«L’Area vasta 3 lasciata fuori dall’implementazione dei posti letto per la presenza del Covid hospital, grave disparità di trattamento». A dirlo il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Acquaroli, che nella nota si firma candidato governatore delle Marche. Ieri la Regione ha spiegato che il finanziamento per nuovi posti letto in terapia intensiva (nel complesso 105) saranno in tutte le province ad eccezione di quella di Macerata. Con la delibera che è uscita oggi: «si implementano a 220 i posti letto di terapia intensiva regionali, postazioni che saranno a carattere definitivo in diverse strutture ospedaliere delle Marche, ad eccezione degli ospedali dell’Area Vasta 3. Perché? Perché l’Area Vasta 3 usufruirà per tutto il periodo in cui è dichiarato lo stato d’emergenza Covid19 e quindi, a carattere solo temporaneo, della struttura del Covid Hospital, 84 posti letto fra terapia intensiva e semi intensiva – dice Acquaroli -. Mentre sulle altre Aree vaste si investe a tempo indeterminato, e per tutte le patologie, per potenziare le terapie intensive e semi-intensive, per la provincia di Macerata così non è. C’è una evidente disparità di trattamento che non può essere giustificata dal fatto che nell’Area Vasta 3 esiste il Covid Hospital, poiché questa struttura è a carattere temporaneo, come sottolineato anche dalla medesima delibera e dal Piano sanitario regionale. Inoltre l’utilizzo della Fiera per finalità sanitarie è consentito solo nel dichiarato periodo di emergenza: quando l’emergenza sarà terminata la legge non consente più l’utilizzo di quegli spazi per quella finalità. Non possiamo accettare che la provincia di Macerata, assieme alle sue strutture ospedaliere, rischi di essere penalizzata perché ha ospitato il Covid Hospital, nato come centro regionale e temporaneo».
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