«La scelta della zona Pieve per la realizzazione di un ospedale di primo livello è assolutamente da confermare e sostenere». Ad affermarlo il capogruppo dell’Udc in Consiglio comunale, Marco Foglia, il presidente del partito Paolo Cotognini e l’Assessore Marco Caldarelli. «L’individuazione dell’area e della destinazione è stata effettuata all’esito di un lungo percorso di studio e ampiamente concordata con una amplissima maggioranza dei sindaci di Area Vasta – sostengono in una nota gli esponenti del gruppo comunale Udc -. L’area è risultata baricentrica, demograficamente adatta e collegata adeguatamente alla rete stradale e la compresenza di due importanti ospedali di base, quello di Camerino-San Severino e quello di Civitanova, città assistita anche da una struttura privata di eccellenza come Villa dei Pini, oggi in prima linea nella lotta al Covid 19, rendono il progetto razionale, equilibrato e lungimirante. Questo tanto più oggi che è risultato chiaro che sciagure come quella del Coronavirus richiedono una risposta altamente qualificata, coerente e organizzata sul territorio, necessariamente guidata da strutture che abbiano la capacità di affrontare la sfida con specialistiche, posti letto e competenze che questa distribuzione territoriale dei presidi consentirebbe e faciliterebbe». Il gruppo comunale del partito sottolinea: «Parallelamente, i firmatari si impegnano a condurre in porto anche la realizzazione della bretella Campogiano-Mattei-la Pieve, che, nell’ottica di questa nuova visione urbanistico sanitaria, ha la necessaria funzione di canale di accesso alla struttura e alla città. Pertanto insisteremo e combatteremo in ogni sede opportuna, e anche in quelle meno opportune, perché il percorso, che oggi sta facendo tappa in Provincia per pareri necessari, possa proseguire, anche contrastando chi, per ragioni non comprensibili e difficilmente condivisibili anche dalla cittadinanza, sta cercando di rallentarlo e ostacolarlo. Macerata e l’intera Area Vasta hanno bisogno del sostegno di tutti e noi ci siamo».
Bravi, questo significa essere consapevoli di quello che in realtà è il progetto ed il programma. Sono convinto che anche gli altri, quelli che lo vorrebbero cancellare, ne abbiano ben compresa l'importanza, ma per loro la lottta, meglio dire la guerra, politica viene prima degli interessi degli abitanti della nostra provincia. Già che ci siamo, sono un tipo curioso, mi sorge una domanda. Alle prossime elezioni comunali e regionali, l'Udc comunale,provinciale e regionale sarà con le forze che vogliono realizzare questo ospedale o con chi vuole cancellarlo?
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Indispensabile realizzare PRIMA la bretella Pieve/Mattei e poi l’ospedale.
Altrimenti si rischia di avere un ospedale di primo livello ma una viabilità da livello zero
Pietro, prima che il gallo canti, mi avrai tradito per tre volte.
Via Mattei La Pieve – Ospedale unico sono iniziative del consigliere comunale Ivano Tacconi. Voi cari amici, non eravate ancora nel consiglio del Capoluogo quando il sottoscritto proponeva queste strutture insieme ai consiglieri Giovanni Picchio e Beccacece Andrea. Non è una mia colpa se ora interessi di partito Vi collocano a Destra dopo anni di governo con il Centro Sinistra. A presto Ivano Tacconi MACERATA RINNOVA.
Marcolini, la risposta non la devi cercare fuori, perchè la risposta è dentro di te… epperò è sbajata
Macerata ha perso l’occasione di riscattarsi. Macerata è alla frutta. I responsabili sono quelli che hanno sostenuto i cattocomunisti per anni. Un ospedale di quella portata non si può fare in cima ad un cucuzzolo senza vie di accesso. Deve essere in pianura, facilmente raggiungibile.Quinid, o verso Tolentino, o verso Corridonia, o verso Civitanova. I campamilismi ciaffiani, caro Tacconi, non tengono più botta. Personalmente penso che occorra rafforzare quelli di zona esistenti, a favore delle popolazioni della provincia. Ripeto: Macerata ha chiuso. Non conta più nulla politicamente e l’avete ammazzata voi democristiani trenta anni fa.
Giorgio, la sanità si sta trasformando con le grandi scoperte, Macerata è stata sempre in prima linea offrendo al comprensorio un ospedale provinciale di qualità. Ricordi i grandi convegni all’Abbadia di Fiastra organizzati dalla D.C. Ciaffi – Tambroni – Foschi, la ricerca sempre del primario migliore. Macerata era questa in tutti i reparti. Oggi ci sono i risultati delle Università che ha messo sul mercato forti ricercatori, industrie di elettromedicali, Macerata vuole esserci ha non perdere la sua antica tradizione nelle distribuzione dei servizi come ha sempre fatto. Vogliamo essere preparati a dotarci di locali ospedalieri modulari dove ospitare la nuova e moderna sanità. Ecco la zona della Pieve baricentrica alla provincia con la nuova strada che dalla superstrada porta alla vallata del Potenza, con la nuova Pedemontana che da Fabriano – Matelica – Camerino porta sulla grande viabilità Foligno Civitanova Marche, fermata ferroviaria, trasformando la stazione di Sforzacosta che attraverso l’elettrificazione della tratta Civitanova Albacina – Fabriano ci sarà una lunga metropolitana a cielo aperto. Rapanelli il futuro è questo, la qualità ci deve trovare preparati e noi lo stiamo facendo da anni lotto in consiglio del capoluogo per raggiungere questi obbiettivi. Purtroppo molti politici credono ancora nell’ospedale cittadino con la pretesa di dotarlo di tutti i servizi, poi con l’arrivo (speriamo mai) del male serio bisogna andare a Pavia, Milano, Bologna, Padova e Houston per chi se lo può permettere. L’ordinaria sanità sarà sempre garantita vicino casa ma non trascuriamo l’inserimento della qualità nel comprensorio. Giorgio ho lasciato il mio partito proprio perché alle prossime elezioni Regionali – Comunali di Macerata ha fatto alleanza con le forze della destra politica che è stata sempre contraria in consiglio comunale a queste scelte. Spero di avere salute per raggiungere questi obbiettivi e lasciare alla nuova generazione la qualità che merita, dimenticavo rammendarti che anni fa ho riportato la scuola di Scienze Infermieristiche a Macerata, ho sempre lottato come consigliere per dare al nostro Capoluogo quello che merita, spero di avere ancora salute per raggiungere anche questo grande sogno. Ivano Tacconi Consigliere Macerata Rinnova