La sede dell’Apm
di Alessandra Pierini
Un tecnico che sostituisca l’amministratore delegato dell’Apm Giorgio Piergiacomi. Oppure continuare con un Cda a quattro. O ancora nominare un nuovo consigliere senza carica di amministratore o con deleghe specifiche. E’ questo il nodo che dovranno sciogliere Sandro Parcaroli e i suoi. La questione anima la discussione politica in attesa di venerdì, quando si svolgerà l’assemblea Apm per l’approvazione del bilancio 2022.
Giorgio Piergiacomi
Piergiacomi, nel rispetto del regolamento delle nomine nelle partecipate, ha dato le dimissioni dopo aver coperto due mandati consecutivi, il primo da presidente nominato dall’amministrazione Carancini, il secondo per un anno da presidente e per altri due anni da amministratore delegato. La scadenza del 2023 non vale per il presidente e per gli altri componenti del Cda che invece sono stati rinnovati dal sindaco Parcaroli e saranno in carica fino al prossimo anno.
Comunque da venerdì quella che verrà a mancare in Apm è la figura di un tecnico con importanti competenze riguardo l’attività della partecipata. Non esistono impedimenti per il presidente Micucci Cecchi che potrebbe continuare il suo mandato, forte anche dell’affiancamento di Piergiacomi negli ultimi due anni.
Dal punto di vista giuridico e amministrativo insomma non si evidenziano particolari nubi all’orizzonte, eppure la scelta da fare è molto sentita e crea “ansia” negli ambienti politici. Una riunione importante sul tema è prevista per questa sera.
Gianluca Micucci Cecchi, presidente dell’Apm
«Attendiamo che il sindaco sciolga le riserve – spiega il presidente Micucci Cecchi – Conoscendolo la sua attenzione è rivolta alle forze di maggioranza che dovranno convergere su un nome anche se poi dovrà essere Parcaroli a decidere. Da non trascurare il bisogno di eleggere anche il Collegio sindacale. Per quanto riguarda Apm, abbiamo dato indicazioni sulle esigenze dell’azienda per le sfide da affrontare quali ad esempio il servizio idrico e il trasporto pubblico locale in forte sofferenza a causa dell’aumento dei costi. In una situazione difficilissima il plauso va a tutti quelli che lavorano. Chiunque verrà a ricoprire questo ruolo deve sapere che dovrà subito mettersi sotto a lavorare».
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