dei dem – la recente presa di posizione del candidato governatore del centrosinistra Maurizio Mangialardi che chiede ai rappresentanti del partito un gesto di responsabilità e di non alimentare polemiche fino ai ballottaggi, la segreteria provinciale avvierà detto percorso a partire dalla settimana prossima, in concertazione con gli altri organismi regionali e locali del Pd. Per questo e solo per questo, fino ad oggi non sono stati ancora convocati gli organi dirigenti provinciali. Si auspica pertanto che l’appello di Mangialardi venga recepito da tutti evitando iniziative di corrente ed evitando di sfruttare il negativo esito elettorale, per lacerare ulteriormente il partito. Nessuno intende sottrarsi alle responsabilità a cui il ruolo che ricopre lo conduce ma solo attraverso un’analisi lucida consapevole e unitaria si potrà intraprendere la giusta strada per un radicale cambiamento». E queste ultime frasi non possono non suonare come un monito verso il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena, grande escluso dalle Regionali e coordinatore dell’area Base riformista, che per domani sera ha convocato all’hotel Grassetti di Corridonia un incontro aperto dal titolo eloquente: “Verso un nuovo Pd”. Sempre domani sera inoltre ci sarà il direttivo cittadino a Macerata, convocato dal segretario Stefano Di Pietro: invitati anche il candidato sindaco sconfitto Narciso Ricotta e gli altri quattro consiglieri eletti, oltre all’ex deputata Irene Manzi, attualmente responsabile del Dipartimento nazionale Affari regionali del Pd. «Si auspica – conclude la segreteria provinciale – che, con un confronto civile e rispettoso delle regole, con il coinvolgimento di tutti, si apra una nuova costituente locale, che parta dal basso e non dai vertici, capace di dare nuova linfa vitale a tutto il movimento del centrosinistra nella provincia di Macerata al fine di arrivare ad un congresso partecipato dal quale ripartire per nuove sfide politiche ed amministrative».
(Redazione Cm)
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Cambiate atteggiamento sulla politica dell' immigrazione, cercate di risolvere I problemi economici altrimenti perderete altre regioni x non parlare del governo alle prossime politiche!
Tommaso Palanca per l'immigrazione si applica la legge di Dublino 2003 firmata da Salvini.
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Il PD sta’ perdendo dei pezzi dopo la sconfitta sia alle Regionali sia alle Comunali.