di Enrico Maria Scattolini
SPIETATA LA LEGGE DELL’HELVIA RECINA. Di nuovo ko la Maceratese (leggi l’articolo). Una maledizione! (-).
QUARTA SCONFITTA in undici incontri. Solo due vittorie, per mezzo di altrettanti autogol degli ospiti, e cinque pareggi.
UN TERZO CIRCA DEL PUNTEGGIO TOTALE DI CLASSIFICA (-), al lordo della residua penalizzazione.
UN BILANCIO CATASTROFICO. Irrimediabile per il destino della Rata, se lo score non fosse stato provvidenzialmente rattoppato dagli strepitosi risultati in trasferta (+++).
NEANCHE LA SUGGESTIONE DELLA TRADIZIONE dei 95 anni di attività biancorossa, con tanto di maglia celebrativa, l’ha aiutata contro il Padova. Fortissimo (+), pur se sprecone.
INFATTI HA AVUTO BISOGNO di uno specifico e pure discusso episodio per vincere (-). Ed anche di un pizzico di fortuna nella frazione conclusiva della partita.
SUI DUE CALCI DI PUNIZIONE DI QUADRI: il primo magistralmente intercettato da Bindi (+) all’incrocio dei pali. Poco dopo ancora protagonista, il portiere veneto, sul colpo di testa di Franchini, inseritosi con i tempi giusti sulla traiettoria del tiro franco del capitano biancorosso. Ed infine salvato dal palo sul successivo tap-in di Sabato.
SI POTREBBE ANCHE SPECULARE sulla concessione del penalty, essendo ai più apparso involontario il fallo di mano di Sabato sul tiro di Madonna (protezione del corpo). Al punto che l’attaccante patavino si stava dirigendo verso la lunetta del corner, per la ripresa del gioco, un attimo prima del risolutivo intervento (-) dell’arbitro.
MA SAREBBE ACQUA CALDA (-), dal momento che il Padova ha meritato il successo.
PER ALTRO I RIGORI VANNO E VENGONO. E’ stato sicuramente più importante quello con cui domenica scorsa la Maceratese ha battuto a domicilio l’Ancona. Vittoria storica (+) dopo mezzo secolo di astinenza. All’incirca.
CI SAREBBE PIUTTOSTO DA CHIEDERE per quale motivo la società biancorossa ha limitato al minimo il potenziamento dell’attacco (Ingretolli) nella recente attività del mercato invernale (-). Preferendo ritocchi negli altri reparti.
HO GRADITO IL RITORNO DI SABATO (+). Per personale stima e trascorsi ricordi. Come Giunti, evidentemente: potrà migliorare il livello degli esterni bassi.
PERO’ LA DIFESA è sicuramente il reparto di maggiore garanzia della squadra; addirittura al top dell’intero girone (+).
NELL’ATTUALE SITUAZIONE DI RISTRETTEZZE ECONOMICHE, e pertanto nella necessità di scelta (-), sarebbe stata più opportuna, a mio parere, l’opzione a favore della linea di punta. Invece fra le più sterili in assoluto.
AL DI LA’ DELL’INGAGGIO DI INGRETOLLI, giocatore che merita attese (+).
OVVIAMENTE si sarebbe speso qualche euro in più. Ma sarebbe stato un investimento (+).
D’ALTRA PARTE ieri pomeriggio Giunti, lasciando in panchina Ventola sino ad un quarto d’ora dalla fine, ha confermato fiducia a Marchetti. Difensore da ammirare per la duttilità con cui ha saputo sistemarsi nella nuova posizione (+).
A QUESTO PUNTO, il destino biancorosso all’Helvia Recina è tracciato (-).
SARA’ DI SOFFERENZA, alla ricerca del gol stiracchiato che permetta alla Rata, in un modo o nell’altro, di concretizzare le altre virtù. Che anche ieri, nella ripresa, non sono mancate (+).
SALVO QUELLE OFFENSIVE (-), naturalmente. Mai una conclusione degli avanti, sia da parte dell’iniziale tandem Allegretti-Palmieri, sia dai piedi dei sostituti Colombi e Petrilli.
LA PORTA DEL PADOVA è stata infatti minacciata, ed anche pericolosamente (+), da due centrocampisti (Quadri e Franchini) e da un terzino (Sabato).
QUESTA è la realtà! (-).
E’ PERO’ COMPITO (DOVERE) della squadra di tentare di aggiustarla. Caso per caso. Perchè – come ha sempre lucidamente sostenuto Giunti – la salvezza della Maceratese passa attraverso l’Helvia Recina.
INCOMINCIANDO DAL RECUPERO di mercoledì prossimo contro il Modena (biglietti in vendita). Tutto ciò che sarà ottenuto (+) varrà infatti il doppio, essendo inattivo il residuo delle avversarie dirette.
LE QUALI DOMENICA SCORSA non hanno saputo approfittare del passo falso biancorosso nella quasi totalità…Un significativo segnale (+). Su cui però non indugiare.
QUESTA E’ SICURAMENTE L’INTENZIONE DI SPALLETTA (+). Che ha rivolto un saluto alla tifoseria con un comunicato diramato all’unisono con il match contro il Padova (leggi l’articolo).
APPREZZABILE E CONDIVISIBILE (+), anche se avrei preferito un incontro pubblico o, quanto meno, la sua presenza in sala stampa nel dopo partita.
O ALMENO di un componente del suo staff. Incredibilmente ancora in via di gestazione, oltre la metà campionato. Forse in attesa di affidare il ruolo di direttore generale alla new entry Stefano Caira.
IMPORTANTE E’ AVER APPRESO l’esito positivo dell’ultima visita ispettiva (3 febbraio) della Covisoc (+).
MA IL PASSAGGIO DECISIVO ci sarà a meta mese, con il pagamento dell’ultimo bimestre di stipendi e contributi.
DELICATO ANCHE QUELLO –naturalmente non citato nella lettera – della definitiva sistemazione dei rapporti fideiussori con la dottoressa Tardella.
FA PIACERE anche la notizia (+) del rinnovo e prolungamento del contratto di Perna e Gattari.
IN OGNI CASO deve essere riconosciuta (+) l’intenzione del presidente di operare per il meglio. “Questo è quello che ho fatto sino ad oggi e che continuerò a fare con sempre maggiore impegno”, è la conclusione di Spalletta.
UN PERSONAGGIO a cui non dovrebbero essere negati l’aiuto di finanziatori locali (se ci sono) e la riconoscenza della tifoseria. Al di là di qualche disillusione. Ma siamo nel mondo del calcio.
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HELVIA DI RICINO
La partita
Il Padova si è sicuramente dimostrato la squadra più forte vista a Macerata. Avrebbe potuto chiudere la partita il primo tempo, non l’ha fatto e nel secondo tempo è passato con un rigore inesistente. Braccio attaccato al corpo, fallo involontario tanto è vero che l’attaccante del Padova si era diretto verso la bandierina del corner. Non altrettanto fiscale il direttore di gara dopo pochi minuti di gara per un fallo di mano in area patavina. A volte, anche se una squadra si dimostra superiore, le partite vengono decise da sviste arbitrali.
Giunti ha scelto uno schieramento possente lasciando in panchina Ventola, De Grazia, Petrilli e Colombi che la rata troverà freschi per l’incontro della massima importanza di mercoledì contro il Modena.
Acquisti e società
Sinceramente gli sportivi si aspettavano qualcosa di più sostanzioso in particolare all’attacco ma Spalletta in questi mesi ha dovuto far fronte a notevoli impegni alcuni dei quali imprevisti. Del resto la rata possiede, se non sbaglio, la seconda difesa del girone e per salvarsi questo reparto ormai collaudato da ampie garanzie.
Importante la nuova fidejussione, il controllo positivo della Covisoc e il probabile ingresso in società di un ex collaboratore di Sensi. Mi sembra che Spalletta sia di poche parole ma sta lavorando sodo per organizzare seriamente una società professionistica.
Ha iniziato da Gattari e Perna i rinnovi il che dimostra che non dobbiamo temere per i prossimi impegni elencati dall’amico Enrico.
Il campionato
Ci troviamo in una posizione di classifica ottimale ma attenzione ad illudersi. Le avversarie che lottano per la salvezza si sono tutte notevolmente rafforzate e non bisogna abbassare la guardia. Mercoledì sarà un crocevia della massima importanza.
Il mare, la musica del tuo cuore la porta il mare…..
E’ una musica triste che suona a morto, ci avviciniamo a grandi passi verso l’ultimo posto.
Caporaletti,abbiamo perso,aspettiamo trepidanti il tuo commento,ti supplico deliziaci con la tua saccenza,non tenerci sulle spine
Sete perso, almeno steteve zitti. Ringraziate chi vi da qualche consiglio spassionato. Del resto sete la Rata, mica la Civitanovese che non la fa tanto longa anche se perde tre o quattro partite de seguito. Può capitare a tutti. Fate fate gli innesti che a primavera daranno i loro frutti.
Notizia di questa sera : LA MACERATESE PARTECIPERA’ AL PROSSIMO TORNEO DI VIAREGGIO.
Sicuramente un grande onore e rappresenta il premio ad una società che in questi ultimi anni è stata all’avanguardia.
La squadra di Caporaletti al torneo scapoli-ammogliati,ah ah ah