Giovanni Legnini
di Luca Patrassi
Doccia gelata, evidentemente non gradita, neanche in tempi bollenti come gli attuali, per l’amministrazione comunale di Sarnano guidata dal primo cittadino Luca Piergentili. L’Ufficio per la Ricostruzione ha valutato negativamente gran parte del piano da oltre cento milioni di euro che era stato presentato tempo fa dal comune di Sarnano per il Cis (Contratto istituzionale di sviluppo), che vede la partecipazione dei comuni di Montefortino ed Ascoli insieme ad un soggetto privato. Nel particolare l’Ufficio guidato dall’ex vicepresidente del Csm Giovanni Legnini ha bocciato la parte di progetto legata alla realizzazione di una spa e di un parco giochi in un’area privata della montagna sarnanese e l’affidamento della progettazione e dei lavori a un privato senza gara di evidenza pubblica.
Il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili
Quindi per il secondo stralcio i finanziamenti arriveranno solo per il rifacimento dell’impianto di risalita di Sassotetto, per il nuovo lago e l’impianto di innevamento artificiale alla Maddalena. C’è il dubbio che il ragionamento fatto dall’Ufficio Ricostruzione possa replicarsi anche per gli altri stralci del mega piano sarnanese: al momento una scure dovrebbe cadere anche su altre opere milionarie. Gli uffici del commissario Legnini contestano il fatto che si vada ad intervenire con fondi pubblici su aree e infrastrutture di privati e che non si utilizzino gare di evidenza pubblica per la progettazione e l’affidamento dei lavori. Poco meno di un anno fa, nel settembre del 2021, l’amministrazione a guida Luca Piergentili esultava alla notizia dei finanziamenti per decine di milioni che sembravano imminenti. Ora appunto la doccia gelata.
Al momento nessun commento da parte degli enti locali coinvolti, ad iniziare dall’amministrazione comunale sarnanese, ma la cosa potrebbe spiegarsi che la decisione dell’Ufficio Ricostruzione è di queste ore. Di recente c’era anche stato un esposto del consigliere comunale di minoranza Giacomino Piergentili che aveva contestato alcuni dei progetti e la procedura seguita.
«Disneyland della montagna a Sarnano, enorme spreco di risorse pubbliche»
Ben vengano decisioni utili allo sviluppo e non ancora sperpero di soldi pubblici
Meno male, iniziavo a pensare che ce lavessero solo con noi.
Grazie Legnini e company! "Na cafonata" come quella che avevano pensato serviva solo per mungere soldi pubblici per interessi privati
magna magna.......
Non fa una grinza.
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Finalmente chi veramente deve dare fondi del terremoto già per progetti presentati si preoccupa di controllare il perché non ci sia una gara pubblica per suddetti lavori e in che misura il privato è coinvolto, questa è la prassi che si dovrebbe applicare in tutti i lavori pubblici, il più delle volte con vari escamotage non avviene.
I conti non tornano.
È un pezzo che I conti non tornano ma lo vogliamo capire che siamo alla frutta ma neanche con quello che costa.P.S. mi ricordo e vi ricordo che in Italia ci sono tra le 50-60 bombe atomiche della NATO nelle basi americane.