I controlli dopo il terremoto a Camerino
Il Coi
di Sara Santacchi
Terremoto a Camerino, allestiti due punti di accoglienza da 500 posti. Inagibili diverse abitazioni nella frazione di Tuseggia. Le brandine saranno disposte al palazzetto dello sport in località le Calvie e nei locali della Contram in località Le Mosse. È quanto deciso dal tavolo tecnico del centro operativo comunale (Coc) al lavoro da questa notte dopo la prima scossa delle 3.36. Sarà lì che dormiranno i circa una decina i residenti della frazione di Tuseggia dove diverse abitazioni sono state dichiarate inagibili dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco questa sera. Oltre cento le richieste all’unità operativa. Dopo la paura si contano i danni nella città ducale in cui sono tornate le immagini di terrore del sisma che nel 1997 sconvolse l’intera zona. Danni ingenti sono stati registrati ai principali edifici sacri, in particolare alla Chiesa di Santa Maria in Via.
Lesioni significative, ma comunque di minore gravità, sono state accertate nella Cattedrale del Duomo, in cui è andato in frantumi lo storico orologio del campanile, e nella Basilica di San Venanzio. Negli edifici di proprietà comunale non si sono registrati danni di particolare gravità, se non al Campanile della ex Chiesa di San Carlo e per i divisori interni della Biblioteca Valentiniana. Danni di scarsa entità anche agli edifici dell’Università di Camerino e a quello di proprietà dell’Asur dove l’unica criticità è stata riscontrata in un ufficio di Palazzo delle Esposte. Nessun danno, invece, all’ospedale camerte. Per chi vorrà usufruire dei punti di accoglienza dovrà rivolgersi alla sede Contram, dove è situato anche il Coc. Attivo il numero per le emergenze 366 6582674.
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