Alessandro Gentilucci
«Non c’è traccia per la deroga sul numero minimo e massimo delle classe nelle zone colpite dal sisma, chiedo che i parlamentari marchigiani e il commissario Giovanni Legnini si adoperino per reintrodurla», così il presidente dell’Unione montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci. Centrale, dice la questione scuola per i territori colpiti dal sisma, perché da questa «siamo ripartiti per ricreare le basi delle nostre comunità, e ne è testimonianza l’impegno con cui i territori hanno lavorato per realizzare nuovi edifici scolastici. Tuttavia, ad oggi ancora non vi è traccia della deroga sisma per il nuovo anno».
Secondo Gentilucci con questa «condizione di incertezza è possibile che tante famiglie possano decidere di iscrivere i propri bambini altrove, con le nefaste conseguenze che ciò comporterebbe». Per questo, dice «mi appello ai parlamentari marchigiani, in particolar modo di governo, e al commissario straordinario Legnini affinché si adoperino per reintrodurre tale deroga. Abbiamo bisogno di fatti concreti che possano consentire ai nostri ragazzi di poter frequentare la scuola proficuamente e con tranquillità. Siamo solidali ed accoglienti verso tutti, a cominciare dai profughi ucraini, ma chiediamo con fermezza di non dimenticare i cittadini terremotati che vivono ancora in condizione di forte disagio, a cominciare dai bambini. Non vorrei che passasse il messaggio che questi territori siano già ricostruiti o comunque avanti sulla strada della ricostruzione, perché commetteremmo un incredibile sbaglio. Oggi, purtroppo, siamo ancora lontani da una condizione di normalità. Ecco perché la deroga è necessaria».
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