di Alessandra Pierini
Un ristorante nei locali dell’ex Upim (leggi l’articolo)? L’idea non dispiace al sindaco Romano Carancini il quale, sin dalla sua elezione, ha sempre sottolineato il ruolo strategico del contenitore in centro storico. «L’amministrazione – spiega – sta partecipando attivamente alla riapertura di quel luogo e sta svolgendo un ruolo parallelo e legato ad un quadro complessivo. Quello che mi risulta è che si stia lavorando su un progetto con un concept dentro al quale potrebbe esserci una struttura di ristorazione». Per l’amministrazione, come per la città di Macerata, la valorizzazione di un luogo al quale i maceratesi sono particolarmente affezionati è un passaggio fondamentale: « Stiamo lavorando per poter risolvere la situazione di quel luogo deserto che noi abbiamo contribuito a rianimare. Dal 2010 l’ex Upim è stato sede di eventi ed iniziative. Stiamo lavorando da mesi con dei soggetti che potrebbero trovare interesse a occupare quegli spazi perchè diventino un luogo di nuova vita». Quindi Carancini è aperto ad ogni soluzione? «Noi – conclude il sindaco – vogliamo che quello spazio fondamentale per la città torni ad essere animato, qualsiasi soluzione va bene poi più è di qualità e di eccellenza più siamo contenti. L’importante è che il suo cuore torni a battere, per noi sarebbe un risultato fondamentale».
Intanto in questi giorni nei locali dell’ex Upim, al primo piano interrato qualcosa sta accadendo e sono in corso dei primi lavori di manutenzione, anche se, per riportare i locali agli antichi fasti ci vorranno interventi piuttosto radicali. Nei giorni scorsi i proprietari dell’immobile hanno chiesto autorizzazioni per lavori all’interno e per l’apertura di attività di ristorante , bar, sala da ballo e palestra. L’importante è che qualcosa si sta muovendo.
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ah allora siamo sulla strada giusta…..come per il Fontescodella, le piscine, etc etc etc……….siamo arrivati a 20 anni, ma è tutto sotto controllo.
Ancora una volta Prima Donna Carancí carica di far sue le iniziative di altri (proprietari privati e soldi dei medesimi proprietari)….
Ma non l’hanno venduta ai privati?? Articolo proprio di ieri??? Oo Carancì cambia sport…
Una piccola Eaitaly sarebbe un’idea?
Con tutte le attività già chiuse e in fase di chiusura dubito che tale iniziativa possa cambiare le sorti del centro storico povero di persone. Bisognava pensarci prima per renderlo più appetibile, oramai i buoi sono scappati..
Eataly?
Come sempre ci si preoccupa di risolvere i problemi degli amici “privati” e non di risolvere quelli della gente !!!!…….. COMPLIMENTI ….. ALTRA DIMOSTRAZIONE DI COME FUNZIONA LA POLITICA IN ITALIA …. SE SEI RICCO E CONOSCI PASSI AVANTI…..SE SEI POVERO E NON CONOSCI TI ATTACCHI AL C…!!!!!!……. “posto fondamentale per la città“……. ma quante c… dobbiamo sentire ancora ???….Dategli magari anche un po’ di soldi pubblici per fare i lavori tanto peggio di così !!!!!…..come con le piscine del Fontescodella !!!!!
Con dei medici in prima linea così all’ex Upim di Macerata io ci farei un pronto soccorso nazionale per centri storici da rianimare.
Non una “piccola eaitaly” ma una grande ERitaly (http://www.youtube.com/watch?v=lckvcPjVKYs).
Io ci farei una piscina.
Si potrebbe creare una mostra di arte contemporanea una mostra completa di Prato o no! Io la devo fare agli antichi forni e con il tempo limitato si poteva fare per tutto il periodo delle feste.. peccato sempre dopo, quando chiedi gli spazzi dicono che sono sempre occupati o non disponibili chissà
@ Cerasi
In primo luogo è Eaitaly e non eataly.
Trattasi di un centro con vendita di prodotti alimentari solamente italiani. Ne è stato realizzato uno molto grande a Roma nei pressi di San Paolo. Naturalmente con dimensioni adeguate a Macerata e non a Roma. Piccoli stand all’interno della struttura. E’ un’idea come un’altra.
@ carlo valentini
Come Eaitaly, se lo cerchi su google, non compare nulla.
Come risultato correlato da Eataly (che presumo sia un eologismo per dire “consumare/mangiare italiano”, da to eat)
Poichè non ero sicuro se lei avesse voluto far riferimento alla catena di negozi/ristoranti, aperta dal vecchio proprietario di Unieuro, ho messo il punto di domanda.
@ Cerasi
Hai ragione, è senza la i. Ho visitato quello di Roma e debbo dire che è molto interessante, si trovano prodotti che generalmente non sono nei supermercati e nei negozi normali. Tutto genuino e italiano. Magari a Macerata si potrebbe limitare ai prodotti marchigiani. Al secondo piano vi sono diversi ristoranti a prezzo variabile.
beh signor valentini…..eaitaly sara’ la sezione distaccata di bari o quella futura di macerata……
Mica male l’idea del sig. Valentini, proprio per nulla. Un locale dove si vendono prodotti tipici o difficili da reperire, magari non solo marchigiani (quelli sono sotto casa) ma anche di altre realtà, potrebbe ravvivare un pochino il centro. Se poi gli affianchiamo un bel ristorante..sarebbe la ciliegina sulla torta.
Ma poi si farà?
Sì, a Cagliari io ho visto Aioitaly.
@ Giorgi
Bisogna ridere?
«Se sei saggio, ridi.»
(Marco Valerio Marziale)
Non so se gli spazi ex upim verranno mai ristrutturati per ospitare altre attività, di sicuro servirebbe per dare vita alla zona centro!