Terremoto, notte di paura:
molti dormono in auto

SISMA - Decine e decine di persone hanno preferito non rimanere in casa. A Macerata hanno scelto di riposare nel piazzale dello stadio e ai Giardini Diaz. Fino alle 8 di questa mattina altri 65 interventi dei vigili del fuoco, centinaia le richieste di intervento: in corso verifiche di stabilità in vari comuni

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I camper allo stadio Helvia Recina

I camper allo stadio Helvia Recina

 

terremoto sfollati a civitanova 2

(foto di Federico De Marco)

Camper, auto, giacigli fatti con coperte: decine di maceratesi hanno deciso di trascorrere la notte fuori casa per paura di nuove scosse di terremoto dopo quella, devastante, delle prime ore di mercoledì. Moltissimi anche gli interventi nella notte da parte dei vigili del fuoco di Macerata: 65 fino alle 8 di questa mattina. Le richieste riguardano controlli sulla stabilità degli edifici, sia di case che di strutture pubbliche.

Hanno scelto il piazzale dello stadio Helvia Recina i tanti maceratesi che questa notte hanno deciso di non dormire nelle loro case per paura di nuove forti scosse di terremoto. Decine le persone che hanno trascorso la notte fuori casa. Diversi hanno dormito nei camper, altri hanno dormito nelle loro auto, oppure a terra, avvolti nelle coperte. Altri hanno deciso di trascorrere la notte ai Giardini Diaz, o in parcheggi e punti della città dove si sentivano più sicuri.

terremoto sfollati a civitanova 3Nel corso della notte la scossa più intensa è stata registrata alle 5,17 di mattina. Aveva epicentro a Rieti con magnitudo di 4.5 e profondità di 9 chilometri. A Macerata è stata sentita distintamente ed è durata per alcuni secondi. Per tutta la notte i vigili del fuoco hanno continuato ad operare per rispondere alle centinaia di richieste di intervento. 120 gli interventi svolti ieri, 65 questa mattina. I vigili del fuoco hanno raddoppiato i turni di servizio, circa 70 i pompieri divisi in 13 squadre. In supporto è arrivata anche una autoscala da Belluno. Solo a Macerata le richieste sono centinaia: tutte per messa in sicurezza di parti pericolanti, comignoli, coppi, per murature semi crollate, verifiche di stabilità. Verifiche che sono in corso in vari comuni: a Corridonia dove sono state chiuse le tre chiese, ad Apiro, dove oggi potrebbe venire dichiarato inagibile il monastero delle monache, a causa della lesione su di una volta che si è aggravata. A Cingoli invece sono in corso i monitoraggi sul viadotto del lago di Castreccioni che collega Moscosi con la strada provinciale. Sempre a Cingoli nella chiesa dell’ospedale due rosoni sono stati danneggiati, e diversi i pezzi di intonaco cadute un po’ in tutte le chiese di Cingoli (che comunque non hanno riportato danni strutturali e sono aperte).

(Gian. Gin.)

Persone che dormono in auto ai Giardini Diaz

Persone che dormono in auto ai Giardini Diaz (Foto Andrea Del Brutto)

 



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