Francesco Micucci
«Ciarapica attacca il candidato Maurizio Mangialardi sulle infrastrutture, dicendo che da 25 anni la regione è ferma, ma come al solito parla buttando fumo negli occhi ai cittadini e agli elettori. Nella sua polemica attacca sull’ingresso da sud della Regione Marche e finge di non ricordare che chi si oppose alla terza corsia da San Benedetto a Pedaso furono proprio gli amministratori di centrodestra, i sindaci di Porto San Giorgio e Fermo, che guarda caso sono candidati nella lista che vorrebbe andare a governare la Regione». Risponde così Francesco Micucci, candidato al Consiglio regionale con il Pd, alle parole del sindaco di Civitanova e candidato alle regionali con Forza Italia che ha attaccato Mangialardi sul fronte infrastrutture. La seconda incongruenza di Ciarapica, per Micucci, «riguarda i collegamenti mare-montagna e finge di non ricordare il traguardo raggiunto con la realizzazione della Quadrilatero (di cui tutti usufruiscono dei benefici), il completamento della Foligno-Civitanova e quello imminente della Perugia-Ancona. Questo basta per metterlo a tacere. Bisogna però aggiungere l’elettrificazione in corso della tratta ferroviaria Civitanova/Albacina. Inoltre Ciarapica parla di una situazione di difficoltà tra nord e sud a discapito del sud quando invece le opere in questi anni sono state compiute più al centro sud che al nord. Come sempre, prima di parlare degli altri, bisogna vedere ciò che un amministratore è in grado di fare nella sua città: sul tema strutture attendiamo da tre anni, ovvero da quando Ciarapica si è insediato, lo sblocco della mobilità alternativa che permetterebbe la realizzazione della rotatoria all’uscita della superstrada e del conseguente sottopasso ferroviario. Se tutto è bloccato è proprio grazie alle sue doti amministrative. I lavori sono rimasti una promessa fatta tre anni fa in una riunione svolta al Ministero, ad oggi non è stato realizzato neanche un metro di questa viabilità alternativa che dovrebbe collegare la zona sud di Civitanova e permettere l’apertura del cantiere. Quindi, invece di dare pagelle agli altri, infarcendole di bugie varie, Ciarapica avrebbe potuto mostrare la sua capacità sul campo di amministratore, ad oggi pari a zero. Questa destra è la stessa che pur di fare opposizione in Parlamento, con il candidato Francesco Acquaroli, vota contro, lo ripeto “contro” l’ottenimento del Recovery Fund che porterebbe ingenti risorse nella nostra regione proprio per lo sviluppo delle infrastrutture. Un atteggiamento suicida che cozza radicalmente con le critiche di Ciarapica e che fa del male a tutti i cittadini. Al contrario il candidato Maurizio Mangialardi ha da subito attivato una stretta collaborazione con il Ministro Gualtieri proprio per intercettare questi sostegni fondamentali»
Francesco Battistoni
Nel frattempo Francesco Battistoni, commissario regionale di Forza Italia, critica i contenuti emersi ieri durante la presentazione del programma di Mangialardi a Osimo, alla presenza anche del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri (leggi l’articolo). «Ad Osimo è andata in scena la sagra delle favole – dice Battistoni -. Un’operazione di maquillage che non porterà alcun beneficio elettorale al Pd, che, al contrario, ha fatto indispettire i marchigiani, una popolazione che non ha certo l’anello al naso ed è intelligente da capire che di novizi, nel Pd, non ce ne sono. Piuttosto, mi stupisce il fatto che Mangialardi venga apostrofato come “il sindaco delle Marche”. Forse chi lo definisce così non ha fatto un giro a Senigallia, una città nel più totale abbandono: strade sconnesse, incuria del verde, periferie pericolose, segnaletica obsoleta e quartieri interamente abbandonati. E pensare che di amministrazione virtuose le Marche ne hanno diverse: San Benedetto del Tronto, Numana, Ascoli Piceno, Fermo, Civitanova, realtà di grande spessore amministrativo, che meritano sicuramente una citazione ed un plauso. La fortuna, comunque, è che il Partito democratico ha i giorni contati nelle Marche. Il 22 settembre inizierà una nuova storia, ne siamo certi e ci batteremo fino all’ultimo minuto utile affinché ciò avvenga».
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Battistoni, seppur chiaramente di parte, poteva sembrare convincente. Peccato che abbia messo tra le amministrazioni di ” grande spessore amministrativo ” Civitanova. Si ritrova con un consiglio comunale che ha girato le spalle al ” suo” sindaco cambiando quasi completamente direzione politica. Fedeli solo quelli di Forza Italia a cui è stato lui a doversi avvicinare dopo che il suo posto nella Lega Salvini è stato dato al sindaco di Tolentino e lui addirittura glissato da Salvini con un quasi ” Ciarapica chi?”.Ciarapica ha da poco festeggiato il passaggio dalla lista che lo aveva portato alla vittoria ” Vince Civitanova ” a Forza Italia per diventare di nuovo tra i “protagonisti” alle regionali. In pratica a Civitanova non esiste più un consiglio di maggioranza ma solo un esteso consiglio di minoranza. E’ ridicolo ma è così senza poi ripetere che visto che ad ogni riunione del consiglio rischia di finire alle ortiche, che ha persino cacciato un assessore che ha sempre difeso e che adesso gli corre contro e che vista la situazione si auspica una fuga verso Ancona ecc. Del resto la decisione di candidarsi venne quando ancora nessuno se lo aspettava lasciando i suoi un po’ spiazzati e molto dubbiosi sulla natura di codesto sindaco. Micucci, conosce meglio la situazione viaria delle Marche che probabilmente Ciarapica non conosce proprio. Non ricordava che esiste una strada che congiunge Civitanova a Foligno e di cui lamentava l’assenza nell’articolo preso di mira da Micucci. Peccato abbia ricordato l’obbrobrio del sottopasso a cui Ciarapica diceva prima delle elezioni di essere contrario visto che di soluzioni non devastanti ce ne sono diverse e si è già dichiarato a favore della sua costruzione come del resto lo era l’amministrazione Corvatta che tra i motivi che lo hanno portato alla più completa delle disfatte ha concorso proprio quest’orrore a cui aveva trovato il finanziamento. Non ho mai ben capito quel che ho sentito dire e cioè che per costruire una rotonda alla fine della superstrada bisogna per forza fare il mostro che paralizzerebbe Civitanova e chissà per quanto tempo.
CONCORDO CON MICUCCI(SAURO) SULLE BATTUTE SU CIARAPICA. NON LO CAPISCO QUANDO INVECE SE LA PRENDE CON IL SOTTOPASSO DI VIA CARDUCCI. MA FATTI UN GIRO PER LE MARCHE E SE RIESCI IN ABRUZZO. LE VARIE TRAVERSE MARE/MONTI LE TROVI A S.B.TRONTO GIULIANOVA E ANCHE A CIVITANOVA ZONA ESSO. E ALLORA? DOV’ERI QUANDO C’ERA IL CANTIERE. E QUALE OBBROBRIO SE VIENE FATTO BENE. APRI LA MENTE E PENSA AD UNA CITTA’ NUOVA. LA ROTATORIA: SPERO TANTO CHE NON FINISCA CON UNA “MAGNATA”DI CUBATURA EXTRA… E SE PROPRIO AMI LA CITTA’ DICCI DELL’AREA CECCOTTI. STATTI BENE!
Attilio, il cantiere Zona Esso è durato un’eternità e dicono di essersi accorti quando era finito che non ci passavano le corriere. C’è scappato pure il morto contro una trave o che. Io, se apro la mente mi ricordo una Civitanova completamente diversa, quella de ” Che te sa li milanesi…” ora non mi piace proprio più. A Civitanova i cantieri sono sempre infiniti e il sottopasso che deve più o meno partire da quell’opera stupenda del Trialone che dicono costata 250.000 euro, e che poi doveva sprizzare l’acqua in un certo modo e non ha mai funzionato, prima di sbucare dall’altra parte ci vorranno anni e con i sei milioni previsti c’arriveranno si e no davanti alla Polizia Stradale. Attilio, Civitanova è diventata un mostro, invivibile e se fosse per me proibirei tutto il centro alle auto, da Cecchetti farei solo un parcheggio, anche sotto, sopra e non in riva al mare sotto al famoso Varco dove la folla si è abbastanza inferocita dopo aver saputo che Ciarapica voleva affittare Civitanova agli abruzzesi secondo il ” Piano Amaro Strever e ..sai cosa bevi” dolce sicuramente per qualcuno di cui non voglio fare il nome e forse mi è già sfuggito. Da Cecchetti lo spazio c’è, come giardino mi pare per quelle poche volte che ci sono passato vicino sia stato un insuccesso totale e serve solo come riserva di caccia per i carabinieri ci vanno a stanare i soliti senza tetto così chiamati perché dormono all’aperto causa claustrofobia . Ah, Salvini ha parlato con i cacciatori, quindi consiglio la boscaglia dove ci si può difendere meglio anche con tagliole all’uopo. Talaltro sarebbe anche abbastanza nascosto e da Ceccotti farei un giardino attorno alla ciminiera con tanto di bar e però se gli dai una ripulitina dopo al comune di che parlano. Stanno ancora al progetto Polci? Civitanova doveva diventare una città turistica, non lo è diventata e non potrà più diventarla. Gli ultimi pezzi di terra dove dovevano costruire alberghi, hanno finito per farci appartamenti, anche questi dopo anni che dapprima li hanno tirati su e dopo averli fracidati li hanno terminati con indirizzo diverso. Non parliamo poi dell’ultimo affare Ciarapica e consiglio comunale ancora avvolto nel mistero che hanno dato il permesso di costruire quasi in riva al mare dove non capisco perché ci piantono le palme come se fosse un oasi in mezzo alla breccia del deserto. Attì, giusto perché hanno finito la superstrada che erano quarant’anni che non si vedeva un umbro a parte Marchetti della Lega Salvini e non so se si è rivisto qualche romano. Oramai “Il romano si è fermato a Pioraco” e se deve venire a Citanò tanto vale che si fa due tre ore di raccordo anulare e va a Ostia. Nemmeno un ippodromo decente si è riusciti a costruire e quello sì che avrebbe portato, qualche anno fa, adesso pure lì a quattrini sbatte male, alberghi, turismo e modernità. Se modernità voleva significare buttare giù la parte antica di Civitanova, quelle casette ad un piano che andavano restaurate, in Via Nave, in Via Sciangai ecc. invece di lastricare con travertino fatto venire dall’Iran… Attì io a Civitanova non vado nemmeno al mare. Nella piazzetta della Movida, ci avrei lasciato quel gabinetto di anni fa così tutti gli ubriaconi incontinenti sapevano dove andare. Una volta ci si ubriacava così, per il gusto di farlo o magari perché si era alcolizzati, adesso si fa per moda. Leggo tanti commenti che si lamentano di Macerata che è stata surclassata da Civitanova, adesso se vince la Lega gliela fanno diventare come Civitanova, piena di luci, di colori con tanta gente che lavoro, con tanta gente che produce, com’è bella la città, com’e viva la citta…( cit. Gaber) bleeak (cit. mia ) dedicata a tutti i grandi governanti che per anni hanno graffiato le stanze del comune con quelle unghiaccie lunghe e rapaci e ancora inspiegabilmente continuano a farlo.
Speriamo si ricordino un po’ di più dell’entroterra, non solo per succhiare acqua.