I funerali delle vittime marchigiane del terremoto si terranno domani mattina ad Ascoli in duomo. Sarà presente il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Lo ha annunciato il presidente della Regione Marche, nella riunione con la presidente della Camera Laura Boldrini e i parlamentari delle Marche. “Sarebbe stato un segnale bruttissimo se lo Stato non avesse deciso di fare un funerale collettivo e solenne per le vittime del terremoto – ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini, – Le famiglie stavano già per portare via le salme, invece non sarà così. Dal governo siamo ancora in attesa di sapere chi parteciperà. Il primo settembre si riuniranno le commissioni Ambiente di Camera e Senato per fare il punto sul sisma che ha colpito Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo. Il sottosegretario Claudio De Vincenti riferirà sullo stato di emergenza per l’Italia centrale, riconosciuto ieri dal Consiglio dei ministri, che ha stanziato i primi 50 milioni di euro. Alla ripresa dei lavori parlamentari – ha aggiunto – terremo una riunione con i deputati sul decreto del governo, per capire e orientare un’azione congiunta”.
La riunione di questa mattina in Regione
Erano presenti quasi tutti i parlamentari, opposizioni comprese, che hanno fatto il punto della situazione con particolare attenzione al provvedimento del Cdm (leggi). “Stiamo verificando – ha detto la deputata Pd Irene Manzi che tutti i comuni interessati dal sisma siano compresi nel provvedimento e non solo quelli dell’Ascolano come appreso dalle prime notizie. Un intervento sul testo prima che arrivi in Parlamento semplificherebbe il lavoro evitando che alcune zone del Fermano e del Maceratese restino fuori nell’immediato dalla sospensione dei tributi. L’impegno che abbiamo preso è di tenere un contatto costante con la Regione”.
“Un momento di confronto – ha detto al termine dell’incontro il senatore Mario Morgoni del Pd – in cui il presidente Ceriscioli ha informato puntualmente sulle attività svolte e in corso nel territorio. Nella situazione drammatica c’è stata una risposta di qualità di istituzioni e volontariato. Una grande prova di solidarietà di tutti i cittadini da canalizzare nelle realtà organizzate. Dopo l’emergenza dovremo cercare di evitare il rischio declino che in alcuni territori era già presente prima del sisma. Le risorse che arriveranno per la ricostruzione, anche dalla Ue, dovranno essere indirizzate verso un grande progetto di rilancio produttivo”.
Il senatore Remigio Ceroni di Forza Italia assicura la massima disponibilità e vigilanza per agevolare l’iter parlamentare dei provvedimenti: “All’emergenza si è risposto celermente, c’è un problema di gestione delle offerte di aiuto che arrivano da ogni parte. E’ insoddisfacente la perimetrazione dell’area all’Ascolano: Amandola a pochi chilometri da Montefortino ha avuto il crollo dell’ospedale”.
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Aggiornamento – Le province di Macerata e Fermo sono state inserite nel decreto con un’integrazione della presidenza del Consiglio: LEGGI L’ARTICOLO:
https://www.cronachemaceratesi.it/2016/08/26/emergenza-terremoto-macerata-e-fermo-inserite-nel-decreto/850880/