di Luca Patrassi
Avanza, avvolto dal più rigoroso silenzio, il lavoro del commissario regionale della Lega Riccardo Marchetti per la formazione della lista per le elezioni regionali. In attesa della formalizzazione, l’unica possibilità è data dal raccogliere indizi e indiscrezioni che circolano da diversi giorni. Nessun dubbio sulla presenza del consigliere regionale uscente Luigi Zura Puntaroni. Il terzetto maschile dovrebbe essere poi completato dal sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli e dal vicesindaco di Cingoli Filippo Saltamartini, già senatore del Pdl messo in lista in Sardegna e già candidato di Forza Italia alle politiche. Sul versante femminile sicura la presenza civitanovese dell’ex assessore comunale alla cultura Maika Gabellieri, tra gli altri due nomi in ballo si parla con insistenza dell’ex sindaco di Macerata Anna Menghi, dell’imprenditrice Barbara Cacciolari, della portorecanatese Emanuela Addario e di Rosella Ruani di Morrovalle. Sembrano invece usciti dai confini della lista i nomi degli assessori Giuseppe Cognigni (Civitanova) e di Giovanni Gabrielli (Tolentino). Ovviamente si tratta di indiscrezioni in attesa di una verifica, che arriverà solo con l’ufficializzazione a cura dei vertici della Lega.
Dalla Lega al candidato governatore del centrodestra Francesco Acquaroli, ospite questa mattina a Pesaro all’incontro “Business Matching Business” organizzato da BPCube: «È necessario rilanciare – ha detto Acquaroli – un nuovo progetto di sviluppo dell’imprenditorialità, potenziando il sistema produttivo delle imprese consolidate e investendo nelle nuove imprenditorialità supportando la creatività e l’innovazione. Per questo nel nostro programma è previsto uno specifico “progetto Marche startup”, mirato a sostenere l’imprenditoria innovativa dei giovani marchigiani. Sono di oggi le ultime notizie che raccontano di un preoccupante esodo di giovani dalla nostra Regione verso l’estero. Dobbiamo invertire questa tendenza e proiettarci verso modelli innovativi. Il nostro progetto è quello di creare un ecosistema che si basi proprio sull’incremento delle relazioni di filiera tra sistemi di imprese consolidate e startup».
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IPSE DIXIT . Come da copione : Fabrizio Ciarapica trovera’ altri due ” pescatori ” nel proprio ” laghetto elettorale ” : Pierpaolo Borroni e Maika Gabellieri. Cioe’ due assessori della sua giunta. L’incoerenza è quanto meno palese. Oltre all’inevitabile spaccatura in seno ad una compagine ove big della stessa amministrazione , si affronteranno a colpi di preferenze. Mi pare evidente che l’amministrazione comunale e’ morta e sepolta mentre turba l’assordante silenzio del consigliere Marzetti…
Perché dovrebbe parlare Marzetti? La Gabellieri è stata esautorata come da tempo desiderava. Potrebbe diventare lui l’assessore al turismo, addirittura vice sindaco se Ciarapica molla.Potrebbe e dovrebbe lasciare prima, visto come ha ridotto l’amministrazione civitanovese ma sarebbe pretendere troppo e rimanere con un mucchio di mosche in mano dopo tanto intrallazzare non sarebbe edificante … costruttivo … intelligente…mah. Marzetti sono tre anni che critica ma al momento opportuno ritira il braccetto, si può dire che effettivamente non solo lui ma in diversi sembrano sempre lì, pronti a tirare il “masso” ma poi nessuno si muove o comunque non in numero sufficiente. Pensate che figurone avrebbe fatto se solo un attimo prima che il nuovo Forzista avesse spodestato sé stesso di credibilità del resto sempre in deficit e l’assessore al turismo: il consiglio comunale di maggioranza ( in minoranza qualcuno avrebbe accettato l’invito) avrebbe mandato tutti a casa loro compresi. Una bella dimissione in massa o come funziona. Che magnifica prova di dignità davanti a tutti i civitanovesi e mantenendo poi ancora attendibilità la quale avrebbe permesso loro di ripresentarsi alla prossima tornata. La destra vincerà nuovamente ma non credo con gli stessi soggetti. Prima che rivinca la sinistra, dovrebbe riacquistare punti tutto il partito nazionale liberando le poltrone adesso occupate e sostituendo tutti con soggetti diciamo più “ significativi “, così non offendiamo nessuno e come seconda e non meno importante clausola, che Civitanova dimentichi il duo Corvatta-Silenzi. Non sono riusciti a vincere nemmeno con i duemila voti prestati da Ghio nel ballottaggio e c’era da sfidare solo Ciarapica , la cui sostituzione con chiunque avrebbe comunque dato lo stesso esito. Ancora non è stata fatta una lista, quindi è ancora presto per sostenere Ciarapica alla Regione…..verranno momenti più consoni..…..
…”Il mistero del silenzio (e dei Silenzi) è che non fa mai lo stesso rumore”… m.g.