di Andrea Busiello
Finisce sul campo neutro di Modena l’avventura della Maceratese nella Tim Cup. Dopo il successo contro il Campodarsego della scorsa settimana (leggi l’articolo), i biancorossi cedono 3 a 2 al Carpi nel secondo turno e salutano la competizione. Contro gli emiliani allenati dal sanseverinate, ma tolentinate d’adozione, Fabrizio Castori la Maceratese ha disputato un’ottima prestazione. Di fronte ai biancorossi una squadra, il Carpi, che fino a qualche mese fa militava in serie A e che ha il dichiarato obiettivo di tornarci in questa stagione. A rendere amaro il 45esimo compleanno di mister Giunti ci hanno pensato le reti di Catellani al 10′ del primo tempo (su rigore) e al 2′ della ripresa e lo sfortunato autogol di Marchetti al 37′ del primo tempo. Tardiva la reazione dei biancorossi che nel finale di gara hanno segnato prima con Palmieri al 43′ e poi con Quadri su rigore al 50′ le reti del definitivo 3-2. Tornano a casa speranzosi gli oltre 100 tifosi biancorossi che hanno seguito la squadra a Modena: con qualche ritocco giusto e l’affinamento di qualche meccanismo (soprattutto nella retroguardia) questa Maceratese è pronta a dare filo da torcere a tutti anche nel prossimo campionato di Lega Pro che prenderà il via il 28 agosto.
LA CRONACA – Partenza subito in salita per la Maceratese. Nei primi minuti è la formazione emiliana a sfiorare la rete: al 4′ Comi manda alto di testa dopo l’assist di catellani e all’8 Blanchard in girata non trova la porta. Al 10′ l’episodio che condiziona da subito la gara: Forte atterra Comi in area e per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto Catellani non sbaglia e porta in vantaggio il Carpi. Al 18′ prima Fedele e poi Di Gaudio tentano la via del raddoppio per gli uomini di Castori mentre la Maceratese ci prova con Turchetta al 30′ ma la sua conclusione termina sul fondo di poco. Il raddoppio del Carpi arriva in maniera del tutto fortuita con Marchetti che al 37′ si rende protagonista di uno sfortunato autogol che permette agli emiliani di portarsi sul 2-0. Nella ripresa al primo affondo il Carpi realizza il terzo gol con Catellani al 2′ e chiude la partita. Al 28′ l’espulsione per doppia ammonizione di Blanchard. Il finale di gara è tutto di marca biancorossa: al 43′ il gol di Palmieri riaccende le speranze della Maceratese. Al 48′ è la traversa a dire di no a Marchetti mentre al 50′ arriva, su rigore, il gol del definitivo 3-2 con Quadri. I biancorossi escono dalla Tim Cup a testa alta.
il tabellino:
CARPI: Colombi, Letizia, Sabbione, Gagliolo, Comi, Catellani, Di Gaudio (67′ Poli), Pasciuti (76′ Mbaye), Fedele, Romagnoli, Blanchard. A disposizione: Petkovic, Bifulco, Jawo, Mastroianni, De Marchi. Allenatore: Castori.
MACERATESE: Forte, Franchini, Broli, Malaccari, Marchetti, Gattari, De Grazia, Quadri, Colombi (67′ Palmieri), Turchetta, Kouko. A disposizione: Moscatelli, Massei, Di Sabatino, Bondioli, Ventola, Massei, Quadrini. All.: Giunti.
Arbitro: Piccinini di Forlì.
Reti: 10′ (rig.) e 47′ Catellani, 37′ (aut.) Marchetti, 88′ Palmieri, 95′ (rig) Quadri.
Note: Spettatori 500 circa (di cui 100 da Macerata). Espulso Blanchard al 28′ st per doppia ammonizione. Ammonito Marchetti.
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LA RATA ALLA PRIMA AMAREZZA: E’ FUORI DALLA TIM CUP
Ci tenevano molto a Macerata, a partire dalla presidente Tardella, alla “storica” partecipazione alla Tim Cup, ma ne suono fuori, senza averla neppure “assaggiata” sul proprio terreno (al centro di un aspro contenzioso con il Comune). Riesce a farla franca la Rata al primo turno, quando elimina ai rigori il Campodarsego, compagine di quarta serie, da cui subisce 3 reti. E dire che i veneti avrebbero potuto fare lo “scherzetto”, se l’arbitro avesse loro concesso un rigore per fallo di mano in area della Rata, sul risultato di 2-2, a pochi minuti dal termine dei tempi regolamentari. In vantaggio nel primo tempo supplementare, non è servita a mister la sostituzione della punta Colombi con il difensore Di Sabatino (vecchi vizi biancorossi) ad evitare la rimonta. Infine la Rata si è affermata nella “lotteria dei rigori” – con il consueto errore di Kouko – ma c’è il compagno Malaccari a rimediare. Anche a Modena la Rata ha incassato 3 gol (uno su autorete), a conferma che i problemi più seri sono in difesa. A cui, stavolta, si sono aggiunte le incertezze di Forte, non esente da colpe sulle reti degli emiliani. Il “giustiziere” della Rata è stato l’attaccante ex Spezia, Catellani, autore di 2 reti, vero protagonista dell’incontro. La seconda marcatura, ad inizio ripresa, porta il Carpi di mister Castori sul 3-0 e di fatto chiude la partita. A nulla servono, con gli emiliani ridotti in 10, la rete dell’ex Palmieri – tesserato in settimana – a 2 minuti dal termine ed il rigore di Quadri a fine recupero. Sono stati appena resi noti i gironi di Lega Pro: la Rata è stata inserita in quello B, che ha una composizione diversa dal passato (raggruppando formazioni del nord est e adriatiche). Un girone molto difficile, con 7-8 squadre di primo piano (la scorsa stagione in quello della Rata ce n’erano solo 2: Spal e Pisa, entrambe promosse in Serie B). Le favorite per la vittoria finale sono le “corazzate” Parma e Venezia, provenienti dalla Serie D, ma pronte per un nuovo salto di categoria. Subito dopo troviamo 3 formazioni di rilievo, molto temibili: Padova (in salsa “brasiliana”), Reggiana e Feralpisalò, reduci da un torneo di Lega Pro ad alto livello. Da non dimenticare, poi, Pordenone e Bassano, la scorsa stagione protagonisti dei play-off e Modena, retrocesso dalla Serie B. Scendendo nella “personale” graduatoria, troviamo le “ambiziose” Teramo, Sud Tirol e la “nostra” Samb, che potrebbero costituire le “sorprese” del girone. Le restanti dovrebbero collocarsi nella parte destra della classifica, dove troviamo le formazioni che si giocheranno la permanenza nella categoria. Tra di esse, le squadre con l’organico più modesto – al momento attuale del calciomercato – appaiono: Maceratese, Santarcangelo, Fano e Mantova. Da segnalare che i virgiliani hanno da poco cambiato proprietà (sono arrivati imprenditori romani) e potrebbero rilanciarsi intervenendo sul mercato. La rosa della Rata è incompleta in ogni settore: a Campodarsego mister Giunti ha dovuto portare in panchina 3 elementi della “Berretti” per raggiungere quota 18! Recentemente il Ds Stambazzi ha dichiarato: “non ci vuole un luminare per capire che la squadra ha bisogno di un attaccante, un centrocampista e due esterni bassi”. Ciò anche in risposta a chi su CM sostiene che la difesa biancorossa sarebbe a posto. I nomi che sui giornali sono associati alla Rata, però, non le consentiranno di fare il “salto di qualità”. Sono giocatori avanti con gli anni e svincolati: più si va verso il termine del mercato – con le squadre già formate – tali saranno i profili prevalenti. Tra i difensori, si parla del 33enne brasiliano Vanin (che di nome, ma solo di quello, fa Ronaldo), svincolato dal Sorrento (Eccellenza) e del 35enne Scalise, svincolato dal Mantova. Se la società non interviene a colmare le lacune, l’amarezza della Tim Cup si potrebbe ripete più dolorosa in campionato, che inizia il 28 di agosto. Un suggerimento, infine, al “supertifoso” della Rata (da 66 anni e tocca) che sognava la Serie B: si procuri una buona scorta del suo prediletto “Ricino”, temo che nella prossima stagione dovrà farne uso e spesso!
Bene, bravo, sette+!!!
Dai vari penitenziari nessuna notizia?
Aggiungiamo che Kouko se ne andrà’ e forse anche Colombi. Il motivo chiedetelo a chi ha le fonti,di informazione,un po’ prosciugate.Ma non dovevano rimanere tutti? impossibile dialogare con la T……..
L’Innominabile ha colpito ancora celebrando in pompa magna la prevedibile eliminazione della Rata dalla Tim Cup. In merito alcune considerazioni: Il Campodarsego non è una squadra di pellegrini essendo arrivata seconda dietro il Venezia in serie D ed avendo acquistato 3 giocatori di categoria superiore; il Carpi è una squadra di categoria superiore (serie B) e sembra una delle favorite alla promozione in serie A – Ciò nonostante non mi pare che la Maceratese abbia sfigurato non essendo stata travolta tanto più che i primi due gol del Carpi sono stati regalati da un clamoroso errore di Forte e dalla sorte (autogol di Marchetti su rinvio di Gattari)-
Ciò detto è evidente che la squadra necessita di almeno 3 o 4 elementi di spessore per essere competitiva per la salvezza in un girone che si annuncia come una specie di serie B 2 – Ma nulla è perduto, c’è tutto un campionato da giocare.!!
Per quanto riguarda Colombi e Kouko, se dovessero andar via, mi auguro che siano adeguatamente rimpiazzati.
Saluti.
caporaletti proprio non si vuole rassegnare all’inferiorita’ della sua Civitafognese.quest’anno con cerolini con chi lo fate il derby con montacuto??
Intanto lo squadrone SAMB ha perso a Gubbio in Coppa Italia Lega Pro.
Ah ah ah
Guerrino,ma Ferri Marini non era buono x la lega pro?
Si mormora che il Monteacuto Soccer Football Dream, abbia rinforzato le sbarre, pardon la rosa dei giocatori. Quindi si prevede un campionato molto duro per la Civitanovese anche perché il Fossombrone Real Team non scherza e il Marino del Tronto United ha fatto ottimi acquisti dal Napoli Poggio Reale Dream. Invece grosse preoccupazioni sembrano adombrare il già tetro cielo della Maceratese che è ancora in cerca di casa, costretto ad allenarsi presso il campetto dell’oratorio Don Bosco, con le maglie della rete allargate ( non sto parlando della rete posizionata dietro al portiere, ma è un semplice modo di dire ) che hanno permesso la fuga di calciatori, dirigenti e allenatori, e che sta ancora cercando di darsi una Carta di Identità che permetterà loro di giocare in quei campi dove non sono ancora conosciuti. Però bisogna ammettere che la fortuna del principiante non sia mancata a questa nuova Maceratese a cui mancano ancora tre o quatto pezzi da scacco matto che dopo una risicatissima vittoria con il Casalpusterlengo o era una altra squadra, mah al nord hanno certi nomi che fanno rabbrividire, dunque è uscita a testa alta dal campo di Modena ( teoricamente, la Maceratese ha giocato in casa o fuori?). Se non ci fosse stato quello sfortunatissimo autogol, chissà quale sarebbe stato il risultato? Purtroppo non lo sapremo mai. Possiamo dire con assoluta certezza che hanno perso, Sì, però hanno perso bene.
Sauro Micucci un simpatico buontempone. Tornando alla Tim Cup, se non sbaglio, tutte le squadre di Lega Pro sono state eliminate, eccetto il Bassano (uno squadrone) e la Cremonese, compresa l’Ancona che non mi sembra messa molto bene pur con un buon allenatore. Quindi si tranquillizzi l’Innominabile, la Maceratese è in ottima compagnia. All’amico Adriano dico che forse diversi giocatori degli Invincibili potevano essere buoni per la Lega Pro.
Saluti.
Guerrino sempre preciso ed onesto
@ Ferramondo. E’ proprio vero, Guerrino ha una “onestà intellettuale” che gli fuma! Egli pur di sostenere le tesi della Rata, è disposto a far credere “lucciole per lanterne” o “fischi per fiaschi”, semmai ne facesse uso. Restando ai commenti di questa pagina – ma sarebbe il caso di rispolverare i precedenti (es. quello sull’esperienza in Lega Pro degli esterni bassi della Rata) – eccelle in invenzioni e considerazioni che non stanno “nè in cielo nè in terra”. Nessuno ha mai affermato che il Campodarsego è una “squadra di pellegrini” (anche se non si vedono tutti questi elementi di categoria superiore), così come nessuno ha definito la Samb – che nella mia graduatoria è collocata (come può verificare) a metà classifica – uno “squadrone”. Lo stesso dicasi dell’Ancona, con l’organico ancora in costruzione, pronosticata più in basso. Così come è esagerato definire uno “squadrone” il Bassano, il fantasioso Guerrino: nel girone B ci sono squadre molto più forti e ciò a svantaggio della assai “modesta” Rata. Egli aspettava di conoscere la “composizione del girone” e gli “organici delle squadre” (in gran parte delineati) e ora che sono noti non c’è molto da stare allegri in casa biancorossa. Anzi “speedy gonzales” Stambazzi dovrebbe muoversi e subito, altrimenti sulla piazza rimarranno solo giocatori “svincolati e anzianotti” che nessuno cerca. Se poi, il sapiente Guerrino, predilige il detto “mal comune mezzo gaudio”, nel senso che gioisce per l’eliminazione delle squadre di Lega Pro, dalla Tim Cup (la Rata è “in buona compagnia” scrive), faccia pure. Sappia che in campionato può accadere che ci siano squadre che racimoleranno le stesse sconfitte della Rata, ma ciò non la toglierà dalla posizione di doversi “guardare le spalle”. Insomma, Ferramondo, un soggetto della cui “obiettività” c’è molto da diffidare e siccome dalle nostre parti si ammirano i Sibillini – e amando egli dare “nomignoli” – potremmo ribattezzarlo “Guerrin Meschino”. Ma sarebbe fargli troppo onore, associarlo ad un personaggio tanto importante, perciò ricorrendo al comico Totò d’ora in poi per noi sarà “Guerrin Tapino”!
Bene, bravo, 7+ !!!!!
Caporaletti,anche se ultimamente condivido alcune cose dei tuoi post,conosco da anni Guerrino,persona molto competente ,ma anche critica quando serve.Chiaro che in quanto tu sei Civitanovese,non puoi pretendere che condivida i tuoi articoli,ripeto quando parliamo della Rata,non tutto gli giova,quindi……una Brava persona credimi.
Alla cortese attenzione dell’Innominabile logorroico: 1) Prima della partita Campodarsego – Maceratese è stato proprio questo Signore a dire che sarebbe stata una partita difficile per la Rata avendo acquisito i Veneti alcuni giocatori importanti come Lauria e Meloni; 2) Il Bassano, se non vado errato, ha disputato i play -off nelle ultime due stagioni e quindi,anche alle luce dell’eliminazione dell’Avellino dalla Tim Cup, è lecito presumere che si tratti di una squadra molto forte;
3) Il termine squadrone appioppato alla Samb non è riferito alle strampalate classifiche dell’Innominabile ma alle aspettative, forse eccessive, della tifoseria di questa squadra; 4) L’Ancona sembra vivere un momento societario difficile ed è in costruzione come del resto la Maceratese e quindi è normale l’eliminazione dalla Tim Cup delle due squadre; 5)Le presenze in Lega Pro degli esterni della Rata di cui trattasi risultano dalle statistiche; 6) Il sottoscritto è consapevole che la squadra biancorossa dovrà lottare per la salvezza e mi pare di non aver mai detto il contrario. 7) Il sottoscritto non ha mai chiesto onori o di essere associato a personaggi importanti.
Quindi, se c’è un “Inventore” non vorrei che fosse proprio l’Innominabile.
Forse si è confuso con i troppi volumi a disposizione.
Saluti.
A proposito di “Tapino” chi può essere più infelice di questo Personaggio che, non contento di non averne azzeccata una negli ultimi due anni, continua, imperterrito, a discutere della Maceratese con il coraggio dell’incoscienza se non della pazzia a causa dell’immenso dolore provato per i successi della Rata.
Perciò il termine citato forse si addice più a Lui.
Senta “Guerrin Meschino”, dato che preferisce la prima più nobile definizione, delle due l’una: o non capisce ciò che scrivo oppure “ciurla nel manico”. Lasci stare la confusione (lei ne dimostra tanta) e le parole grosse che “possono costare care”. Pur propendendo per la seconda ipotesi, rispondo alle sue osservazioni:
1) Il Campodarsego è una buona formazione ma resta, è la categoria stessa a dimostrarlo, di quarta serie.
Lauria e Meloni (il terzo di cui ha scritto chi è?) non provengono da categorie superiori, ma dalla Serie D;
2) Il Bassano è un complesso forte, ma non da vincere il campionato, preferisco: Parma, Venezia e Padova;
3) Non propongo “strampalate” classifiche, ma il risultato dell’attenta verifica dei 19 organici del girone B;
4) C’è molta differenza tra Ancona, che ha appena cambiato società, e Rata, che ha la stessa da un lustro.
5) Le presenze in Lega Pro degli “esterni bassi” non sono sufficienti, dato che la società vuol sostituirli.
Mi fermo qui, credo di aver replicato alle sue argomentazioni (definiamole tali) più rilevanti. Se non ha sonno e vuol proseguire la lettura trova un mio commento a proposito della cessione de “l’invincibile” Kouko. E’ una stagione difficile – se ne convinca – la Rata sembra quelle costruzioni che appena si aggiunge un pezzo ne cade subito un altro. Comprendo che i miei post non l’aggradano, ma in una tribuna libera come CM ci sono e continueranno ad esserci (se ne faccia una ragione), come i suoi. Piuttosto non pretenda di attaccare pesantemente le persone, sperando che queste le “liscino il pelo”. Il sottoscritto, ne sia pur certo, non è di quelli che se “stuzzicati” chinano il capo, ma risponde e a “brutto muso”. Stia sereno, ne trarrà giovamento
Alla c.a.del Sig. A.C.: La ringrazio per il consiglio ma credo che il primo ad aver bisogno di serenità sia proprio Lei. Ovviamente nessuno le può impedire di scrivere i suoi commenti su C.M. ma dovrebbe: 1) moderare le parole, 2) smetterla una buona volta di fare il “contro tifoso” della Rata a tutti i costi ed in modo maniacale provocando spesso la tifoseria biancorossa; 3) tifare finalmente per la Sua squadra che ne ha bisogno. Inoltre non guasterebbe da parte Sua un pò di umiltà, parola a Lei evidentemente sconosciuta.
Non mi dilungo oltre per carità di patria. A buon intenditor………..
Saluti.