Erano i tre contendenti: Leonardo Catena, Romano Carancini e Stefano Di Pietro
L’assemblea regionale democrat ha approvato – con 36 voti favorevoli, uno contrario ed un astenuto- la proposta di lista presentata dal segretario Giovanni Gostoli. Il sesto candidato maceratese è il sindaco di Macerata Romano Carancini, che l’ha spuntata sul segretario del circolo Pd del capoluogo Stefano Di Pietro e sul sindaco di Montecassiano Leonardo Catena. Il voto è arrivato nella notte al termine del dibattito aperto dalla relazione di Gostoli. Il Pd apre la campagna elettorale ma ci sono da verificare le divisioni prodotte dalla scelta operata dall’assemblea chiusasi poco prima dell’una. Prevalsa la linea della segreteria dem: una coppia di candidati espressione delle tre aree territoriali (costa, collina e montagna) della provincia . Nel dettaglio si tratta del sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia e della tolentinate Loredana Riccio per l’entroterra, della recanatese Roberta Pennacchioni e del civitanovese Francesco Micucci per l’entroterra e di Giovanna Salvucci di Urbisaglia e dì Romano Carancini per la zona di riferimento del capoluogo . Saranno dunque i sei citati a formare la lista maceratese del Partito democratico per le elezioni regionali dei prossimi 20 e 21 settembre.
(l. pat.)
Ce ne sariano tante da dirne, ma me trattengo e ne sparo solo 2: 1) scappa dalla porta e rebbocca dalla finestra; 2) l'erba cattia non more mai
Bella mossa: siete riusciti a far fuori lunica persona capace che avevate (mi riferisco al sindaco Catena)! Complimenti!
Il trionfo della mediocritas (senza "aurea").
Come siamo messi male
Un'altra occasione persa!
Tristezza!
Na crema
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Il PD, come sempre votato al più marcato autolesionismo, anche questa volta ha fatto la scelta peggiore.
Conferma scontata dei compromessi al ribasso tra le consorterie interne al partito; che si guarda l’ombelico e non è capace neanche di un minimo slancio all’esterno della cerchia dei soliti noti.
Invece di essere inutilmente polemici cercate di vedere l’aspetto positivo.
Con questa (scellerata) scelta il PD ha fatto un grosso favore ai tanti che non sapevano chi votare, che avevano dubbi, perplessità…
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Adesso, finalmente, si sfoltisce la scelta.
Chi pensava che un altro futuro fosse possibile…
Chi sperava che le pastine e le pastoie fossero solo passato..
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Adesso è tutto più facile e più semplice.
Grazie, grazie, mille volte grazie PD, che hai agevolato la scelta.
Adesso anche i dubbiosi ed i più distratti sanno chi NON si deve votare..
La lista del PD maceratese alle regionali ha un unico obbiettivo:garantire la rielezione di Micucci.
Va ricordata la legge elettorale che impone,nel caso di doppia preferenza,la distinzione di genere: un uomo e una donna.
Ecco che il tandem Catena/Salvucci poteva rappresentare l’unica vera novità nel PD maceratese: persone capaci,conosciute e stimate,fuori da certi “clan” che hanno ridotto il PD a quello che è oggi.
Questo rischio non si poteva correre e quindi,obtorto collo,si candida Carancini nella sottintesa speranza che le polemiche che l’hanno investito lo depotenzino elettoralmente.
Risultato finale la conservazione dell’asse che da anni impera in provincia.
Una parola all’amico Romano: non dovevi prestarti a questo gioco, bisogna saper mettere da parte l’ambizione e capire quando fare un passo indietro; sarai il capro espiatorio di un probabile risultato scadente del PD e spero proprio di sbagliare.
Avranno fatto i loro calcoli, magari qualche sondaggio in sagrestia.