Ruspe al lavoro per demolire il tribunale
di Monia Orazi
Iniziata la demolizione dell’ex tribunale di Camerino in piazza Mazzini. Questa mattina alle otto la benna dell’impresa Nicola Papa ha aggredito lo scheletro di cemento del palazzo, inaugurato nel 1966, che fino al 2013 ha ospitato processi, avvocati e giudici, fino a quando il tribunale è stato soppresso.
Successivamente si è riempito di studenti e docenti del corso di laurea Unicam in Informatica. Le scosse hanno provocato profonde lesioni strutturali, facendo cadere i muri perimetrali esterni, la scelta fatta dall’amministrazione guidata dall’ex sindaco Sandro Sborgia (candidato alle prossime elezioni) è stata quella di inserire nell’ordinanza speciale la demolizione del palazzo, per un importo di 640mila euro.
L’obiettivo è quello di liberare la piazza e restituirla alla fruizione pubblica, ritrovando lo spazio che da oltre mezzo secolo era occupato dalla struttura in mattoni e cemento armato del tribunale, che è sempre stata ritenuta da molti “un pugno in un occhio” rispetto al contesto architettonico fatto di costruzioni secolari, che lo circondano. Prima di arrivare ad oggi è stato necessario un lungo e meticoloso lavoro per spostare l’archivio trovato nei sotterranei, recuperare materiale, togliere gli impianti, gli infissi, il materiale metallico di cui è costituito l’edificio, ci sono state complicazioni burocratiche.
E’ stato rinvenuto nei sotterranei anche un antico portale, per cui è stato necessario l’intervento della Soprintendenza.
I responsabili tecnici dell’impresa Nicola Papa stimano in circa quindici, venti giorni il tempo necessario a demolire fisicamente tutto l’edificio, poi servirà almeno un mese per separare i vari materiali di cui sono costituite le macerie e rimuoverle. In pratica entro la fine dell’estate la zona di piazza Mazzini sarà completamente liberata dallo scheletro del tribunale. Quelli della benna che demolisce il tribunale non sono gli unici rumori del centro storico di Camerino. Sono in piena attività i due cantieri, quello del palazzo arcivescovile e quello del collegio Bongiovanni, piazza Cavour è piena di auto parcheggiate, di coloro che stanno ricostruendo e troneggiano due gigantesche gru sulla skyline secolare dei campanili del duomo.
Il volume edilizio del palazzo del tribunale sarà ricostruito altrove, con la delocalizzazione della struttura. Per ora il tribunale non tornerà, perchè è stato soppresso ed accorpato a quello di Macerata. Neanche la vicina struttura del carcere per il momento sarà ricostruita, perchè a marzo in Comune è giunta una lettera in cui si annuncia l’avvenuta soppressione della casa circondariale di Camerino.
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