di Maria Stefania Gelsomini
(foto di Fabio Falcioni)
A meno diciotto giorni dall’inaugurazione del Festival duemiladiciotto, lo Sferisterio si fa gli auguri per la stagione che sta per iniziare, e li fa a tutti i maceratesi. Ce n’erano molti di maceratesi, e c’era gran parte degli addetti ai lavori ieri sera per l’inedito brindisi alla nuova avventura, in una platea riempita quasi per intero e riunita sotto il chiosco marino di Adina montato per le prove di Elisir d’amore.
C’erano la direttrice artistica Barbara Minghetti, il direttore musicale Francesco Lanzillotta il sovrintendente Luciano Messi e il presidente dell’Associazione Sferisterio Romano Carancini a fare gli onori di casa e a salutare artisti, maestranze, rappresentanti dei Cento Mecenati, degli Amici dello Sferisterio e degli sponsor. Oggi, dopo il brindisi, è la volta di svelare il programma nella sua totalità. Un programma ricchissimo, composto di oltre 80 eventi (tutti gratuiti), che declina il tema verdesperanza in ogni sua possibile sfumatura. Prima novità: dal Mof è sparito l’Off. Quest’anno si viaggia all’interno del Festival lungo tre percorsi, Visioni, Note e Dialoghi, con interpretazioni non convenzionali e grandi collaborazioni.
Oggi la presentazione del programma: Minghetti e Messi con Paola Taddei, presidente dell’Accademia di Belle Arti
Il percorso Visioni, strutturato quasi come un trekking urbano tracciato in collaborazione col Comune e l’Accademia di Macerata, mira a valorizzare i luoghi espositivi e la tematica verdesperanza, accompagnando il pubblico alla scoperta di 5 mostre in centro storico, che saranno tutte inaugurate il 19 luglio, da Palazzo Buonaccorsi a Palazzo Ricci, dagli Antichi Forni alla Biblioteca Mozzi-Borgetti per raccontare, attraverso le declinazioni del verde nell’arte e nella fotografia, soprattutto la speranza della rinascita del paesaggio dopo le ferite del terremoto. Altre iniziative sono quelle curate dall’Accademia di Belle Arti di Macerata e denominate “Accademia Social”, con video-installazioni formate da scatti social sul tema verde, piccoli teatri fissi e itineranti per la città con spettacoli, e il disegno di nuove scenografie urbane con installazioni e decori luminosi rigorosamente verdi.
Il percorso Note non può che mettere al centro la musica, per portarla fuori dallo Sferisterio e fuori dalla città con iniziative già sperimentate con successo negli anni scorsi e nuovi eventi. I Fiori musicali continuano a sbocciare nel parco di Villa Cozza ogni sabato e domenica pomeriggio, ma anche nel Parco Fontescodella ogni venerdì. Si replicano anche i Concerti in Cantina, nei pomeriggi delle domeniche del Festival, organizzati con l’Istituto Marchigiano Tutela Vini. Saranno invece curati dalla Scuola Civica di Musica Stefano Scodanibbio i quattro concerti del mercoledì pomeriggio a Palazzo Buonaccorsi dedicati ai quattro elementi naturali.
Infine il percorso Dialoghi, incentrato sulla riflessione, gli incontri e gli approfondimenti. Al suo interno ritornano gli Aperitivi culturali curati dall’Associazione Sferisterio Cultura, che proprio nel 2006 dedicò il suo primo aperitivo al Flauto Magico, e ritornano per il secondo anno gli incontri in collaborazione con Life Strategies, tre appuntamenti serali nei tre lunedì del Festival con ospiti di livello internazionale che nel 2017 registrarono un immediato sold-out. Grande attenzione viene riservata ai bambini, con il ritorno dei laboratori pomeridiani di Operattivamente a Palazzo Buonaccorsi, esperienze ludico-didattiche di avvicinamento all’opera (con merenda) seguite dai corsi di Psicologia dell’educazione e Psicologia dello sviluppo dell’Università di Macerata. Tra le novità, sempre per bambini e famiglie, lo spettacolo La leggenda del Flauto Magico del Teatro dei Burattini di Como nella Notte dell’Opera, che sarà poi replicato anche a Muccia, Sarnano e al Cuore Adriatico di Civitanova.
Uno dei “fiori all’occhiello” del Mof da ben 11 anni, esperienza in cui Macerata è all’avanguardia a livello europeo, è il progetto di accessibilità rinominato InclusivOpera, in programma per il primo weekend di agosto: audio descrizioni delle opere, audio introduzioni in inglese, percorsi tattili per non vedenti, percorsi Lis per non udenti, e un sistema di ascolto assistito testato dal colosso internazionale Sennheiser. Non mancheranno poi gli Aperitivi in loggione, molto apprezzati nelle scorse edizioni, e i Tour guidati nel backstage del teatro prima delle recite a cura dell’Associazione Amici dello Sferisterio. Tra le novità di quest’anno c’è anche il “vip package”, la possibilità di riservare un intero palco comprensivo di servizio catering. E a conclusione di questa lunga presentazione, il sindaco Carancini parla di fortissima discontinuità rispetto al passato: «si è scelta una strada più difficile ma che vuole esplorare altri percorsi per rendere il nostro festival più prestigioso. È stato un lavoro certosino di mesi, una fatica immane, ma è un investimento sulle persone di questo territorio, per il futuro e per l’opera, e anche quest’anno il miracolo è stato organizzato».
Di seguito il cartellone completo con nomi, date e orari dei singoli appuntamenti: SFOGLIA IL PROGRAMMA.
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