Mancati ristori Tari 2022, dopo le sollecitazioni dei sindaci del cratere ecco la soluzione grazie all’impegno del commissario Giovanni Legnini. Lo mette nerso su binaco la Presidenza del consiglio dei ministri: «con l’integrazione di risorse della contabilità speciale intestata al commissario straordinario sisma 2016, per euro 2 milioni per l’anno 2022 e euro 13,5 milioni per il 2023, consente la copertura delle mancate entrate Tari o delle maggiori spese affrontate dai Comuni per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti solidi urbani per l’esercizio finanziario 2022».
Il trasferimento delle risorse avverrà in due fasi: un acconto calcolato sulle dichiarazioni relative all’anno 2021; un conguaglio successivo alla trasmissione delle certificazioni rese dai Comuni, dove si attestano i dati definitivi delle mancate entrate o delle maggiori spese per attività collegate al sisma, oltre alla dichiarazione di aver emesso il ruolo ordinario sul quale è stata calcolata la minore entrata». Una necessità i ristori per la Tari che era stata evidenziata dai sindaci della cabina di Regia Sisma con in prima linea il primo cittadino di Treia, Franco Capponi.
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