Alle 5,17 del mattino una nuova scossa di terremoto è stata avvertita distintamente a Macerata e in provincia ed è durata alcuni secondi, all’incirca una decina. Le case hanno tremato nel silenzio notturno. Si tratta di una scossa di magnitudo 4.5 con epicentro nella provincia di Rieti e una profondità di 10 chilometri. Ed è stata solo l’ennesima scossa di uno sciame sismico che è andato avanti per tutta la notte dopo il terribile terremoto che ha colpito il centro Italia nella notte di ieri. Quattro le scosse con epicentro nella provincia di Macerata: due gemelle alle 3,51 e alle 3,52 del mattino: di magnitudo 2.7 e di profondità di 9 chilometri. Alle 2,48 c’era stata una scossa di magnitudo 2,3 e con profondità di 29 chilometri, che ha fatto seguito a quella di magnitudo 2.0 (profondità 9 chilometri) che è stata registrata dieci minuti dopo la mezzanotte. Continui i movimenti tellurici nelle province di Rieti, Perugia e L’Aquila. A parte quella delle 5,17, le altre scosse sono state quasi tutte con magnitudo compresa tra 2 e 2.9 e quasi tutte con profondità tra i 9 e i 10 chilometri. Intanto questa notte diverse persone a Macerata hanno scelto di dormire fuori casa. Chi in auto, chi in camper o roulotte, chi direttamente a terra con delle coperte.
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Io ho sentito quella delle 5:17
Anche Sforzacosta la maggior parte dei cittadini hanno preferito a dormire in auto, camper, e coperte di fuori 🙁
Sentita!
Io l’ho sentita benissimo! Breve ma mi ha svegliato!
Anche io eccome se si è sentita
Io non ho sentito Gnente boo!!!!!
Sentita eccome
Non ho sentito niente forse dormivo profondamente
Sì … sentita
Io ho sentito quella delle 5.17!
sono seduto sull’uscio della nostra terra
ad ascoltare il dolore di questa gente muta
che ha tra le macerie riposto ogni parola
e nello sguardo curvo interroga il vuoto intorno
non c’è pietra più spaccata del mio cuore
e i segni della rovina sono impressi nel viso
negli occhi senza lacrime
nelle mani nude che scavano dentro la disperazione
fino a notte cercando senza sapere
trovando sempre più miseria
e ti senti nelle ossa la stanchezza a picco
per una vita spesa nei campi
quando offesa dentro
la campagna con le distese e le valli fino ai monti
tutto è stato cancellato dalla cieca sorte
che ha segnato a duri colpi altri confini
ancora a un bastone ha obbedito la mia gente
e riverse dalle case senza più mura
dalla mente senza più pareti
sciamano queste anime in fuga dalla materia
Ero sveglia…….e lo sentita bene!!!!
Coraggio!
Breve ma intensa