Maceratese, silenzio sui pagamenti
I creditori battono cassa in Lega

CALCIO - Scadenza ormai al termine e la società non fornisce nessuna comunicazione sul versamento degli stipendi dei tesserati. Intanto non sono stati erogati una parte dei contributi spettanti al club a causa di pignoramenti

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Il presidente della Maceratese Filippo Spalletta

 

Futuro incerto in casa Maceratese. Dalla società ancora nessuna comunicazione ufficiale in merito alla scadenza, prevista per la mezzanotte di oggi, del pagamento dell’ultimo bimestre di stipendi a tecnico e giocatori biancorossi e il conseguente versamento dei relativi contributi, per una cifra che si aggira sui 200mila euro. I telefoni del presidente Spalletta e degli altri dirigenti continuano a squillare a vuoto. Secondo qualche ben informato la società avrebbe pagato i contributi ma non si hanno notizie sugli stipendi. La Maceratese rischia la penalizzazione di almeno un punto in classifica, il conseguente blocco dell’iter per ricevere i contributi di Lega e l’inevitabile deferimento per presidente e amministratore delegato del club. I tifosi attendono con ansia di conoscere l’esito della situazione, la mancanza di informazioni certe non tranquillizza il popolo biancorosso.

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Filippo Spalletta e Maria Francesca Tardella, la stretta di mano al termine della trattativa per il passaggio di quote della Maceratese

Nel frattempo, si apre un nuovo capitolo. Alla Maceratese non sono stati erogati una parte dei contributi spettanti a causa di pignoramenti effettuati direttamente in Lega dai creditori del sodalizio biancorosso. Un aspetto questo che accende la querelle fra le parti protagoniste del contratto di cessione della società, cosi come annunciato da Enrico Maria Scattolini nella scorsa edizione di Somma Algebrica (leggi l’articolo). In queste ore sono al lavoro i legali della Maceratese, gli avvocati Federico Valori e Oberdan Pantana, che stanno controllando le carte e valutando la situazione dal punto di vista penale e civile. In particolare il problema nasce, secondo Spalletta, dal fatto che al momento dell’acquisto della società, dopo una trattativa durata circa tre mesi, sarebbero stati nascosti debiti che oscillano dai 250mila ai 400mila euro. Dall’altra parte, l’ex presidente Maria Francesca Tardella non rilascia dichiarazioni ufficiali ma – da quanto trapela – sostiene che Spalletta fosse perfettamente a conoscenza delle situazioni di bilancio del club.

(Redazione CM)

 

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