Una scadenza da rispettare quella di ieri, decisiva per il futuro della Maceratese. Non è stato cosi. Salta il pagamento dell’ultimo bimestre di stipendi a tecnico e giocatori biancorossi, effettuato invece il versamento dei contributi. La società presieduta da Filippo Spalletta avrebbe dovuto pagare un importo complessivo di circa 200mila euro. Dopo che la squadra ha appreso la notizia ci sarebbe stata tensione prima dell’allenamento di oggi. Il numero uno del club avrebbe comunicato a mister Giunti e ai calciatori che entro una settimana provvederà al pagamento degli stipendi. Contattato telefonicamente, si è trincerato dietro un: “Non ho nulla da dichiarare, quando sarà il momento opportuno parlerò”. Ma l’aver rispettato parzialmente il termine comporterà conseguenze inevitabili: all’orizzonte la penalizzazione di almeno un punto in classifica. Il numero uno del sodalizio biancorosso, nel frattempo, deve far fronte anche al fatto che non sono stati erogati una parte dei contributi spettanti al club a causa di pignoramenti effettuati direttamente in Lega dai creditori del sodalizio biancorosso e quindi ai debiti (dai 250mila e ai 400mila euro) di cui sostiene di non essere stato messo a conoscenza al momento dell’acquisizione della società (leggi l’articolo).
Quella che dovrebbe arrivare non sarà la prima penalizzazione a cui dovrà far fronte la Maceratese in questo campionato. Il Tribunale Federale aveva inflitto tre punti di penalizzazione alla società per il ritardo nei pagamenti Inps, Irpef ed Iva relativi alla scorsa stagione e l’iscrizione al campionato in corso avvenuta in ritardo (leggi l’articolo), penalizzazione poi ridotta di un punto dalla Corte federale d’appello (leggi l’articolo). Di positivo, c’è solo il fatto che quella che sarà comminata alla Maceratese dovrebbe essere l’ultima decurtazione in classifica applicabile in questo campionato, visto che le eventuali, successive, inadempienze andrebbero infatti sanzionate nella prossima stagione, come sottolineato da Enrico Maria Scattolini nella scorsa edizione di Somma Algebrica (leggi l’articolo). Un contentino che non lascia tranquilli i tifosi né dal punto di vista sportivo – con la squadra che manterrebbe l’attuale posizione nella zona tranquilla della classifica ma non l’attuale vantaggio sulla zona playout, con il timore di scontare altre penalizzazioni nella stagione 2017/2018 in caso di eventuali future inadempienze – né da quello societario, con il nuovo corso targato Spalletta chiamato a rispondere di quella che sembrava una situazione sotto controllo. Soprattutto dopo che il sodalizio biancorosso ha sostituito nei tempi indicati la fideiussione, ottemperando all’obbligo per l’iscrizione al campionato 2016-17 (leggi l’articolo) e, come annunciato da Spalletta nella lettera pre match contro il Padova, superato tutti gli adempimenti richiesti dalla Covisoc circa il rituale controllo periodico avvenuto ad inizio febbraio (leggi l’articolo). E’ quindi una vigilia turbolenta quella che dovranno vivere il capitano Quadri e compagni, attesi domenica dal derby con il Fano all’Helvia Recina (calcio d’inizio alle 18,30). Una partita di fondamentale importanza per la classifica, visto che i granata (reduci dal successo interno nel posticipo di lunedì scorso contro il Teramo) occupano l’ultima posizione e che una vittoria permetterebbe ai biancorossi di mettere in cascina altri punti utili per raggiungere l’obiettivo salvezza (leggi le info per l’acquisto dei biglietti).
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MANCATI STIPENDI? ALLA RATA TUTTI ZIZZI E MOSCA!
Completo silenzio in casa Rata rispetto al mancato pagamento degli stipendi, la cui scadenza era fissata insiene ai contributi (invece versati) nella giornata di ieri, per un importo complessivo di 200 mila euro. Il presidente del club “dichiara di non dichiarare” e sembra, ne scrive il quotidian on line “Picchio News”, che il “silenzio stampa” sia stato imposto alla squadra. Altra la situazione all’Ancona, dove il neo DG Nacciarriti (in predicato di tornare a Macerata) ha comunicato che stipendi e contributi sono stati versati in tempo, evitando alla squadra la “penalizzazione di 2 punti”. Il presidente della Rata lamenta “debiti non previsti” della precedente gestione (per un importo variabile tra i “250-400 mila euro”). Che la questione sia seria lo dimostra il fatto che i creditori sono arrivati a pignorare parte dei “contributi della Lega” alla società biancorossa. Sulla problematica sollevata credo occorra fare chiarezza ed a questo punto un intervento diretto dell’ex presidente Tardella. Sinora fonti a lei vicine, lo riferisce lo stesso “Picchio News”, hanno fatto trapelare che il nuovo patron biancorosso “era a conoscenza dei debiti” (vi furono una due diligence e una trattativa di tre mesi). Tanto che l’importo totale per l’acquisto delle quote della società – davanti al notaio – fu ridotto da “700 mila a 400 mila euro”. Tale differenza doveva servire a saldare i debiti pregressi, a cui doveva provvedere il nuovo presidente. Risulta difficile immaginare che i debiti ora lamentati siano da aggiungere alla somma decurtata al momento dell’atto notarile. Poichè ciò significherebbe che i debiti avrebbero coperto l’intero valore della società, che perciò sarebbe stato quasi nullo. Altro discorso è quello che riguarda il versamento di stipendi (“nessun problema” era stato assicurato) e contributi a giocatori e tecnico che è un dovere della società, da onorare entro scadenze stabilite. Non ottemperare significa non ricevere contributi dalla Lega (i precedenti sono oggetto di pignoramento), essere penalizzati di 2 punti e per presidente e amministratore delegato il deferimento, con conseguente “inibizione”. Oltre naturalmente i riflessi sulla squadra a cui era stato raccomandato di “non preoccuparsi” e ora si rimanda il versamento degli stipendi (di “una settimana” o più?). Le ripercussioni si vedranno nelle prossime partite (la pecora “senza foraggio non cammina”) a partire dal derby di domenica sera con il Fano degli ex Carotti e Fioretti (che all’Helvia Recina ha segnato con la Samb). Il vantaggio della Rata sulla zona playout è di 8 punti che con la penalizzazione scenderanno a 6 (due partite che si fa subito a perdere). Considerato che le “concorrenti” si sono tutte rafforzate e alla Rata in pratica (malgrado le promesse di “sostanzioso rafforzamento”) è arrivato solo il terzino Sabato, mentre i veri problemi sono in attacco. Staremo a vedere, dati i presupposti forse si dovranno ricredere quanti davano per certe la “salvezza raggiunta”, la costruzione di una società forte (arriverà il nuovo DG Caira?) e un “futuro luminoso” per i colori biancorossi. Intanto occorre raggiungere la salvezza (sembra che la dirigenza tolga ciò che la squadra conquista), mantenere in piedi la società e presentarla al prossimo campionato di Lega Pro (tassa di iscrizione, fideiussione ecc). Il cammino è lungo ed impervio, è bene non dare nulla per scontato, già presentendo che molte sorprese potrebbero verificarsi.
C’e’ poco da commentare ! Che tristezza ! Non credo assolutamente che Il Presidente Spalletta abbia qualche colpa su questa poco chiara faccenda. Sarebbe auspicabile che il Presidente, venuto a Macerata con tanta buona volonta’ e serie intenzioni, chiarisca subito con chi deve e anche nelle opportune sedi legali questa strana avvilente faccenda anche a tutela e salvaguardia del suo dichiarato buon nome.
AAAAAttenzione, è aperta l’iscrizione al torneo ” Calice Amaro ” che si terrà dal 2 giugno fino al 30 settembre. Si possono iscrivere squadre facenti riferimento a : bar, sposati e scapoli, oratori, seminari, circoli degli anziani, bocciofile e associazioni sportive in forte crisi esistenziale, economica, retrocesse o vicine ai playout. Visto il momento attuale di contrazione economica l’iscrizione, pari a un centesimo a giocatore potrà essere pagata con comode rate. Il torneo non viene patrocinato da nessuno, quindi ci scusiamo fin da adesso per eventuali difettucci presenti nei campi da gioco.
Lungi da me da fare la cassandra , ma è solo una constatazione , peraltro già fatta in precedenza : Se le cose non vanno bene con i presidenti locali , possono andar bene con quelli “di fuori” ?????
https://youtu.be/ookGv44MMd4
Sì l’ho letto stamattina sul Corriere. Prendo atto …vediamo.
Cari fratelli Civitanovesi vista la nostra situazione, non mi pare il caso di andare a guardare cosa succede ai pistacoppi.
Anche se loro troppo spesso hanno infierito e goduto sulle nostre vicissitudini…ora è una piccola soddisfazione vederli soffrire in situazioni analoghe, evidentemente e’ il kharma.
Se mi passate il paragone, questo Spalletta mi ricorda un po’ il nostro Patitucci degli anni che furono, chiamato in causa da personaggi discutibili (Brescia i per noi, Bargagna per voi) magari anche in buona fede, ma poi lasciati soli a gestire problemi gravi e a perdere loro i soldi e la faccia…
Da sportivo vi auguro di più la retrocessione che non il fallimento, anche se molti di voi, per la saccenza che hanno sempre avuto, meriterebbero la seconda.
per fortuna che i due pesciari,che passano le giornate a commentare gli articoli della maceratese,hanno un vero presidente che li porterà dritti in eccellenza.
Lo sorpasso a macerata.
La rata si trova in difficoltà economica per ragioni che non sto qui a ricordare e a commentare.
Paragonare personaggi che hanno guidato i pescià con Spalletta è semplicemente ridicolo perchè qui a Macerata nessuno è in galera, nessuno ha commesso gravissimi reati, nessuno frodato il fisco per milioni di euro.
Valentini la decisione che hai nel difendere la vostra verginità è commovente.
Dovresti essere eletto a presidente onorario della rata.
Però non puoi rigirartela come ti pare: io non ho parlato di Cerolini, che per inciso,ancora deve essere processato e in galera non è stato nemmeno un minuto, ma di Patitucci.
Piuttosto sarebbe interessante sapere cosa pensa la Tardella delle parole di Spalletta.
Non potevano mancare, in questa occasione come in altre disgrazie o sconfitte della Maceratese, gli interventi dei soliti avvoltoi che, lungi dal vedere la trave che hanno sulla testa (vedasi la situazione della loro Civitanovese con una squadra composta di ragazzi mandati allo sbaraglio, sull’orlo dal baratro), si preoccupano, con i loro funesti auspici, del “bastone” sulla testa della Rata. Mal comune mezzo gaudio! Ah ah ah !!!!
Perchè Caporaletti,in linea con la sua proverbiale passione per la Maceratese,raddoppia la sanzione?Nonostante che l’articolo di CM,da cui ha tratto il suo consueto de profundis ,correttamente informa della penalizzazione di un punto.Essendo stati pagati i contributi.
ER MONNEZZA AI TEMPI DEL PICCIONE “PADULO”
Lo Potò (Er Monnezza in fermano) dovrebbe cominciare a mettere d’accordo i due sparuti neuroni che, per tragica “ironia della sorte”, gli circolano meschini in testa. Il primo gli fa scrivere che “commento poco” le gare della Rata (quasi fossi stipendiato da CM). L’altro viceversa, come ora, gli fa affermare che “passo le giornate” (che a differenza delle sue hanno ben altri impegni) a commentare le vicende dei “pistacoppi”. Quanto al sorpasso, qui mi sa che è una “gara al ribasso” e non si capisce come Er Monnezza sia certo di non “finire in fondo”. Credo, cioè, che si tratti di un “sorpasso in discesa”! Come inizio, pignoramento dei contributi della Lega, mancato pagamento degli stipendi e ulteriore penalizzazione di 2 punti in classifica non c’è male. Aspettiamo i “gloriosi sviluppi” di una situazione nient’affatto piacevole. Per il futuro un consiglio al “burlone pistacoppo”: stia attento al piccione della specie “padulo”, potrebbe colpire senza avvertire là “dove non batte il sole” e allora sarebbero dolori per lui.
@ Gatti
Memoria corta e non giro la frittata. Mi sembra che Bresciani ospite delle patrie galere era DS al tempo di Patitucci.
Per quanto riguarda Cerolini è vero, non è stato ancora processato ma è stato sei mesi ai domiciliari con il braccialetto e tutt’ora deve firmare in caserma tutti i giorni per i gravissimi reati di cui è accusato.
Pensate ai vostri problemi che sono di una gravità inaudita. Noi siamo sempre in Lega Pro nonostante i vostri lugubri pronostici e ci resteremo state tranquilli!!!