Gianluca Micucci Cecchi, presidente dell’Apm
di Luca Patrassi
La Bmw dirigenziale, la mancata nomina di un nuovo ad, il bilancio 2022: tirato in ballo sulle recenti vicende Apm, risponde il presidente Gianluca Micucci Cecchi che parte dal silenzio iniziale. «Non ho risposto al telefono – dice il presidente della Apm – per il semplice fatto che ero impegnato a presiedere l’assemblea degli azionisti, dunque proprio impossibilitato». Poi aggiunge: «Preciso che io non ho chiesto alcuna delega al sindaco che ha ritenuto invece di non rinnovare la figura dell’amministratore delegato per ragioni immagino ben discusse con le forze politiche . Sulla questione dell’auto aziendale, il benefit di cui parliamo fa parte della componente in natura della retribuzione come da contratto dirigenziale sin dall’inizio del rapporto e comunque ben prima dell’insediamento di questo consiglio di amministrazione. In secondo luogo non si tratta di acquisto di auto bensì di un noleggio di auto ad uso dirigenziale per la quale al fruitore viene trattenuta dallo stipendio la sua quota parte di pagamento del canone di locazione secondo i criteri di legge. Riguardo al parcheggio, comunico che la Apm ha già presentato una proposta progettuale di sistemazione dell’area del cortile interno alla sede che è oggetto di riflessione da parte del Comune che dovrà valutarne, immagino, l’opportunità alla luce di una riflessione più ampia riguardo la destinazione di tutta la zona in vista della futura ma ormai imminente apertura della nuova piscina comunale».
Un paio di puntualizzazioni vanno fatte. La questione del benefit era talmente nota, da esserne all’oscuro l’intera giunta comunale, sindaco compreso. Il Comune ha una Skoda per le esigenze dell’Ente, il direttore dell’Apm ha una Bmw ibrida per le sue esigenze e nessuno dice qual è il costo del mezzo a carico dell’Apm, sia per il noleggio dell’auto che per le spese collegate. Un piccolo problema di trasparenza in una municipalizzata, l’Apm, il cui direttore neanche sente l’esigenza di pubblicare sul sito aziendale il proprio compenso. Quanto al parcheggio che sarebbe in corso di valutazione, si fa notare che la sede Apm di viale don Bosco è stata inaugurata “soltanto” cinque anni fa, è costata svariati milioni di euro ed è in una zona non servita da parcheggi.
Il presidente dell’Apm Gianluca Micucci Cecchi poi interviene sull’approvazione del bilancio 2022: «Anche quest’anno la società ha chiuso con un utile importante soprattutto se confrontato con il particolare periodo storico e cioè con un utile di 1.159.943. I ricavi complessivi ammontano a 25.491.568 euro con un incremento rispetto all’anno precedente di 678.426 euro pari al 2,73% che ha riguardato tutti i settori. Ciò ha contribuito al miglioramento del risultato operativo che ha tuttavia risentito del forte aumento dei costi energetici con particolare riguardo al costo dell’energia elettrica cresciuto del 25,35% (+252.768 euro) ed a quello del carburante per il Tpl cresciuto del 95,92% (+404.808 euro). Nel complesso un risultato importante in un momento particolarmente difficile. Nella medesima sede abbiamo salutato l’amministratore delegato Giorgio Piergiacomi così come l’intero collegio sindacale uscente composto dal presidente Luciano Pingi e dai dottori Federica Santalucia e Alessandro Benigni. Non è stata rinnovata la figura dell’amministratore delegato mentre si è provveduto alla nomina del nuovo collegio sindacale composto dal dottor Stefano Quarchioni, presidente, e dai dottori Fabio Del Gobbo e Stefania e Morresi. Colgo l’occasione per ringraziare tanto l’amministratore uscente Piergiacomi quanto il collegio sindacale per il prezioso lavoro svolto per la loro professionalità e per la loro dedizione e saluto il collegio sindacale entrante con l’augurio di un buon lavoro. Ringrazio infine tutti i dipendenti della società che con il loro impegno la loro serietà e la loro professionalità hanno permesso anche in questi momenti difficili di raggiungere un risultato importante e di certa soddisfazione per tutti gli azionisti e gli utenti. Il bilancio verrà pubblicato sul sito come ogni anno».
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Facile fare gli utili quando puoi fare il prezzo che vuoi e soprattutto non fare le manutenzioni. Vedi il serbatoio idrico del comune di Appignano che, all'esterno, presenta delle vistose perdite di acqua dando, oltre all'incertezza sulla integrità interna, un'immagine fatiscente. Nonostante la pressione politica dell'opposizione all'amministrazione comunale e alle promesse, nulla ancora è stato fatto.
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Come diceva Totò? ” E io pago!”
Chiudere un bilancio in attivo di 1.159.000 euro in regime di monopolio, quando si ha la possibilità di aumentare a piacimento le tariffe dei servizi a carico del cittadino, mi sembra piuttosto facile. Se siete stati così bravi ad avere un utile, perchè non abbassate le tariffe? Per quanto riguarda l’auto non si capisce se è ad esclusivo uso aziendale, allora non dovrebbero esserci ritenute sulla sua busta paga, se invece ad uso personale, quindi un benefit, perchè ci sono le ritenute e in quale misura?
Una panda basta e avanza, non capisco perché il cittadino fa sacrifici e poi i soldi vengono spesi per beneficio di altri.VERGOGNATIVI.
Per il sig. Vita. Vero. Tra l’altro la Panda è un’auto di produzione italiana.
Anche il Papa va in cinquecento. Questi insistono sulla BMW. Mah…