Foto d’archivio
di Luca Patrassi
«Ciao», segue cognome e nome e la lettera riprende con un confidenziale e apparentemente rassicurante «ti informiamo che la fatturazione della tua fornitura di Dual numero cliente…. È ora ripresa con periodicità regolare. Riceverai a breve una bolletta dell’importo di ..(sono circa novemila euro, ndr) con dilazione automatica dei termini di pagamento a 50 giorni». È la lettera di preannuncio dell’invio della bolletta che il servizio clienti di Eni gas e luce ha inviato nei giorni scorsi a una utente dell’area del cratere. Non solo Eni, tutti i gestori (Enel inizierà da gennaio 2021) stanno inviando le bollette con i contenuti di quattro anni di erogazioni senza conseguente invio di richieste di pagamento per effetto dello stop concesso inizialmente per il sisma e prorogato finora. Solo che ti arrivano novemila euro da pagare, non tutti evidentemente ma per tutti si tratta comunque di cifre alte, e non è che sia un dolce risveglio. E’ anche vero che l’Eni nella stessa lettera avvisa l’utente che, volendo, è possibile accedere alla rateizzazione telefonando al numero indicato o via chat. Diciotto rate in tre anni una delle formule previste. Sicuramente la sospensione delle bollette, con il taglio di alcuni oneri, è stata sulle prime una misura doverosa per venire incontro alle esigenze dei terremotati. Ora, però, a distanza di quattro anni, il vantaggio rischia di tramutarsi in una mazzata per gli utenti che si vedono arrivare gli arretrati: si ripropone l’unica situazione che non funzionò tra le misure adottate per il terremoto del 1997, la sospensione dei tributi per gli operatori economici che alla fine dovettero pagare il tutto con alcuni che andarono in difficoltà finanziaria. Ora per migliaia di maceratesi arriveranno le bollette normali e quelle di quattro anni fa: anche in caso di rateizzazione, ad occhio ci si troverà a pagare più del doppio del solito. Certo, sono soldi che erano dovuti prima ed ora vanno pagati. Solo che quell’ora non è una delle contingenze migliori, il Covid-19 ha messo tanti cittadini in difficoltà, molti lavoratori sono in cassa integrazione e una bolletta doppia rispetto al solito andrà inesorabilmente ad incidere nell’economia domestica delle singole famiglie che sono già in allarme.
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Grazie ENI, ma che le hai bloccate a faaa, per poi farci questo regalinoo di inizio feriee ?? Pur sapendo, che prima o poi, dovevamo pagaree !!
Gli utenti non hanno potuto conoscere gli importi che andavano via via accumulandosi a loro debito. Infatti non hanno ricevuto nessuna bolletta e alla richiesta di conoscere il loro debito non hanno avuto risposta.
IO CREDO CHE SIA AI GESTORI di gas e luce e ai parlamentari che gli hanno fatto le leggi di favore violando ogni regola di democrazia e di civile convivenza: ci dovrebbero dire a quale cosca mafiosa appartengono, visto che il metodo di calcolo per definire il prezzo delle bollette non può essere scritto né in Celo né in Terra. L’energia elettrica e il gas sono beni di consumo di pubblica utilità che devono essere venduti con la loro unità di misura di riferimento, il KW per l’energia elettrica e il Mc per il gas. Dette misure sono state usate fin quando la politica mafiosa non si è inventato la concorrenza e la trasparenza. Proviamo a immaginare cosa succederebbe se quando andiamo a comprare altri beni di consumo in qualsiasi negozio se invece di dirci il prezzo al Kg, o al M lineare o Mc o pure un tanto al pezzo, secondo quale prodotto stiamo comprando ci dicessero: lo usi dove sei residente? Quanto ne hai impegnato o pensi di consumarne durante l’anno perché il prezzo cambia; che ci dovrebbero addebitare la gestione della bilancia o del metro Inoltre che hanno il diritto di imporci a pagare una quota fissa mensile anche se per diverso tempo non compriamo nulla con il pretesto che troviamo il negozio aperto quando torneremo di nuovo a comprare. Inoltre: il ridicolo e l’abuso di potere non conoscono limiti, le spese di trasporto, forse la corrente elettrica e il gas li vanno a prendere con il secchio; e per gli oneri diversi è chiaro, i gestori mica ci possono dire quanto pagano di tangenti alla politica a loro compiacente. Detto questo, credo che le bollette vadano pagate: Ma solo se calcolate su l’effettivo consumo rilevato con la misura di riferimento del prodotto, tutto il resto è mafia politica.
Luciano Giuli……ENI, ENEL ed altri Enti hanno dovuto prendere atto di una norma del governo. L’errore di valutazione sta a monte: giusto far sospendere le bollette, ma alla ripresa dei pagamenti si doveva cercare almeno una forma di aiuto con relativa percentuale di compartecipazione da parte dello Stato. Mah….questa è l’Italia