(da sinistra) Nelia Calvigioni, Antonio Pettinari e Paola Giorgi
La firma dell’accordo tra Nelia Calvigioni e Antonio Pettinari
di Carmen Russo
(foto di Lucrezia Benfatto)
Firmato, questa mattina, il protocollo d’intesa tra Regione Marche, Provincia di Macerata e Comune di Corridonia per la realizzazione di un attraversamento temporaneo del torrente Fiastra sulla strada provinciale 28 “Corridonia-Colbuccaro”.
E così “il presidente dei ponti”, Antonio Pettinari – definito così anche dal sindaco di Corridonia Nelia Calvigioni – punta ad una nuova opera.
Dopo la recente apertura al traffico della “farfalla” di Villa Potenza, avvenuta lo scorso 14 agosto (leggi l’articolo), Pettinari indossa nuovamente l’elmetto per ricostruire il guado sul fiume Fiastra, spazzato via dal maltempo dello scorso novembre. Era stato costruito in 40 giorni e in 40 giorni verrà costruito il nuovo attraversamento, questo è l’obiettivo anticipato ieri dalla Calvigioni (leggi l’articolo).
La soluzione temporanea per attraversare il fiume Fiastra era stata realizzata nel 2011 in un tempo record per far fronte all’emergenza verificatasi dopo l’alluvione di marzo, quando il vecchio ponte (ora demolito) aveva subito gravi danni strutturali e quindi diventato inagibile.
Il nuovo ponte, invece, vedrà la luce entro la fine del 2015 e i lavori partiranno lunedì. L’attraversamento, per il quale oggi è stato siglato l’accordo prevede un finanziamento di 300mila euro della Regione. I fondi sono stati stanziati con un apposito decreto legge grazie allo svincolamento della Protezione Civile nazionale promesso dal Prefetto Franco Gabrielli, intervenuto lo scorso marzo a Cingoli dopo la richiesta d’aiuto del presidente Pettinari (leggi l’articolo). I fondi saranno destinati al Comune di Corridonia, proprietario del guado, ma sarà la Provincia ad occuparsi di tutte le fasi dei lavori.
«Hanno ragione i cittadini quando sostengono che per un danno risalente a marzo 2011 non si sia ancora trovata una soluzione. Rappresenta un disagio per tutti gli interessati», ha detto il presidente Antonio Pettinari in occasione della firma con il sindaco Nelia Calvigioni e l’assessore regionale Paola Giorgi. Il presidente non si è sbilanciato sui tempi che ci vorranno per costruire il nuovo guado, mentre sono stati stimati dai 12 ai 14 mesi per il ponte, che sarà costruito in tutta sicurezza seguendo le norme antisismiche: «Abbiamo proceduto all’acquisizione delle risorse, anche se bloccate, grazie ad un lavoro di squadra – continua Pettinari – facendo leva sulla calamità naturale che ha colpito più volte il nostro territorio. Mentre aspettavamo per ottenere le risorse, abbiamo provveduto ad approvare un progetto e a individuare un percorso amministrativo, tecnico e giuridico, così da essere pronti». Un modo di operare che ha trovato il consenso e l’approvazione della Regione, come ha affermato anche l’assessore Giorgi: «Siamo andati avanti con determinazione – che possiamo chiamare anche “tigna” grazie al lavoro di Comune, Provincia, Regione e Protezione Civile. Il ponte di Colbuccaro era in cima alla lista degli interventi da attuare con urgenza. I tempi previsti non sono tempi lunghi, ed è stato fondamentale avere già il progetto pronto all’arrivo dei fondi». 300 mila euro per il guado e 2.2 milioni provenienti dai fondi regionali concessi dal governo per l’alluvione del 2011, più altri 777 mila euro che la provincia di Macerata aveva stanziato per le opere di adeguamento antisismico del vecchio ponte, per quello nuovo.
«Un impegno verbale che si è concretizzato. Chi vive nel territorio sa quale possa essere la portata del disagio per le circa 2mila automobili che attraversano quotidianamente quel tratto. I tempi stimati per la ricostruzione del ponte mi sembrano ragionevoli perché avremo la certezza di costruirlo a norma. Le istituzioni non ci hanno lasciato da soli», commenta il sindaco Calvigioni.
E “il presidente dei ponti” strappa una promessa: «Non sarà spesa un’ora in più di quelle indispensabile alla realizzazione definitiva».
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L’annuncio della ricostruzione del guado e del ponte sul fiume Fiastra con tanto di foto degli intervenuti per la firma e’ di una “tristezza” sconcertante. Tre anni e mezzo per decidere di ricostruire un ponticello dopo cinque guadi spazzati via come fuscelli.
Vergogna infinita!!!! In Provincia di Ascoli Piceno, ai dipendenti vengono messi in part-time, per mancanza di risorse!!! A Macerata ci si può permettere di costruire oltre che un ponte per vallata, anche l’ennesimo guado. W l’Italia.
bè che dire, il ponte di villa potenza, oltre ad essere stato aperto con un imbarazzante ritardo è anche perfettamente inutile
Il ritardo del rifacimento stabile del ponte sul Fiastra, è la prova lampante che l’amministrazione dello stato dev’essere snellita sia per recuperare tempi ma sopra tutto risorse. Gradirei se qualcuno mi sapesse dire: cosa centrano regione, provincia e protezione civile e che per essere al completo manca solo la parrocchia, per ricostruire un ponte? quel ponte è un’opera pubblica: e ad essere interessato alla ricostruzione dovrebbe essere solo ed esclusivamente il ministero dei lavori pubblici, in collaborazione esclusiva con il comune di appartenenza. Ci vogliamo chiedere quanto è costato ai contribuenti dal 2011 al 2014 l’inutilità della regione marche, delle cinque province i di qualche decina di comuni che potrebbero essere accorpati? Ogni uno la può pensare come vuole, ma io credo che se proseguiamo a mantenere tutto l’esercito degli enti inutili non abbiamo alcun diritto a lamentarci per le troppe tasse e per tutto ciò che non funziona.
Ma che BRAVI !!!!!!!! E’ la terza volta che ricostruiscono il GUADO. Hanno speso 900.000,00 € per fare e rifare il guado distrutto almeno 3 volte. A detta di diversi ingegneri il ponte si poteva riparare con la modica spesa di 500.000,00 € perchè era stato danneggiato solo un pilone e per precauzione era bene rinforzare le sottofondamenta di quelli centrali. Invece hanno speso 900.000,00 € per i vari guadi più € 3.000.000,00 per ricostruire il nuovo. Intanto tutta la frazione di colbuccaro e Passo del Bidollo è rimasta isolata dal marzo del 2011. E’ proprio il caso di farsi fotografare e apparire sui giornali e credere che i cittadini li ringrazieranno!
certo che con tutti quei soldi buttati via per ricostruire i vari passaggi provvisori , forse ora avevano gia costruito un bel ponte funzionale.. ( ma sicuramente avevano mangiato meno)
Ma invece di lamentarvi sempre …pagate e lavorate il doppio.A mangiare ci pensano i soliti.
L ‘articolo dice che lunedi partiranno i lavori , magari la prossima volta specificate di che mese e che anno visto che è ancora tutto immobile.Una mia considerazione personale : se qualsiasi azienda privata fosse gestita con i ritardi e l’ncapacita di trovare soluzioni efficaci ,gli sbagli (il piu grave di tutti i continuo rifacimento di passerelle provvisorie inadatte al tipo di regime fluviale di tutto o niente del torrente Fiastra) fatti in questi anni dalla pubblica amministrazione (nelle varie figure di comune , provincia, ecc..) sarebbe fallita gia’ da tempo…e i suoi dirigenti licenziati o mandati fare altro.Ma si sa in questo paese pagano sempre gli ultimi ovvero i cittadini del posto in particolare ; ci fosse stata mai una volta che un dirigente pubblico o amministratore avesse ammesso per lo meno che le scelte fatte finora non fossero state delle piu felici.Molti annunci ma fatti concreti pochi per lo piu’ inefficaci.