Nella Sala operativa provinciale di protezione civile, dove insieme ai rappresentanti delle varie istituzioni e delle Forse dell’ordine è costantemente presente il vice commissario prefettizio, Sante Copponi, viene aggiornata di minuto in minuto la situazione dell’intero territorio. Sono costantemente monitorati anche i numerosi interventi coordinati con i Comuni e con la Protezione civile regionale.
Una quindicina sono le aree ancora allagate, dove oltre alla colture si registrano ingenti danni ad abitazioni private, a fabbriche e capannoni industriali. Le esondazioni dei fiumi Potenza, Chienti e dei loro affluenti, hanno invaso con acqua e fango la zona industriale di Porto Recanati, vari tratti lungo i 14 chilometri della strada “Regina” anche nei terriroi di Recanati, potenza Picena e Montelupone. Tra le zone più colpite nella valla del Potenza figurano le frazioni di Rustichello (Recanati) e Sambucheto (Montecassiano). Nella vallata del Chienti, Oltre alla zona industriale di Civitanova Marche, con innumerevoli danni alle attività produttive, sono allagate vaste zone a Montecocaro Scalo, Trodica di Morrovalle, Villa San Filippo di Monte San Giusto.
In serata il livello dei fiumi è sceso, ma non cessa lo stato da’allerta. Del resto le previsioni meteorologiche non sono rassicuranti per le prossime ore e in più va tenuto conto che le temperature non particolarmente rigide potrebbero favorire un rapido sciogliersi delle neve caduta abbondantemente nelle zone montane con conseguente nuovo aumento della portata dei corsi d’acqua.
A seguito della interruzione della strada provinciale 28, su cui il ponte lesionato si trova, la circolazione tra la zona industriale di Pieridipa e la frazione Colbuccaro di Corridonia è dirottata sulla strade provinciali 485 “Piediripa-Sforzacosta, 77 “nell’abitato di Sforzacosta” e 78 “Picena “Sforzacosta-Abbadia di Fiastra” fino alla nuova rotatoria per Colbuccaro. In alternativa si può utilizzare la superstrada “Val di Chienti” tra gli svincoli di Macerata Sud-Corridonia e Macerata Ovest-Sforzacosta.
MANCA LA LUCE IN DIVESE ZONE
Frane e smottamenti hanno provocato danni anche alle linee elettriche. Per tutta la giornata numerose squadre dell’Enel hanno lavorato, pur in condizioni particolarmente difficili dovute anche alla presenza di neve, per ripristinare l’erogazione dell’energia. Nel pomeriggio risultavano prive di elettricità i seguenti paesi: Gualdo, Sarnano, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano, Monte San Martino, parte del territorio di Camerino, Cessapalombo, Bolognola, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Fiastra, Poggio San Vicino, Pievetorina, Acquacanina, Visso, Castelrainondo, Fiumianta, Belforte del Chienti, Pievebovigliana.
E’ RIPRESO A NEVICARE
Nel tardo pomeriggio è ripreso a nevicare in una vasta zona di alta collina e su tutto l’arco montano del maceratese. Già la scorsa notte una abbondante nevicata aveva imbiancato anche le strade più vicine al capoluogo e la stessa città di Macerata. Poi nella tarda mattinata la precipitazione nevosa si era arrestata.
Il manto nevoso oltre i 400 metri di altitudine varia dai 25 ai 50 centimetri e raggiunge il metro di altezza nelle zone più montane. La circolazione è assicurata dal continuo transitare di spazzaneve del settore viabilità della Provincia. Sono però indispensabili pneumatici da neve o catene montate.
(FOTO DI GUIDO PICCHIO)
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