Lavori in un edificio a Visso
«Le parole del ministro Lamorgese riconoscono un grande lavoro realizzato con la collaborazione di tutte le parti sedute al tavolo istituzionale costituito dal prefetto Iolanda Rolli. L’introduzione del badge di cantiere è uno strumento utile e necessario per arginare le possibili infiltrazioni criminali nella realizzazione delle opere ed a tutela del lavoro». A dirlo Filomena Palumco, Feneal Uil, Jacopo Lascia, Filca Cisl e Massimo De Luca, Fillea Cgil di Macerata, commentando le dichiarazioni del ministro Lamorgeese e del commissario alla Ricostruzione Legnini sull’operato della prefettura di Macerata in questi anni sul tema del sisma (leggi l’articolo).
Sul badge di cantiere i sindacalisti proseguono: «Questo strumento trova la sua efficacia e la sua forza se pensato in maniera integrata ad altri strumenti già obbligatori (certificato di congruità), ad alcuni che speriamo siano funzionali in tempi brevissimi (settimanale di cantiere e piattaforma informatica della Struttura Commissariale) ed altri, come il Durc, per il quale ci auguriamo che la sospensione venga interrotta quanto prima. Durc, certificato di Congruità, settimanale di cantiere, badge elettronico, questi sono i quattro pilastri del “modello Macerata” che garantirebbero una ricostruzione trasparente ed in tempi certi».
Prima del trasferimento di Rolli (sostituita dal prefetto Ferdani), le tre sigle sindacali hanno consegnato un documento che facesse memoria del percorso fatto e che ha portato alla sottoscrizione del Protocollo citato dal ministro. «Le Casse edili del territorio sono immediatamente operative avendo realizzato sia il software informatico necessario sia essendosi dotate delle tecnologie necessarie per il rilascio del badge – concludono -. Ci auguriamo di poter essere convocati quanto prima dal nuovo prefetto per poter ricominciare immediatamente il percorso e definire la fase operativa».
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