Passa la variante alla Pieve
per ospitare il nuovo ospedale

MACERATA - Con 21 voti favorevoli e tre astenuti oggi è stato approvato l'atto. Ma con le elezioni a settembre è difficile si riesca a concretizzare il bando perché i tempi sono strettissimi

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Il progetto dell’ospedale unico

 

di Luca Patrassi

Con 21 voti favorevoli e tre astensioni, il Consiglio comunale oggi pomeriggio ha approvato definitivamente la variante parziale al piano regolatore generale per l’individuazione di una “zona per attrezzature pubbliche e di interesse generale – attrezzature sanitarie (art.35 nta) in località La Pieve destinata ad ospitare il nuovo ospedale di primo livello dell’Area vasta 3. Approvazione variazione della classificazione acustica ex legge regionale 28/2001” come scritto nell’ordine de giorno dell’assise cittadina.  Dunque, finalmente, il Consiglio comunale dovrebbe approvare in via definitiva la variante al Prg. Sono passati  quasi 33 mesi da quando, nell’ottobre del 2017, il governatore della Regione Luca Ceriscioli ufficializzò, nel corso della conferenza dei sindaci, la scelta di Macerata per la realizzazione del nuovo ospedale nell’ottobre. Ora il Comune trasmetterà la delibera di avvenuta approvazione della variante, la Regione firmerà la dichiarazione di pubblica utilità della struttura. Poi ci sarà il bando per realizzare il nuovo ospedale. Infine l’aggiudicazione delle opere. Con le elezioni fissate a settembre, i tempi di manovra non sono stretti, di più appaiono impossibili. Alcuni burocrati, tra gli addetti ai lavori amministrativi, evidenziano come sia tecnicamente impossibile in poche settimane arrivare a mettere in piedi un atto irreversibile, quale dovrebbe essere l’aggiudicazione del bando. Il ritardo accumulato dal Comune, quasi un anno perso dietro al terreno già sede di discarica e quindi non riciclabile come discarica, si sta dimostrando probabilmente “letale” e lasciare il capoluogo senza la nuova struttura proposta dalla giunta regionale Ceriscioli. Un investimento da 230 milioni di euro che rischia di andare in fumo. Anche vincesse il centrosinistra, il candidato governatore Mangialardi ha già dimostrato di avere idee diverse da Ceriscioli sulla politica sanitaria, iniziando dal Covid Hospital di Civitanova. Nel centrodestra i vari partiti sono divisi sull’argomento, ma Fratelli d’Italia ha sempre detto che preferisce il potenziamento delle strutture esistenti. Quanto ai pentastellati, il candidato sindaco di Macerata Cherubini dice che “non è contrario al nuovo ospedale ma che prima gli ospedali esistenti devono essere in ottimo stato di salute”. Dunque mai. Comunque la palla ora passa dal Comune alla Regione, “ora” nel senso che il Comune dovrà trasmettere la delibera per i successivi atti formali di competenza Asur e Regione. Poi appunto dichiarazione di pubblica utilità, bando e aggiudicazione. Con tempistica tutta da seguire, ma ben preventivabile.

Ospedale unico, i tempi stringono Manca ancora la variante

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