Apm, utili per 857 mila euro
Il presidente Pallotta sul Park Sì:
“Lavoriamo sul piano economico”

MACERATA - Presentato il bilancio sociale della partecipata del Comune che ha chiuso il 2014 con un +8%. "Soddisfazione, consapevolezza e futuro" sono i termini usati dal sindaco Carancini per commentare il consuntivo. Ottimismo sulla struttura di via Mugnoz: "Potrebbe essere il luogo che converte l'anidride carbonica in energia green, eliminando i posti auto intorno alle mura e nel centro storico"

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La conferenza di questa mattina. Da sinistra il direttore Stefano Cudini, l’assessore Mario Iesari, il presidente Apm Francesco Pallotta, il sindaco Romano Carancini, Francesca Pesarini del Cda e i revisori dei conti Roberto Fioretti e Ciro Farnetti

 

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Il presidente dell’Apm Francesco Pallotta e il sindaco Romano Carancini

 

di Claudio Ricci

(foto di Lucrezia Benfatto)

Un utile da 857mila euro con un + 8% rispetto al 2013 e un valore di produzione di 25,5 milioni (+ 7%). Sono queste le cifre dell’Apm, la partecipata del Comune che oggi ha presentato il bilancio sociale riferito al 2014. «Una tra le poche società che riesce a svolgere compiutamente il proprio ruolo – ha detto il sindaco Romano Carancini –  Un’azienda di servizi pubblici a rilevanza economica che rende i servizi sempre più efficienti e riesce a produrre risorse per reinvestire su una migliore qualità della vita dei cittadini». Un bilancio che il primo cittadino sintetizza in tre parole: soddisfazione, consapevolezza e futuro.

Soddisfazione: «Apm fa in fondo il proprio lavoro e accanto al valore economico che è in grado di produrre non solo sa restituire ai cittadini la ricchezza che produce ma soprattutto cresce attravaerso gli investimenti». Solo nel servizio idrico la partecipata ha speso nel 2014 6milioni e 14omila euro per opere di manutenzione e ammodernamento di una rete lunga più di mille chilometri.

Consapevolezza: «Di una società – continua Carancini – che deve sentirsi addosso la responsabilità di un grande sviluppo economico, sociale e di qualità della vita nella nostra città. Avremmo potuto scegliere di incassare il valore aggiunto ma sarebbe stato contro la linea dell’amministrazione che ha voluto valorizzare il senso pubblico della società».

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Stefano Cudini, direttore dell’Apm

 

Futuro: «Partirà l’integrazione dell’azienda nel campo idrico. Crediamo che Apm possa guidare un percorso integrativo con le altre società, essendo il soggetto con le prerogative strutturali più all’altezza, con ampie potenzialità e margini di leadership nel nuovo servizio integrato».

Quindi il tema dei parcheggi nell’ottica dell’acquisizione del Park Sì: «L’operazione andrà portata avanti con assoluto rigore e attenzione ai conti e con la piena consapevolezza di restituire alla cittadinanza il valore sociale dell’attività di Apm». Lapidario il presidente Francesco Pallotta fino ad oggi in silenzio rispetto all’operazione: «E’ importante un’integrazione di tutti i parcheggi nel senso più ampio di una mobilità che includa, trasporti e sosta». Poi sul piano economico in via di definizione per contenere le perdite attualmente registrate da Saba (circa 190 mila euro all’anno): «Stiamo lavorando sotto l’aspetto tecnico finanziario facendo in modo di sviluppare un piano economico finanziario che garantisca un equilibrio di bilancio. Il tutto in un’ottica integrativa che concepisca i servizi in maniera unitaria». Rincara la dose Carancini che ricorda come Apm abbia portato in utile anche i parcheggi Garibaldi e Sferisterio: «Un progetto che ha un piano economico e finanziario serio e prudente per cui se anche ci fosse un leggero squilibrio va concepito per la sua utilità sociale. Potrebbe essere il luogo che converte l’anidride carbonica in energia green della città, eliminando ad esempio i parcheggi intorno alle mura urbiche e quelli nel centro storico».

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Francesca Pesarini, Roberto Fioretti e Ciro Farnetti

Francesco Pallotta_Romano Carancini_Foto LB (3)Ma Apm non è solo parcheggi. La partecipata gestisce anche il trasporto pubblico, il servizio idrico, tre farmacie comunali (di corso Cavour, via Bramante e via Pace), rami d’azienda che, assicura Pallotta «Sono in attivo. L’azienda non è mai stata in perdita in nessuna delle attività svolte, con investimenti crescenti, servizi per i cittadini sempre più efficienti e maggiori dividendi da suddividere fra i comuni soci. Nel servizio idrico si concentrano i nostri investimenti maggiori con una spesa pro capite di 55 euro a fronte dei 30 euro della media nazionale. Abbiamo una struttura patrimoniale invidiabile e una rete di servizi efficiente perché investiamo. Anche a livello di trasporti e infrastrutturale la qualità è alta. Le farmacie si muovono su fatturati crescenti ( 4,6 milioni il totale delle tre comunali) e abbiamo attivato nuovi servizi come la consegna gratuita dei farmaci o le prestazioni aggiuntive rispetto alla somministrazione di medicinali».

Utili che si riversano sul sociale – solo nel 2014 Apm ha finanziato e contribuito ad attività per 312mila euro (rispetto ai 201mila del 2013) – e in una crescente capillarizzazione dei servizi. «Ci apprestiamo a diventare la città con il maggior numero di allacci alla rete fognaria – dice Stefano Cudini – per collegare la quasi totalità degli utenti ai depuratori di Sarrocciano e Villa Potenza. In questo modo avremo la possibilità di utilizzare a pieno i depuratori del territorio. Sull’idrico si concentrano la maggior parte degli investimenti nella logica che una parte delle tariffe deve essere destinata al continuo miglioramento del servizio».

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Ciro Farnetti ed Enrico Morresi



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