Il popolo degli studenti di Unimc si è trasferito dal centro storico di Macerata al web. La didattica on line è partita ufficialmente lo scorso 9 marzo. Al 13 marzo, su un totale di 515 insegnamenti previsti per il secondo semestre, il 94 per cento risultava aver già attivato risorse di didattica on line (materiali, video, audio e lezioni in diretta). Altri insegnamenti saranno implementati nei prossimi giorni.
Una mole di lezioni online e scambi inattesi e programmati in tempi brevissimi per rispondere all’emergenza Coronavirus, come accaduto in altri atenei italiani. Oltre 300 sono i docenti coinvolti per un pubblico potenziale di circa 10mila studenti (gli iscritti di Unimc ai corsi di laurea). Una modalità non nuova, visto che la didattica online esisteva già da tempo, ma assolutamente nuova è la mole di partecipanti. Intanto questo pomeriggio rappresentanti degli studenti, il rettore Francesco Adornato e il prorettore si sono riuniti (naturalmente in via telematica) per discutere su corsi online, tasse, esami di laurea, tirocini, seminari. Domani un decreto rettorale interverrà su queste materie. I rappresentanti di Run Macerata, Officina Universitaria Macerata e Obiettivo Studenti Macerata hanno raccolto in questi giorni le voci degli studenti per discutere insieme al rettore Francesco Adornato e al prorettore Claudio Ortenzi le proposte individuate. Oggi l’incontro (a distanza) con Giacomo Millozzi (Run), Francesca Bollettini (Officina) e Tommaso Ridolfi (Obiettivo).
Certo qualche disagio c’è stato. A segnalarlo sono studenti e studentesse della facoltà di Scienze dell’educazione che in questi giorni hanno scritto alla nostra redazione lamentando che «il portale Olat adibito per la didattica online non è funzionale. Spesse volte si blocca e scarica i documenti e le registrazioni caricate dai docenti». In merito a malfunzionamenti l’ateneo chiarisce che «la piattaforma funziona, è adeguata e performante; usiamo un Lms (Learning Management System) aggiornato, che è utilizzato anche da molte grandi università europee. Per adeguarla al carico attuale, abbiamo potenziato la velocità di risposta, raddoppiando la RAM (Random Access Memory). Nel fine settimana si è registrato un fermo del sistema, sul quale non si è potuto intervenire con tempestività per non ostacolare la concomitante operazione di sanificazione delle sedi e degli uffici dell’Ateneo; abbiamo riscontri da parte degli studenti (sentiti tramite un sondaggio) che vanno in tutt’altra direzione (rispetto alle segnalazioni da voi ricevute) in termini di soddisfazione e interattività. Tutto questo non esclude che vi possano (e/o vi saranno) dei disservizi isolati e sporadici. Ricordiamo, quindi, che per eventuali segnalazioni, gli studenti possono far riferimento agli uffici e ai tutor della didattica on line (es. per il Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo sono indicati qui http://sfbct.unimc.it/it) o consultare la pagina della Faq in costante aggiornamento https://www.unimc.it/it/didattica/faq-didattica-on-line.
Nel complesso il sistema della didattica online – sotto continua osservazione e monitoraggio – sta dando buona prova di sé, considerando anche che nel giro di pochi giorni si è dovuto convertire un ateneo che eroga la quasi totalità degli insegnamenti dei suoi 29 corsi di laurea “in presenza” in un ateneo che offre tutti i suoi corsi in via telematica».
(redazione CM)
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