Obbligo di mascherine e guanti all’interno di attività aperte al pubblico e acquisti di rapid test per il Coronavirus. Lo suggerisce Italia Viva Marche, esprimendo vicinanza al presidente Luca Ceriscioli e «apprezzamento per la scelta di avvalersi delle competenze organizzative di Guido Bertolaso». Per tale ragione il coordinamento regionale di Italia Viva fa proprie le proposte avanzate dai coordinatori provinciali di Macerata Antonello De Lucia e Teresa Lambertucci coadiuvati dai consiglieri regionali Fabio Urbinati e Federico Talè, sottoponendo al presidente due richieste. Non prima però, di aver fatto per bocca di De Lucia gli «auguri di pronta guarigione» a Bertolaso, che oggi ha comunicato di essere risultato positivo e «un grande in bocca al lupo» a Ceriscioli, in quarantena dopo la visita di ieri ad Ancona dell’ex capo della Protezione civile. Per quanto riguarda le proposte, la prima riguarda l’obbligo di indossare mascherine e guanti all’interno delle attività aperte al pubblico. «In questi giorni di grande impegno per tutto il nostro paese vogliamo esprimere particolare vicinanza e solidarietà verso le donne e gli uomini che ogni giorno continuano il proprio impegno lavorativo a beneficio della collettività – sottolinea Italia Viva – Oltre al personale medico, alle forze dell’ordine ed a tutte le persone impegnate nell’assistenza sanitaria, siamo preoccupati per i nostri concittadini che quotidianamente si recano al lavoro per assicurare i servizi essenziali in base alle disposizioni governative, tra i quali addetti di supermercati, poste, banche, assicurazioni. Tutti utilizzano dispositivi di protezione, ma non sussiste un obbligo per gli utenti di indossare mascherine e guanti protettivi al proprio ingresso all’interno delle attività, lasciando al buon senso personale la libera iniziativa in tal senso. La Regione Marche stabilisca l’obbligo per tutte le persone di indossare mascherine e guanti protettivi al di fuori delle proprie abitazioni». La seconda richiesta riguarda la possibilità di acquistare i test rapidi per la valutazione della positività al Covid 19. «Siamo consapevoli che tali test hanno un grado di attendibilità inferiore ai tamponi di laboratorio – continua Italia Viva – siamo però tutti informati del fatto che in altri contesti nazionali l’utilizzo di questi test ha aiutato notevolmente ad individuare i casi positivi ed a ridurre di conseguenza la propagazione del virus. L’invito che facciamo al presidente Ceriscioli è a prendere in seria considerazione l’individuazione dei test più attendibili attualmente disponibili, allo scopo di utilizzarli per tutte le persone esposte ad un elevato
rischio di contagio a causa del lavoro quotidiano, in particolare ai medici, agli operatori sanitari, alle forze dell’ordine, al personale di servizio presso le strutture sanitarie, aumentando così anche la possibilità di intercettare prima eventuali portatori asintomatici. Confidiamo nell’accoglimento delle nostre proposte da parte del presidente Ceriscioli, al quale di nuovo vogliamo manifestare il nostro supporto per il lavoro di queste ore».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati