Il sindaco Gentilucci
«Ancora burocrazia per i cittadini terremotati. Nonostante tutte le problematiche che, chi vive qui, è costretto ad affrontare ogni giorno, a cominciare dalla lentezza della ricostruzione, ecco un ulteriore aggravio che viene a complicare non poco l’esistenza delle famiglie: mi riferisco all’ordinanza che impone ai percettori di Cas o assegnatari di Sae di dichiarare nuovamente, tramite una piattaforma telematica, il possesso dei requisiti per continuare a usufruire di tali benefici». A parlare è il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, critico su questa nuova incombenza amministrativa. «La nostra è una popolazione anziana, e dover compilare questa richiesta, tra l’altro complessa nelle sue modalità, per via telematica, si è rivelato difficile se non impossibile per tanti. Questo è il motivo per cui, come amministrazione comunale, abbiamo messo a disposizione dei cittadini, gratuitamente, un servizio di assistenza tecnica per la compilazione della suddetta dichiarazione. Da una parte, dunque, la burocrazia di chi, evidentemente, non conosce le difficoltà che vive la popolazione, dall’altra – conclude Gentilucci – i sindaci che cercano di dare risposte concrete». Il servizio è attivo nella sala Rubner dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14. Si ricorda che tale dichiarazione dovrà essere presentata entro il prossimo 15 settembre.
...magari serve a scoprire i disonesti cronici...
Fabio Pettinari difatti!!
Fabio Pettinari e perché no per il RdC?!
Basta non applicarlo fate come credete sia meglio voi siete sul territorio chi meglio di voi può saperlo
Invece avere dato il Cas per anni a chi stava in affitto al momento del terremoto è stato corretto?
Roberto Paoloni non solo ... Chi stava in affitto, una volta risistemata la casa ha diritto a ritornarvi per altri due anni pagando l'affitto di allora! Altra beffa! Il proprietario risistema casa, paga l'eventuale accollo e non può immediatamente usufruirne, per giunta si deve accontentare di un affitto ribassato. Roba da pazzi.
Giulia Pazzaglia , regole fatte per i furbi.
Sarà ora che la smettiamo e cominciamo a distinguere chi è stato veramente colpito da chi invece si è approfittato? Sino a quando non si è messa una scadenza perentoria o limiti rispetto al cas, i progetti presentati sono stati pochissimi. Lo Stato deve controllare per così tutelare chi sta veramente male e che ha il diritto di essere trattato diversamente da chi si vuole approfittare di certe situazioni. Perché è stato dato il Cas a chi era in affitto e ha avuto solo lo scomodo di doversi spostare delle volte di poche centinaia di metri o addirittura la casetta? Quando ero sindaco denunciai subito la cosa.
Come fanno a scoprire i disonesti cronici?questa cosa mi sfugge
Lo fanno a posta
Esatto
Anche questo dimostra il caos che c'e' nella ricostruzione. Ma i Comuni non sanno se i cittadini sono rientrati nella propria abitazione? Non hanno un elenco delle abitazioni ricostruite e riconsegnate? Non hanno un elenco di che nel frattempo se ne e' andato al Creatore? Quale e' il vero scopo del rinnovo della richiesta annuale?
Chi stava per affitto per me non devi prendere Cas perché non è cambia vita loro invece proprietari che avevano casa sua si che una spesa di più AFITO
Questa storia va avanti da diversi mesi ormai. Quando è uscita fuori bastava che i sindaci del cratere si fossero uniti per dire che non si doveva presentare niente,dal momento che i comuni sanno benissimo a chi hanno assegnato le SAE e il cas. Potevano essere loro a fornire tutte le informazioni del caso. Si sono accorti adesso che è un impazzimento e un costo per le famiglie coinvolte, alla scadenza di una proroga di sei mesi? Oppure si sono accorti che ci saranno le elezioni a breve?
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