Carancini: “Percorso lineare sulle piscine”
Mandrelli: “I paletti? Altra provocazione”

MACERATA VERSO LE ELEZIONI - Botta e risposta a distanza sul caso della delibera di Giunta sul polo natatorio. Il sindaco vuole dire la sua: "Qualcuno si sta preoccupando quando invece dovrebbe essere contento". Il suo avversario lo critica durante l'assemblea di Pensare Macerata: "Ho qualche tremore quando vedo 17 allegati". Bianchini: "Creiamo noi l'alternanza al governo di questa città visto che il centrodestra non esiste"

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Bruno Mandrelli durante l'incontro di ieri sera

Bruno Mandrelli durante l’incontro di ieri sera

“Una volta, sotto le elezioni, si usava mettere a posto i marciapiedi e le buche delle strade. Questo ci può stare, almeno è un’opera utile. Quello che non ci può stare è dire che si stanno facendo le piscine perchè si sono messi quattro tubi nell’area di Fontescodella”. Lo ha detto ieri sera Bruno Mandrelli durante l’assemblea della lista Pensare Macerata che sostiene la sua candidatura alle primarie. Mandrelli è sempre stato critico con il sindaco Carancini per la gestione del polo natatorio: “Ma fino ad oggi sono sempre stato leale – ha aggiunto – Non è facile però farlo dinanzi a provocazioni quotidiane. La questione delle piscine è seria e quando leggo che spunta una delibera di Giunta con 17 allegati ho qualche tremore. L’unica verità è che a Fontescodella ancora non c’è nulla e stiamo pagando un mutuo da 4 anni”. Mandrelli ha sottolineato che “Se questa Giunta avesse governato bene, oggi non sarei qui” e rivolgendosi a Carancini ha detto “Non si possono avere comportanti conflittuali e a prescindere: questa conflittualità il sindaco l’ha palesata con  troppe persone”.

Massimiliano Bianchini, Paolo Angeletti e Bruno Mandrelli durante l'assemblea al Claudiani

Massimiliano Bianchini, Paolo Angeletti e Bruno Mandrelli durante l’assemblea di Pensare Macerata al Claudiani

Massimiliano Bianchini, capogruppo di Pensare Macerata

Massimiliano Bianchini, capogruppo di Pensare Macerata

 

Come sempre molto duro sull’amministrazione comunale è il giudizio di Massimiliano Bianchini, leader di Pensare Macerata. “Carancini continua a prendere in giro tutta la città sulle piscine, ma noi non siamo nati ieri. Quando dice che non vede differenze con il programma di Mandrelli, rispondo che ce ne sono almeno 50 e la più importante è l’approccio politico. Questa città non può andare avanti con un uomo solo al comando: i cittadini non si usano solo in campagna elettorale per poi dirgli ci rivediamo tra 5 anni”. E ancora: “Abbiamo bisogno di un riformatore riformista come Bruno. Un esperto in diritto amministrativo che potrà da subito risolvere i tanti problemi: dal Cemaco all’Ircr fino allo statuto dello Sferisterio, solo per fare qualche esempio”. Bianchini si è poi detto convinto che “Con Mandrelli vinceremo sia le primarie sia le elezioni. Non essendoci un’alternativa di centrodestra (ancora diviso e frammentato) siamo noi a favorire l’alternanza in questa città”.

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Il sindaco Romano Carancini

Il sindaco Romano Carancini

«Non c’è niente di anormale nell’iter sulle piscine. Non abbiamo accellerato nulla. Esiste invece un percorso durato anni che oggi finalmente arriva ad un punto nodale». Il sindaco Romano Carancini risponde così sul picchettaggio fissato di recente nell’area del Fontescodella dove dovrebbe nascere il futuro polo natatorio e sull’accordo bonario con la Fontescodella Spa deliberata dalla giunta comunale in questi giorni (leggi l’articolo). “Sono due percorsi distinti che nulla hanno a che vedere l’uno con l’altro. I paletti sono la conseguenza del necessario frazionamento catastale dell’area dove sorgeranno le piscine e che fanno seguito alla firma dell’atto di sottomissione del 17 ottobre con la quale Fontescodella spa si è obbligata alla realizzazione dell’impianto natatorio. Dopo quell’atto si è provveduto ad espletare la pratica di frazionamento indispensabile per procedure alla costituzione del diritto di superficie e alla successiva apposizione dei paletti strumentali anche alla esatta delimitazione e controllo dell’area da parte del concessionario. La delibera del 13 febbraio, invece riguarda il contenzioso aperto sulle utenze della piscina di viale don bosco». 

Uno dei paletti apparsi nell'area dove sorgeranno le piscine di Fontescodella

Uno dei paletti apparsi nell’area dove sorgeranno le piscine di Fontescodella

Una procedura che il primo cittadino dice essere prevista dal contratto di concessione della piscina comunale di viale Don Bosco, sottoscritto dall’amministrazione comunale e dalla cordata di privati nel 2009 in attesa delle condizioni utili per la realizzazione del nuovo polo natatorio. «L’articolo 20 prevede che in ipotesi di conflitto tra le parti – spiega il primo cittadino – si debba esperire un tentativo di definizione bonaria del conflitto da utilizzarsi quale strumento di risoluzione delle controversie, prima di agire dinanzi al giudice ordinario in ipotesi di mancato accordo. Con la delibera dunque altro non si è fatto altro che rispettare il contratto di concessione del novembre 2009, avviando la procedura prevista dal codice degli appalti. Anche in questo caso la delibera arriva dopo un approfondimento giuridico effettuato dall’avvocato Alessandro Luchetti che ha redatto per l’amministrazione un parere legale, consegnato qualche giorno fa e che ha motivato la scelta della delibera. È evidente che la consulenza non potesse essere allegata alla delibera perchè riporta una serie di giudizi tecnici sulle eccezioni mosse da Fontescodella Spa che per strategia non può essere rivelata alla controparte.
Al centro della disputa tra il Comune e la società sta la cifra di 1 milione di euro di utenze, secondo l’ente dovute e non pagate dalla Spa negli anni di gestione delle piscine di viale Don Bosco. Carancini, impegnato nella corsa alle primarie del centrosinistra, precisa che dunque sta tutta qui la spiegazione degli atti che abbiamo posto in essere, nel rigoroso rispetto delle regole.  “Ho l’impressione che man mano che vanno sciogliendosi i diversi nodi sulle piscine, qualcuno piuttosto che esserne soddisfatto si stia preoccupando”.

(Cla. Ri)

 

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