Ricostruzione a piccoli passi,
tutti insieme a Camerino
Ma è solo la sede provvisoria del Comune

26 OTTOBRE - Cerimonia di inaugurazione per i nuovi uffici comunali, a sei anni dal sisma. Acquaroli: «Legislazione mirata per ricostruire i territori terremotati». Curcio: «Passare dall’emergenza alle opportunità di crescita». Lucarelli: «Vicinanza delle istituzioni». Parcaroli: «Serve un disegno preciso entro cui muoversi». Prorogata al 7 novembre la scadenza per presentare le domande dei bandi NextAppennino

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È stata inaugurata, questa mattina, la nuova sede temporanea degli uffici comunali di Camerino. Alla cerimonia in via Conti di Statte hanno partecipato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio. La sede provvisoria del Comune sorge nell’ex area di protezione civile, nel quartiere Vallicelle. L’intervento è stato finanziato con 2,2 milioni di euro della stessa protezione civile nazionale. Occupa una superficie di 2.700 mq, su due piani che ospitano tutti gli uffici comunali precedentemente dislocati in tre differenti edifici. Spazi dedicati sono riservati alle attività della giunta e dell’amministrazione comunale.

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L’intervento del Governatore Francesco Acquaroli

«Poter restituire, anche se in maniera provvisoria, una sede al Comune, è il risultato di una ricostruzione tanto difficile ma che sta lentamente progredendo – ha affermato Acquaroli Una ricostruzione che deve proiettarci definitivamente oltre la fase dell’emergenza, per ricostruire, in maniera più appropriata, non solo le mura e le infrastrutture, ma anche l’economia e il futuro. Per fare questo non occorrono solo le risorse, che sono fondamentali, ma anche il coinvolgimento della popolazione e la certezza delle prospettive di sviluppo, possibili solo con una legislazione mirata per questi territori fragili che consenta e favorisca lo sviluppo delle nostre aree interne».

Acquaroli ha poi fatto il punto sullo stato della ricostruzione:« Sta procedendo nonostante tutte le difficoltà imposte dal rincaro dei prezzi e della speculazione. Sia la ricostruzione privata che pubblica sono arrivate a un punto che dovrebbe vedere l’accelerazione definitiva nel 2023. Certo, sei anni sono tanti, ma il grado di distruzione è stato talmente importante che ha dovuto confrontarsi con un sistema burocratico inadeguato a programmare una fase post emergenziale degli eventi. Occorre cambiare l’approccio legislativo perché territori come questi, che hanno bisogno di una manutenzione ordinaria molto ampia, devono avere una legislazione che consenta un’operatività semplificata».

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L’intervento di Fabrizio Curcio, capo della protezione civile

Concetti ripresi anche da Curcio nel suo intervento. «Il dopo emergenza deve rappresentare un momento di riflessione e di analisi dei problemi preesistenti. Le emergenze non risolvono le criticità precedenti, ma le amplificano. Problemi che sarebbero arrivati, non certo con la veemenza di una forza devastante, ma che si sarebbero ugualmente manifestati, magari amplificati. Dobbiamo recuperare l’opportunità drammatica rappresentata da queste emergenze per sollecitare una riflessione su come trasformare in risorse per la comunità nazionale alcuni territori che soffrivano di dinamiche particolarmente difficili».

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Roberto Lucarelli, sindaco di Camerino

Il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli ha affermato che «l’inaugurazione della struttura è un nuovo punto di arrivo; è l’acquisizione di una nuova normalità, soprattutto per la macchina comunale e i dipendenti, che voglio ringraziare per essersi adeguati, in questi sei anni di difficoltà, a quelli che erano gli spazi della città più terremotata delle Marche. Per noi oggi è una bella giornata perché vicino a noi ci sono tutte le istituzioni, a partire dagli enti locali che circondano la nostra splendida montagna e tutte le istituzioni sovracomunali che in questi anni ci sono stati sempre vicini».

Gianluca Loffredo, sub Commissario straordinario della presidenza del Consiglio dei ministri per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma centro Italia e Gianluca Pasqui, vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche, hanno evidenziato come la ricostruzione debba puntare sulla qualità sociale degli interventi per offrire nuove opportunità di crescita alle comunità terremotate. La nuova struttura provvisoria garantirà un importante risparmio di risorse, dal momento che il Comune non dovrà più affrontare le spese di affitto degli uffici. A piano terra sono ospitati gli affari generali, il settore finanziario e la polizia locale. Nel piano superiore l’ufficio del sindaco e del segretario comunale, la segreteria, l’urbanistica, la ricostruzione privata e i lavori pubblici. Da 27 ottobre tutta la struttura sarà pienamente operativa, con centralino codificato al numero 0737.431401. Rimarrà a disposizione dei cittadini anche dopo la ricostruzione della sede comunale definitiva.

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L’intervento di Sandro Parcaroli, presidente della Provincia di Macerata

Presente anche Sandro Parcaroli, presidente della Provincia di Macerata«Assistere a queste cerimonie, a questi momenti di ripartenza fondamentali per il territorio è sempre una grande emozione. Oggi tornerò al lavoro in Provincia con le pile cariche». In questa data simbolica a sei anni dalle scosse che hanno devastato il Maceratese, anche il presidente Parcaroli si è aggiunto al coro dei tanti sindaci e delle autorità che hanno chiesto di non abbandonare il nostro territorio e di pensare a provvedimenti specifici per ogni singola realtà. «Mi associo alle parole del sindaco Lucarelli perché non ci può essere “una medicina per tutto” – ha detto Parcaroli -. Servono provvedimenti specifici per le diverse realtà che hanno subito danni dal sisma e stanno cercando di ricostruire il loro tessuto produttivo, sociale ed economico. Serve un disegno preciso entro cui muoversi e leggi speciali che riguardino le scuole, ad esempio, ma anche l’economia perché altrimenti nessuno avrà più interesse a investire in queste zone. Personalmente ho girato tantissimi luoghi, ma come i nostri splendidi territori è difficile trovarne. Da parte mia, come presidente della Provincia, sono sempre a disposizione dei sindaci per ascoltare le loro necessità e per trovare insieme delle soluzioni».

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I nuovi uffici comunali di Camerino

BANDI – Sono stati prorogati al 7 novembre prossimo i termini di chiusura delle procedure a graduatoria per la presentazione delle domande relative ai bandi, tuttora aperti, di NexAppennino. La proroga, stabilita con decreto del Commissario Sisma 2016, Giovanni Legnini, è stata decisa tenendo conto delle istanze rappresentate dagli enti pubblici e dalle associazioni di categoria impegnate nell’attuazione delle misure del fondo, finanziato con le risorse del Fondo nazionale complementare al Pnrr per le aree sisma 2009 e 2016.
Lo slittamento dei termini riguarda, in particolare, i bandi che offrono incentivi per l’avvio, la crescita e il rientro delle microimprese (bando B 1.3.a) e delle piccole e medie imprese (bando B 1.3.c), gli investimenti innovativi delle Pmi (B 1.3.b), i progetti che riguardano cultura, turismo e sport (B 2.1), l’inclusione sociale, la cooperazione e il terzo settore (B 2.3), l’economia circolare e le filiere agroalimentari (bando B 3.2). Nel complesso, questi bandi mettono a disposizione delle imprese dei due crateri 365 milioni di euro.
Resta aperto fino al 15 novembre, invece, il bando da 80 milioni per sostenere i progetti di partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico (B 2.2), così come quello per finanziare la costituzione delle Comunità energetiche rinnovabili promosse dai comuni e dagli enti locali, che mette a disposizione 68 milioni di euro, e che resterà aperto fino al 20 novembre.

(redazione CM)

 

 

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