Filippo Saltamartini, assessore alla Sanità
«Le nuove linee guida europee pubblicate ad agosto scorso ed adottate anche a livello nazionale dall’Istituto superiore di sanità raccomandano lo screening mammografico nelle donne tra i 45 e i 74 anni e una mozione approvata a livello regionale, la 98 del 2021, non può andare contro alle linee guida nazionali». L’assessore alla sanità marchigiana Filippo Saltamartini spiega, a seguito dell’interrogazione discussa in consiglio regionale, perché lo screening mammografico non sarà esteso alla fascia 40-44 anni, «dato che le linee guida europee specificano proprio che c’è una raccomandazione a condizione contraria – dice Saltamartini -. Per la fascia di età 45-49 anni l’invito sarà biennale a partire da aprile 2023. Per la fascia 50-69 lo screening continuerà con le stesse modalità con chiamata biennale. Mentre per la fascia di età 70-74 anni l’invito sarà biennale e le lettere di invito verranno inviate a partire da settembre».
«Effettuare le mammografie con cadenza biennale per la popolazione nella fascia 45-74 anni comporterà un aumento dell’attività potenzialmente pari al 63%: passeremo da 50mila mammografie circa ad 82 mila – conclude l’assessore -. L’adesione a questo screening nel 2019 ha sfiorato il 60%. Tale tipo di attività deve essere utile alla prevenzione dobbiamo adeguarci alle linee guida anche perché sono basate su studi scientifici e dobbiamo evitare di appesantire un sistema che invece deve andare nella direzione di ridurre le liste di attesa».
Qualcuno come sempre farà i complimenti
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