di Luca Patrassi
Si continua ad aprire spesso la porta di uscita, molto meno quella di entrata. Il fenomeno persiste da anni e sta creando problemi seri nella rete di assistenza primaria anche nell’area territoriale di competenza dell’Area Vasta 3. Due le uscite segnalate in questi giorni per effetto delle comunicazioni fatte all’azienda sanitaria da parte dei medici interessati. Prima uscita di scena a Porto Recanati: a cessare il rapporto convenzionale, nel ruolo unico di medico di famiglia è il dottor Giuseppe Attili che ha l’ambulatorio principale appunto nella cittadina rivierasca. Ultimo giorno di lavoro il 31 dicembre prossimo. La seconda uscita di scena è quella del dottor Mauro Conti, ambulatorio principale nel territorio comunale di Monte San Giusto. L’ultimo giorno di ambulatorio sangiustese per il dottor Conti sarà il prossimo dieci gennaio.
Data notizia dei due medici di assistenza primaria in uscita, gli uffici amministrativi dell’Av3 informano che «questa unità operativa adotterà ulteriori provvedimenti, al fine di comunicare agli assistiti interessati tutte le informazioni necessarie per l’effettuazione della scelta di un nuovo medico di fiducia e per rilevare un’eventuale carenza per l’attività a ciclo di scelta dell’Assistenza Primaria». La speranza è che la comunicazione ai pazienti arrivi prima della chiusura dell’ambulatorio di riferimento, cosa che non sempre succede in questi ultimi tempi. Per la verità ci sarebbe anche un’altra speranza e cioè che ci siano medici della rete di assistenza primaria da poter scegliere.
Peppe!!! Che disastro.. e dove lo troviamo più un dottore eccezionale come te? Grazie per la tua grandissima professionalità, disponibilità e simpatia. Ci mancherai tantissimo!
Grande Peppe! Grazie di tutto!
Sono devastata
E noooo Peppe!!! In che mani ci lasci adesso?!?!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Prima o poi i dottori, per raggiunti limiti di età vanno in pensione,cosa direi normale,sicuramente arriveranno altri medici,non comprendo tutta questa polemica e agitazione.