Le tende allestite al campo sportivo di Treia
Sei case dichiarate inabitabili e tre ordinanze di inagibilità: si aggrava la situazione di Treia. «Ci sono state nuove ordinanze di sgombero in località Vallonica, a Berta, a Santa Maria in Piana, a Passo di Treia, nel centro storico – dice il sindaco Franco Capponi –. Sei case sono state dichiarate inabitabili e sono tre le ordinanze di inagibilità». Inoltre, sempre a causa dei danni lasciati dal sisma del 24 agosto e delle scosse dei giorni successivi, sono state dichiarate inagibili altre 3 chiese, che si sono aggiunte alle 4 che già erano off limits. Tra le chiese chiuse ci sono il santuario del Santissimo Crocifisso, la cattedrale, la chiesa di Santa Maria in Paterno e chiesa di Camporota, e Santa Maria in Piana, Santa Chiara e Santa Maria di Chiaravalle. Sono in corso altri 200 sopralluoghi nelle abitazioni dove sono stati segnalati danni (3 squadre dei vigili del fuoco stanno verificando casa per casa). A Treia sono 100 le persone sfollate e due le tende montate dalla protezione civile al campo sportivo. Oltre alle persone che non possono rientrare nelle loro case tanti sono i treiesi che nelle scorse notti hanno deciso di dormire in auto per paura di nuove scosse. Intanto è stato aperto un centro per aiutare i terremotati nell’ex circolo cittadino in corso Italia Libera. «Stiamo raccogliendo vestiti, coperte, cibo per aiutare la Protezione civile – dice Barbara De Gregorio –. Raccogliamo anche cibo per cani e animali domestici rimasti senza padrone. Le case del centro hanno retto bene, c’è manutenzione. I danni sono nelle case di campagna. Per fortuna poche persone hanno bisogno di dormire in tenda perché siamo un piccolo paese e tutti si aiutano. La paura però resta tanta».
Il territorio di Treia più colpito è quello lungo la strada per San Severino
In Comune si lavora per l’emergenza
Alcuni volontari raccolgono beni da destinare alle popolazioni terremotate
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Noi qui in via roma a macerata ,siamo in attesa di qualche ingegnere dal Bangladesh x decidere